• 9 Febbraio 2025

Report mercati borsistici europei

 Report mercati borsistici europei

Foto di Behnam Norouzi

Report sui mercati borsistici europei 2024. Ecco i dati emersi dall’indagine di EnVent Group sul mercato borsistico europeo Growth riservato alle Small&Mid Cap

Nonostante un contesto macroeconomico complesso, questi mercati hanno continuato a sostenere l’innovazione e le imprese emergenti, mantenendo l’attività in termini di capitalizzazione di mercato, capitale raccolto e numero di nuove quotazioni. Il calo delle valutazioni ha creato opportunità interessanti per gli investitori, mentre la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse offre il potenziale per un nuovo slancio.

EnVent Group, società d’investment banking specializzata nell’assistenza alle imprese del Mid-Market, ha realizzato come consuetudine il report annuale del mercato borsistico europeo Growth riservato alle Small&Mid Cap. L’appuntamento informativo è rivolto a tutti gli operatori del mondo finanziario italiano per fornire uno strumento di consultazione agile e aggiornato, utile ad orientarsi in tempi mutevoli come gli attuali.

Lo studio è redatto dalla Divisione Research & Analysis di EnVent e fornisce informazioni selezionate sul mercato dei capitali per supportare le scelte degli stakeholder finanziari.

Illustrati attraverso agili grafici, vengono pubblicati i dati provenienti dai più importanti mercati borsistici, affiancati da quelli del segmento Euronext Growth Milan. In particolare, la survey si apre con una panoramica di tipo macroeconomico (principali indici borsistici mondiali, Commodities, Bond ecc), per passare poi ad analizzare il segmento delle Mid& Small Caps di Londra, Oslo, Parigi e Milano.

REPORT 2024 MERCATO EUROPEO DELLE SMALL & MID CAP

  1. Contesto macroeconomico: Le sfide dell’economia europea

Nel 2024 l’economia europea ha dovuto affrontare sfide significative, caratterizzate da una crescita debole e da pressioni strutturali in settori chiave. L’inflazione persistente, l’aumento dei costi dell’energia e le interruzioni della catena di approvvigionamento hanno creato un ambiente difficile per le imprese, con la produzione manifatturiera e industriale che ha registrato una notevole contrazione in diversi grandi settori. Queste dinamiche hanno sottolineato la fragilità della ripresa economica europea e la necessità di risposte politiche coordinate.

  1. Contesto macroeconomico: Inflazione e politica monetaria in Europa

Nel 2024, l’inflazione in Europa ha mostrato segni di attenuazione rispetto ai picchi osservati negli anni precedenti, grazie alla stabilizzazione dei prezzi dell’energia e all’attenuazione delle pressioni sulla catena di approvvigionamento. Tuttavia, l’inflazione di fondo, trainata dai persistenti aumenti dei prezzi dei beni alimentari e dei servizi, è rimasta al di sopra dell’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Questa dinamica ha suscitato un cauto ottimismo sulle prospettive economiche più ampie, mentre il calo dell’inflazione complessiva ha dato un po’ di sollievo a consumatori e imprese.

In risposta al miglioramento del contesto inflazionistico, la BCE ha iniziato a ridurre cautamente i tassi d’interesse nella seconda metà dell’anno, segnando un cambiamento rispetto al suo aggressivo ciclo di inasprimento. La riduzione dei tassi mirava a sostenere la crescita economica e a ridurre i costi di finanziamento per le famiglie e le imprese, soprattutto perché la crescita di settori chiave come il manifatturiero e l’edilizia è rimasta debole.

  1. Attività dei mercati dei capitali nei segmenti Growth europei

I mercati del segmento Growth europei si sono dimostrati più attivi rispetto ai mercati regolamentati in termini di transazioni. Nonostante un contesto macroeconomico complesso, questi mercati hanno continuato a sostenere l’innovazione e le imprese emergenti, mantenendo l’attività in termini di capitalizzazione di mercato, capitale raccolto e numero di nuove quotazioni. Questa capacità di resilienza evidenzia l’importanza strategica dei mercati Growth come piattaforme per le aziende imprenditoriali e di medie dimensioni.

  1. Delisting nei mercati europei

In tutti i mercati europei si è osservato un aumento dei delisting, indotto dalle sfide economiche e dalle basse valutazioni, che hanno reso molte società delle opportunità attraenti il capitale privato. Questa tendenza ha suscitato preoccupazioni per le sfide che devono affrontare le società quotate di piccole e medie dimensioni e per la competitività complessiva dei mercati azionari europei.

  1. Sfide e ottimismo per i mercati in crescita

Nonostante i numerosi ostacoli, tra cui il calo delle valutazioni e l’incertezza del clima economico, i mercati del segmento Growth hanno mostrato segni di ottimismo. Il calo delle valutazioni ha creato opportunità interessanti per gli investitori, mentre la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse offre il potenziale per un nuovo slancio. L’alleggerimento dei costi di finanziamento renderebbe le opzioni di finanziamento alternative più accessibili e convenienti, contribuendo a sostenere la traiettoria di crescita di questi mercati nel prossimo futuro.

Analisi macroeconomica

Il mercato statunitense, rappresentato da indici come l’S&P 500, ha sovraperformato molti altri mercati globali, facendo registrare per il secondo anno consecutivo rendimenti superiori al 20% su base annua. Questo risultato è stato trainato da solidi fondamentali economici, dalla fiducia degli investitori e dall’eccellente performance del settore tecnologico, in particolare delle aziende note come le “Magnificent 7”. Nonostante le politiche monetarie più restrittive adottate dalla Federal Reserve, la resilienza di settori chiave e un mercato del lavoro stabile hanno ulteriormente sostenuto il percorso positivo del mercato.

In Europa, la combinazione di un’inflazione elevata, di una crescita economica contenuta e del continuo inasprimento monetario da parte della Banca Centrale Europea ha pesato sulla performance. Le debolezze strutturali di alcune economie, come il rallentamento del settore manifatturiero in Germania, hanno ulteriormente aggravato la tensione, riflettendo difficoltà più ampie in tutta la regione. I mercati europei hanno faticato a mantenere lo slancio, con il sentiment degli investitori smorzato dalle persistenti incertezze sui costi dell’energia e dalle tensioni geopolitiche.

In Asia, alcune economie hanno beneficiato della ripresa della domanda dopo la pandemia e delle iniziative governative volte a stimolare la crescita, mentre altre hanno dovuto affrontare i venti contrari derivanti dall’indebolimento della domanda di esportazioni dovuto al rallentamento dell’attività economica globale. Mercati come la Cina hanno incontrato difficoltà a causa del rallentamento della crescita interna, nonostante le misure politiche a sostegno dell’economia.

EURONEXT GROWTH PARIS

Market Cap e società quotate

I dati evidenziano un calo della capitalizzazione di mercato da 21.198 milioni di euro nel 2023 a 19.026 milioni di euro nel 2024. Questa riduzione riflette il difficile contesto macroeconomico e le valutazioni più basse nei vari mercati. Allo stesso modo, il numero di società quotate è diminuito da 274 nel 2023 a 265 nel 2024, con un numero limitato di nuove di nuove quotazioni e un aumento dei delisting. Nel corso dell’anno si sono verificati 16 delisting, di cui 8 OPA, facendo segnare un aumento rispetto ai 9 delisting dell’anno precedente.

Capitale raccolto e numero di quotazioni

L’andamento dei capitali raccolti e del numero di quotazioni mostra un netto calo nel corso degli anni. Da 441 milioni di euro e 43 quotazioni registrati nel 2021, si è scesi a soli 20 milioni di euro e 7 quotazioni nel 2024, con solo 2 IPO. Questo calo sostanziale riflette il difficile contesto di finanziamento, con incertezze economiche che frenano l’attività degli investitori verso le nuove emissioni di titoli azionari e le IPO.

Turnover velocity

La turnover velocity, una misura dell’attività del mercato, ha mostrato un calo consistente, passando dal 73,4% nel 2021 al 10,3% nel 2024. Questa forte riduzione indica una significativa diminuzione dell’attività di trading rispetto alla capitalizzazione di mercato, riflettendo la diminuzione sia della liquidità del mercato che dell’impegno degli investitori durante questo periodo.

EURONEXT GROWTH OSLO

Market cap e società quotate

La capitalizzazione di mercato mostra un significativo calo da 17.736 milioni di euro nel 2021 a 6.765 milioni di euro nel 2024. Questa forte riduzione indica una pressione sostenuta sulle valutazioni nel corso degli anni, a causa di una combinazione di condizioni macroeconomiche difficili e della mancanza di fiducia degli investitori. Inoltre, il numero di società quotate è diminuito costantemente, passando da 119 nel 2021 a 99 nel 2024 con un calo delle nuove quotazioni e di un aumento dei delisting. Nel corso dell’anno si sono verificati 16 delisting, di cui 4 OPA, facendo segnare un aumento rispetto ai 9 delisting dell’anno precedente.

Capitale raccolto e numero di quotazioni

La raccolta di capitale ha seguito un’analoga tendenza al ribasso, partendo da 3.117 milioni di euro nel 2021 e scendendo a 335 milioni di euro nel 2024. Il numero di quotazioni ha rispecchiato questo andamento, con una forte riduzione da 62 nel 2021 a 7 nel 2024. Questi dati suggeriscono un contesto difficile per le aziende che vogliono quotarsi in borsa, con un accesso ridotto al capitale dovuto all’inasprirsi delle condizioni di mercato.

Turnover velocity

La turnover velocity, che rappresenta l’attività di trading rispetto alla capitalizzazione di mercato, è aumentata dal 53,4% nel 2023 al 65,0% nel 2024.

AIM UK

Market cap e società quotate

La capitalizzazione di mercato è diminuita significativamente da 150,004 milioni di sterline nel 2021 a 69,010 milioni di sterline nel 2024, a dimostrazione di un calo costante delle valutazioni nel periodo. Questo calo evidenzia l’impatto delle sfide macroeconomiche e della diminuzione della fiducia degli investitori. Il numero di società quotate in borsa ha seguito anch’esso una tendenza al ribasso, passando da 852 nel 2021 a 685 nel 2024, a causa di una riduzione delle nuove quotazioni e dall’aumento dei delisting.

Nel corso dell’anno si sono verificati 89 delisting, facendo segnare un aumento rispetto ai 78 delisting dell’anno precedente.

Capitale raccolto e numero di quotazioni

La raccolta di capitale è diminuita drasticamente da 1,853 milioni di sterline nel 2021 a 57 milioni di sterline nel 2023, prima di risalire a 599 milioni di sterline nel 2024.

Il numero di quotazioni è aumentato da 15 nel 2023 a 21 nel 2024, di cui sole 10 sono IPO. Tuttavia, la ripresa dei capitali raccolti nel 2024 è stata significativamente influenzata da 2 importanti reverse takeover, SigmaRoc e Greatland Gold, che complessivamente hanno raccolto 455 milioni di sterline.

Turnover velocity

Turnover velocity, che misura l’attività di trading rispetto alla capitalizzazione di mercato, è rimasta relativamente stabile, oscillando tra il 66,6% del 2021 e il 67,2% del 2024, con un picco del 71,5% nel 2022.

EURONEXT GROWTH MILAN

Market cap e società quotate

La capitalizzazione di mercato è rimasta relativamente stabile, aumentando leggermente da 8.020 milioni di euro nel 2023 a 8.125 milioni di euro nel 2024, dopo un calo più pronunciato dagli 11.519 milioni di euro del 2021. Questa stabilità negli ultimi anni suggerisce che le condizioni di mercato si sono in qualche modo stabilizzate, nonostante le pressioni. Il numero di società quotate è cresciuto in modo modesto, passando da 203 nel 2023 a 210 nel 2024, riflettendo una graduale ripresa dell’attività di mercato e delle nuove quotazioni. Nel corso dell’anno si sono verificati 14 delisting, di cui 6 OPA, facendo segnare una diminuzione rispetto ai 21 delisting dell’anno precedente.

Capitale raccolto e numero di quotazioni

Il capitale raccolto ha registrato un significativo calo da 835 milioni di euro nel 2021 a 180 milioni di euro nel 2024. Il numero di quotazioni ha seguito un’analoga tendenza al ribasso, passando da 44 nel 2021 a 21 nel 2024. Ciò indica un contesto difficile per le aziende che intendono quotarsi, influenzato dalle incertezze macroeconomiche e dalle condizioni finanziarie più rigide.

Nota: I dati non comprendono le quotazioni di Ubaldi Costruzioni SpA e Haiki+ SpA, i cui primi giorni di negoziazione sono stati rispettivamente il 3 e il 10 gennaio, Ubaldi Costruzioni SpA ha raccolto 4,2 milioni di euro con una capitalizzazione di mercato di 19,2 milioni di euro, mentre Haiki+ SpA è stata quotata in borsa a seguito della scissione di Innovatec SpA, con una capitalizzazione di mercato di 75,2 milioni di euro.

Turnover velocity

Turnover velocity è diminuita costantemente dal 39,4% nel 2021 al 25,9% nel 2024.

Il FTSE Italia Mid Cap ha seguito con un aumento del 7,2%, riflettendo la tenuta delle aziende di medie dimensioni.

Al contrario, l’Euronext Growth Milan ha registrato un calo del -4,8%, evidenziando le sfide per le aziende più piccole, focalizzate sulla crescita in un contesto finanziario più rigido.

Il FTSE Italia Small Cap è rimasto piatto.

Le tendenze a breve termine confermano la continua forza del FTSE MIB, mentre l’Euronext Growth Milan ha registrato guadagni minori, riflettendo le pressioni in atto. Questi risultati sottolineano il ruolo fondamentale del settore bancario nel mercato italiano in mezzo a sfide economiche più ampie.

Si prevede una crescita significativa tra il 2024E e il 2026E per ricavi, EBITDA e utile netto, a testimonianza della forte performance finanziaria e di una prospettiva positiva per il mercato.

I ricavi sono previsti in aumento da 10.784 milioni di euro nel 2024E a 15.672 milioni di euro nel 2026E, grazie alla robusta attività commerciale e all’espansione.

L‘EBITDA si prevede che segua questa traiettoria, crescendo da 1.630 milioni di euro a 3.446 milioni di euro, a testimonianza di una maggiore efficienza operativa e della capacità di generare maggiori profitti.

L’utile netto dovrebbe più che triplicare, passando da 578 milioni di euro nel 2024E a 1.897 milioni di euro nel 2026E, evidenziando una maggiore stabilità finanziaria e redditività.

Nel frattempo, la posizione finanziaria netta (PFN) è destinata a migliorare in modo significativo, passando da 794 milioni di euro nel 2024E a una posizione di cassa netta di 131 milioni di euro nel 2026E. Questo miglioramento indica una riduzione della leva finanziaria e una maggiore flessibilità finanziaria, posizionando il mercato in una crescita sostenibile.

EURONEXT GROWTH MILAN vs AIM UK

Nel 2021, il capitale totale raccolto sull’AIM UK è stato di 266 milioni di sterline, leggermente superiore ai 259 milioni di euro registrati su Euronext Growth Milan. Tuttavia, su EGM la singola operazione eccezionale di Comer, che ha raccolto 162 milioni di euro, ha influenzato significativamente il totale. Questo ha portato la media per transazione a 17 milioni di euro, ma escludendo Comer, la media scende a 6,8 milioni di euro, allineandosi maggiormente alla media di 6 milioni di sterline sull’AIM UK.

L’AIM UK ha registrato 44 transazioni rispetto alle 15 dell’EGM, evidenziando una maggiore frequenza di operazioni, anche se di dimensioni inferiori.

Nel 2022, entrambi i mercati hanno registrato una contrazione del capitale totale raccolto, con l’AIM UK a 148 milioni di sterline e l’Euronext Growth Milan a 133 milioni di euro. Su Milano, la grande transazione di CY4GATE, pari a 90 milioni di euro, ha svolto un ruolo fondamentale nel gonfiare i totali. Senza CY4GATE, la media per transazione su Milano sarebbe scesa da 12 milioni di euro a 4,3 milioni di euro, avvicinandosi ai 3,6 milioni di sterline di AIM UK. L’AIM UK ha continuato a registrare un numero maggiore di transazioni (41 contro le 11 di Milano), indicando una distribuzione più ampia delle operazioni sul mercato.

Nel 2023, l’AIM UK ha raccolto 145 milioni di sterline, più del doppio rispetto ai 60 milioni di euro di Milano, con un numero significativamente più elevato di operazioni (46 contro 15). Il capitale medio per transazione è rimasto più alto su Euronext Growth Milan, con 4 milioni di euro, rispetto ai 3,2 milioni di sterline dell’AIM UK, riflettendo la continua concentrazione del capitale in un numero minore di transazioni, ma di dimensioni maggiori su Milano.

Nel 2024, entrambi i mercati hanno mostrato segnali di ripresa. L’AIM UK ha raggiunto 216 milioni di sterline con 72 transazioni, mentre Euronext Growth Milan ha raccolto 146 milioni di euro in 27 transazioni. La media per transazione su Milano è stata di 5 milioni di euro, superiore a quella di AIM UK (3 milioni di sterline), continuando la tendenza ad avere transazioni di dimensioni maggiori sul mercato italiano, nonostante un numero inferiore.

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Redazione

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