Export extra-UE cresce del +1,2%

Export extra-UE nel 2024 cresce del +1,2%. Attesa per i dati di dicembre che dovrebbero cresce re a doppia cifr per raggiungere il valore del 2023
L’extra UE di dicembre offre un contributo positivo alla chiusura dell’anno. L’export UE di dicembre dovrà crescere del 12,9% perché le esportazioni del 2024 eguaglino il 2023.
«A dicembre 2024, l’export italiano verso i paesi extra-Ue27 è rimasto sostanzialmente stabile rispetto a novembre (0,0%). Sebbene possa sembrare un dato piatto, va letto in un’ottica più ampia: novembre aveva già registrato una crescita rispetto a ottobre (+6,1%) quindi mantenere i livelli raggiunti rappresenta comunque un segnale positivo di tenuta del commercio estero Extra UE.
A sostenere il dato di dicembre sono stati in particolare i settori dell’energia (+6,8%), dei beni di consumo non durevoli (+4,0%) e dei beni intermedi (+3,2%), mentre hanno pesato negativamente il calo delle esportazioni di beni strumentali (-4,3%) e di beni di consumo durevoli (-9,4%). Ad incidere negativamente sul dato complessivo, ci dice Istat, è stata anche la presenza di una vendita “a elevato impatto (mezzi di navigazione marittima)” a novembre 2024 al netto della quale le esportazioni avrebbero fatto registrare a dicembre un aumento congiunturale dell’1,7%.
Su base annua, il confronto tra dicembre 2024 e dicembre 2023 registra una dinamica positiva con una crescita del 3,9% delle esportazioni. Il dato segna un’accelerazione rispetto a novembre, quando l’aumento era stato più contenuto (+0,9%). La spinta principale è arrivata dalle maggiori vendite di beni di consumo, sia durevoli (+14,8%) che non durevoli (+16,5%), oltre che dall’energia (+5,4%) e dai beni intermedi (+4,7%).
Le esportazioni di beni strumentali hanno subito un calo significativo (-7,5%), frenando in parte la crescita complessiva. A livello geografico, l’export ha registrato incrementi particolarmente marcati verso l’area ASEAN (+39,9%) e il Regno Unito (+11,5%), la Turchia (+4,2%), mentre si sono osservate flessioni verso Cina (-6%), Stati Uniti (-3,7%) e Paesi OPEC (-1,6%).
Dal confronto dei dodici mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 il commercio italiano con i paesi extra-Ue mostra un incremento dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Si tratta di una crescita più moderata rispetto al 2023, quando l’export era aumentato del 2,1%, ma che conferma comunque una dinamica positiva. A trainare la performance dell’anno sono stati soprattutto i beni di consumo (+7,2%) e, in misura minore, i beni intermedi (+2,3%).
In sintesi, il 2024 si chiude con un export verso i Paesi Extra-Ue che, pur senza exploit, mostra una sostanziale tenuta. Il bilancio complessivo delle esportazioni italiane dipenderà anche dai dati relativi agli scambi con l’Unione Europea, ancora da pubblicare; tuttavia, le prospettive lasciano aperta la possibilità che il valore totale delle esportazioni italiane possa attestarsi nell’intorno dei 626 miliardi di euro del 2023».
Presidente di ICE, Matteo Zoppas