• 16 Febbraio 2025

Minibond, strumento di finanza alternativa

 Minibond, strumento di finanza alternativa

I minibond sono strumenti di debito usati dalle PMI per raccogliere capitali, riducendo la dipendenza dalle banche. Vediamolo insieme

I minibond sono strumenti di debito simili alle obbligazioni, emessi principalmente da PMI con l’obiettivo di raccogliere fondi attraverso il mercato dei capitali, senza dover dipendere esclusivamente dai finanziamenti bancari.

A differenza delle obbligazioni tradizionali, di solito emesse da grandi aziende o enti governativi, i minibond sono destinati a realtà aziendali di dimensioni più contenute, agevolate dalla maggiore flessibilità nelle condizioni di emissione e rimborso.

Dopo un periodo di grande crescita, oggi i minibond si trovano a vivere una leggera flessione nel numero di emissioni sul mercato italiano ma restano una soluzione interessante per la piccola e media impresa che costituisce il tessuto economico del nostro Paese.

Vediamo quali sono i vantaggi di questo strumento finanziario e l’andamento del panorama nazionale grazie ai dati del Barometro Minibond, il report periodico firmato dagli analisti di Azimut Direct.

Vantaggi dei minibond per le PMI

I minibond presentano diversi vantaggi per le imprese che scelgono di emetterli. Innanzitutto, offrono un’importante opportunità di diversificazione delle fonti di finanziamento: le aziende possono ridurre la loro dipendenza dai tradizionali prestiti bancari e accedere a una base di investitori più ampia, che include fondi di investimento, family office e altre istituzioni finanziarie.

Non solo: i minibond si caratterizzano anche per le condizioni flessibili che offrono, adattate in base alle specifiche necessità delle imprese. Ciò significa che le aziende possono personalizzare aspetti come la durata, le scadenze e le modalità di rimborso, migliorando la loro capacità di rispondere alle sfide finanziarie.

Un altro aspetto positivo dei minibond è il potenziamento della trasparenza e della governance aziendale. Le imprese emittenti, infatti, sono obbligate a fornire informazioni dettagliate e aggiornate agli investitori, il che non solo migliora la loro reputazione sul mercato, ma contribuisce anche a una governance più solida.

Questo aumento della trasparenza può portare a condizioni di finanziamento più favorevoli, rendendo i minibond ancora più attrattivi.

Non ultimo, uno dei principali vantaggi dei minibond è che consentono alle aziende di raccogliere capitali senza dover cedere quote di proprietà o compromettere il controllo aziendale. Questo aspetto li rende particolarmente attraenti per le imprese che desiderano finanziare la propria crescita mantenendo la propria autonomia.

Caratteristiche delle imprese emittenti

Non tutte le aziende possono accedere a questo strumento di finanziamento, che ha parametri piuttosto stringenti di ingresso, nonostante la generale flessibilità di utilizzo per chi può attivarli. Le imprese devono soddisfare alcune condizioni fondamentali, tra cui:

  • Stabilità finanziaria, ossia avere una buona redditività, flussi di cassa stabili e una gestione del debito equilibrata;
  • Prospettive di crescita, proprio perché sono spesso utilizzati da aziende con piani di espansione, acquisizioni o nuovi progetti che richiedono capitali aggiuntivi;
  • Buona governance, cruciale per attrarre gli investitori e garantire il successo dell’emissione.

Opportunità per gli investitori

Per gli investitori, i minibond rappresentano una possibilità di diversificazione del portafoglio con strumenti finanziari che, sebbene più rischiosi rispetto ai bond tradizionali, offrono rendimenti potenzialmente superiori.

Nei primi sei mesi del 2024 le emissioni di minibond a tasso fisso hanno una cedola media del 6,86%, con una durata media di 6,1 anni, mentre una crescente percentuale (circa il 34%) è legata a tassi variabili come l’Euribor, adattandosi meglio all’attuale contesto di mercato.

Il mercato in Italia

Il mercato dei minibond in Italia è nato nel 2012 con l’introduzione di normative specifiche e, da allora, ha rappresentato una valida alternativa per le PMI in cerca di liquidità: in particolare, considerando gli ultimi 10 anni come set di dati storici, dal 2014 sono stati emessi complessivamente 1.708 minibond per un valore totale di oltre 10,7 miliardi di euro, con una crescita costante fino al 2023.

Dall’inizio del 2024 si è osservata una contrazione nel numero di emissioni rispetto agli anni precedenti: nei primi sei mesi dell’anno sono stati emessi solo 26 minibond, contro i 67 dello stesso periodo nel 2023, per un valore complessivo di 146 milioni di euro.

Leggi altro dai territori

Redazione

Leggi gli ultimi contenuti pubblicati anche sulla nostra testata nazionale https://www.italiaeconomy.it

ADV

Leggi anche