ENIT, brand Italia in grande slancio

Ivana Jelinic Ceo Enit 2023
Dal 26 novembre 2022, alla guida di ENIT c’è la più giovane donna manager della sua storia, Ivana Jelinic, scelta dal Ministro per il Turismo, per «esportare sempre di più il brand Italia»
Quali sono le iniziative di ENIT (sito web) per destagionalizzare l’offerta turistica?
«La destagionalizzazione del turismo passa dall’identificazione del brand Italia con un modo di vivere, con il lifestyle. L’offerta turistica deve incentrarsi su un’elasticità del brand. Distribuire le fluttuazioni turistiche è da considerarsi strategico e fondamentale per la ripresa di un settore.
Riconoscere la presenza di più turismi e favorirne le esperienze correlate in base a target e connotazioni della destinazione è il primo passo per sviluppare viaggi personalizzati, che tengano conto, quindi, non soltanto di esigenze omologanti, ma di fluttuazioni che sono sensibili ad una linea strategica di programmazione.
Sviluppare prodotti turistici con un appeal come possono essere, per esempio, quelli legati all’enogastronomia o anche al cicloturismo permette di diversificare l’offerta non relegandola soltanto al turismo culturale delle città d’arte con congestione dei flussi».
Come valuta l’attuale situazione del turismo Italia?
«Il turismo vive un momento di grande slancio. Una vitalità che è apprezzabile sia nella filiera che nell’indotto. C’è voglia di sperimentare, di creare nuova offerta per rispondere ad una domanda sempre più personalizzabile ed esigente.
È in atto una nuova vision del turismo che tenga conto dell’accessibilità, della digitalizzazione, dell’innovazione, della sostenibilità, della declinazione alternativa del patrimonio artistico-culturale dell’Italia valorizzato lungo tutto l’arco temporale annuale. Il turista non subisce più la vacanza passivamente assistendo e fotografando opere e luoghi, ma vuole calarsi attivamente nel tessuto connettivo e sociale delle località».
Oggi è soddisfatta degli aiuti attuali al settore turistico?
«Sono state messe in campo misure specifiche e non soltanto con il PNRR, ma anche con misure strategiche ed economiche attivate dal Ministero del Turismo. Non ci si deve adagiare, ma bisogna essere la spinta che muove l’azione propulsiva in ambito turistico, così come negli altri settori».
Quasi il 20 per cento delle 13mila agenzie di viaggio ha cessato l’attività in seguito alla pandemia. Cosa può fare ENIT?
«La mission dell’ente è quella di promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo e di fornire degli strumenti di interconnessione tra buyer e seller del settore. ENIT lo fa attraverso il club Italia, ma anche il circuito di imprese di tour operator internazionali messi in connessione con un network pubblico-privato sia durante i workshop che durante le fiere. Nonché con programmi specifici come a fan trip o il supporto alle imprese nella riprogrammazione come facciamo anche con il progetto di transizione ecologica europeo Eco tandem».
Quali fasce di turisti stranieri sono più significative per il turismo Italia?
«Il turismo italiano è composto dal 50 per cento da viaggiatori internazionali con una punta di turisti alto-spendenti provenienti da Oltreoceano. In assenza dei russi si sta puntando anche su mercati emergenti come gli Emirati e il Kazakistan, ma intanto si registra già il ritorno dei turisti cinesi anche grazie alle procedure di accelerazione dei visti. Nel 2023, si sta per superare il 2019 in termini di flussi internazionali e c’è una ripresa totale del settore».
Come potenziare la cultura del turismo, non solo in termini economici?
«Sicuramente attivando una politica di grande interazione tra pubblico e privato e tra istituzioni e operatori del settore, ma andando a promuovere una nuova mentalità turistica che sia di ampie vedute e che non releghi il turismo ad una sola espressione, ma a più turismi con la capacità per ogni stakeholder di essere portatore di esperienze uniche che vanno a valorizzare una determinata destinazione vista sotto angolazioni e prospettive mai considerate.
L’Italia è al centro delle preferenze mondiali e ai primi posti nella scelta dei viaggiatori da ogni parte del mondo. Va potenziata l’offerta turistica nonché la sua comunicazione in modo da essere anche al passo con le principali competitor quali la Spagna per esempio.
Inoltre si sta facendo sempre di più in tema di transizione ecologica per rendere anche il turismo un’industria sempre più sostenibile e si stanno avviando percorsi professionalizzanti che possano andare a consolidare migliorare, accrescere e rendere più performante l’ospitalità italiana.
Enit sta potenziando sempre di più gli accordi con tutte le compagnie aeree internazionali proprio di recente con quelle che svolgono tratte internazionali verso nuove destinazioni come gli Emirati Arabi dove Enit aprirà anche una sede, così come in Kazakistan anche a compensazione della mancanza di flussi dalla Russia.
Inoltre, Enit ha appena comunicato i nuovi dati relativi al turismo cinese e l’apertura di nuovi protocolli di intesa e accordi con i buyer internazionali e con le principali piattaforme cinesi per implementare la promozione del turismo proveniente dall’Oriente».
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