• 10 Ottobre 2024

Personal Branding per ricercare lavoro: perché iniziarlo

 Personal Branding per ricercare lavoro: perché iniziarlo

Hai mai sentito parlare di personal branding? Si tratta di un insieme di strategie di comunicazione per posizionare un professionista (con le sue competenze ed esperienze professionali) nella mente di un determinato interlocutore target ed orientare la scelta di quest’ultimo verso sè stessi. Il personal branding può essere molto utile anche in ambito professionale, per esempio quando sei alla ricerca di un nuovo lavoro. Al giorno d’oggi, infatti, l’immagine che diamo di noi anche su LinkedIn può essere un fattore determinante per un’eventuale assunzione.

Pensa al personal branding come l’opportunità di sottolineare in modo pubblico i tuoi punti di forza e di expertise, un vero e proprio biglietto da visita con il quale distinguerti rispetto ad altri candidati che ricoprono il tuo stesso ruolo ed entrare più velocemente in contatto con il tuo futuro datore di lavoro.

Il personal branding, infatti, in un mondo sempre più digitale dove tutti possono avere voce online e dove le aziende ricevono migliaia di candidature ogni giorno, ti permette di distinguerti rispetto agli altri lavoratori.

Il recruiter non guarderà solo il curriculum vitae, ma cercherà di farsi un’idea più completa possibile del candidato, delle sue competenze, esperienze e skills. Per questo, è importante prendere coscienza delle potenzialità di LinkedIn e sfruttarle per potenziare al massimo la nostra immagine.

Di seguito alcuni consigli di Gioia e Guenda Novena, founder di Nextopp, società di Recruiting e di Comunicazione in ambito business, su come sfruttare il tuo personal brand in ottica di ricerca del lavoro:

  1. I recruiter sono sempre più social: chi assume, ossia HR director, head hunter e recruiter è molto presente su LinkedIn perché lo utilizza per ricercare talenti da assumere. Secondo una ricerca di Kinsta, l’87% dei recruiter a livello globale usa regolarmente la piattaforma.
  2. LinkedIn permette di ottenere maggiore visibilità rispetto ad altri social: sono ancora pochi i professionisti che condividono contenuti e per questo motivo “farsi notare” è decisamente più facile.
  3. Non basta saper fare, bisogna anche saper comunicare: in un mondo del lavoro sempre più competitivo, è importante mantenersi aggiornati con corsi di formazione ed esperienze formative.

Con LinkedIn hai la possibilità di farlo sapere a molte più recruiter ed head hunter rispetto a quelli che leggerebbero il tuo curriculum dopo esserti candidato.

Vuoi approfondire il tema del personal branding per ricercare lavoro?

Guarda la puntata della serie TV Job Tips, prodotta da Nextopp in collaborazione con Forbes, a questo link

 

 

Fonte: Nextopp

 

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Redazione

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