• 14 Dicembre 2024

Benessere, salute e sostenibilità al Salone della CSR 2024

 Benessere, salute e sostenibilità al Salone della CSR 2024

A Milano si è aperta la 12ª edizione del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale: 104 incontri, oltre 500 relatori e 270 organizzazioni per affrontare le sfide delle contraddizioni. Vediamo insieme gli interventi del 10 ottobre

Ho il piacere e l’abitudine di coordinare tavoli di dibattito al Salone della CSR che considero uno dei momenti qualificanti nello scenario nazionale e internazionale per incontrarsi e mettere a confronto le idee in itinere. Pubblico, privato e privato sociale trovano al Salone l’habitat ideale per far germogliare idee nuove e per trarre spunto dalle best practice per svilupparle e industrializzarle.

La sostenibilità è al centro del nostro mondo. E al centro dello sviluppo tra economia e ambiente la sostenibilità è prima di tutto sociale: le persone (e in particolare le giovani persone) che divengono protagoniste del cambiamento.

Il tavolo che coordino quest’anno è dedicato a benessere, salute, sostenibilità. Mettere a fuoco una visione corretta del sistema salute considerando i diversi settori, discipline e attori che, per ottenere risultati significativi, sono chiamati a lavorare in modo sinergico.

La prevenzione e la promozione di stili di vita sostenibili devono raggiungere anche le persone con fragilità per garantire uno sviluppo sostenibile per la società e il pianeta.

ITALIA ECONOMY Benessere, salute e sostenibilità al Salone della CSR 2024
Giuliano Bianucci, direttore responsabile di Italia Economy

Molti e interessanti gli interventi di cui rendiamo conto a seguire: il progetto Smartfood è raccontato da Fondazione IEO-MONZINO e dal team di IEO, in collaborazione con A2A. A seguire la sintesi degli interventi di Angelini Pharma, Unilever, e4life, LILT (Lega per la lotta contro i Tumori).

Il progetto Smartfood

La Fondazione IEO-MONZINO ETS è l’unica che finanzia esclusivamente e direttamente la ricerca clinica e sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino: da 30 anni il suo obiettivo è individuare le cure migliori e sostenere progetti innovativi attraverso un circolo virtuoso che consente, in totale trasparenza e senza sprechi, di mettere a disposizione dei pazienti ciò che i ricercatori scoprono in laboratorio.

Il finanziamento alla ricerca si conferma essere strategico per il lavoro dei medici e degli scienziati che lavorano allo IEO e al Monzino, perché i progressi e i risultati raggiunti in laboratorio possano essere velocemente trasformati in cure più personalizzate, e si traducono in sistemi diagnostici sempre più efficaci.

Smartfood è il programma in Scienze della nutrizione e comunicazione dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO). Lo scopo principale del programma è contribuire a una corretta divulgazione scientifica nell’ambito nutrizione e salute, e, in senso più ampio, alla prevenzione delle malattie croniche.

Il programma Smartfood si propone di cambiare la cultura dell’alimentazione attraverso un approccio scientifico e divulgativo che offra a tutti la possibilità di accedere a scelte alimentari sane, validate dalla comunità scientifica e adeguate a prevenire malattie croniche.

Il team Smartfood di IEO, fonda i contenuti del proprio lavoro di comunicazione su linee guida nazionali e internazionali sulla sana alimentazione e/o su dati e informazioni provenienti da enti accreditati come: Word Cancer Research Fund (WCRF), European Society of Cardiology (ESC), World Health Organization (WHO).

I potenziali benefici del programma per la popolazione includono: maggiore attenzione alla nutrizione, motivazioni positive al cambiamento del comportamento, maggiore consapevolezza del rischio di determinate condizioni, miglioramento della salute e dell’invecchiamento in buona salute, attenzione alla prevenzione, riduzione dei costi sanitari, migliore comprensione del meccanismo coinvolto nella suscettibilità alla malattia.

Il tema della sana alimentazione è sempre più centrale anche sul luogo di lavoro, per questo con Smartfood per le Aziende la Fondazione IEO-MONZINO si rivolge a tutte quelle realtà che credono nel welfare aziendale come strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita e il benessere dei propri dipendenti e dei loro familiari.

All’interno delle aziende i team HR, welfare, comunicazione, people wealth che si occupano di questi aspetti, potranno avvalersi delle indicazioni elaborate dal team Smartfood e dell’ausilio di utili strumenti per poterle applicare.

Tutti gli strumenti di comunicazione interna ed esterna e il materiale informativo sono studiati appositamente per rispondere a ogni esigenza: podcast, webinar e workshop sono solo alcune delle numerose attività che è possibile realizzare.

Ma non solo: per fornire un aiuto concreto nelle scelte quotidiane si possono identificare, all’interno dell’offerta ristorativa aziendale, dei piatti oppure una linea dedicata preparati secondo i principi Smartfood; così come è possibile revisionare l’offerta di snack e bevande presenti all’interno dei distributori automatici sul luogo di lavoro.

Con l’ottimizzazione delle scelte alimentari nelle mense e nei distributori automatici e con l’organizzazione di seminari sulla sana alimentazione, dipendenti e collaboratori riceveranno spunti pratici e informazioni per mantenere uno stile di vita sano, attivo e sostenibile.

A2A: benessere e salute al centro della vita aziendale con la linea Smartfood

ITALIA ECONOMY - Salone della CSR 2024
Chiara Bisighin, Transformation Manager di A2A

A2A Life Company ha fatto della vicinanza alle persone uno dei suoi pilastri fondamentali, non solo attraverso i servizi che offre, ma anche con una particolare attenzione al benessere dei propri dipendenti. La sua mission va ben oltre la gestione delle risorse e l’efficienza energetica: si fonda sulla creazione di un ambiente lavorativo che promuova la salute e la qualità della vita di chi, quotidianamente, contribuisce al successo della società.

Uno degli aspetti su cui A2A ha posto maggiore enfasi negli ultimi anni è il benessere a 360 gradi, con una forte attenzione alla salute alimentare. Questo impegno si inserisce all’interno della più ampia strategia di CSR dell’azienda, che si propone di migliorare il benessere dei propri dipendenti e creare un impatto positivo sul territorio, posizionando sostenibilità e responsabilità sociale tra i valori intrinsechi alla sua identità. A2A ha deciso di agire in modo concreto per integrare questi valori all’interno delle sue sedi dove offre servizi di ristorazione ai propri dipendenti, con l’obiettivo di garantire un’alimentazione salutare e bilanciata.

Dal 2017, A2A ha avviato una collaborazione con Fondazione IEO-MONZINO ETS sul programma Smartfood per le aziende per sviluppare iniziative concrete volte a sensibilizzare sull’importanza della salute alimentare. Tra i progetti di maggior rilievo realizzati in partnership con l’Istituto, spicca il lancio della linea Smartfood all’interno dei ristoranti aziendali. Questo programma, elaborato da esperti nutrizionisti, mira a promuovere abitudini alimentari salutari, contribuendo a migliorare lo stile di vita delle persone. Attualmente, la linea Smartfood è disponibile in 8 ristoranti aziendali di A2A, con un impatto diretto su circa 5.300 dipendenti.

L’impegno dell’azienda non si limita solo all’offerta di pasti salutari. Attraverso la collaborazione con Fondazione IEO-MONZINO ETS, A2A organizza anche momenti di formazione dedicati alla sensibilizzazione su tematiche legate alla salute e al benessere alimentare. Questi incontri formativi, accompagnati da campagne di comunicazione mirate, hanno l’obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza sull’importanza di una dieta sana ed equilibrata, sulla prevenzione e sul rischio di determinate condizioni.

L’approccio di A2A dimostra come un’azienda possa essere promotrice di cambiamenti positivi anche nel campo della salute, ribadendo il suo ruolo di Life Company al servizio delle persone.

Unilever: con il brand Mentadent promuove prevenzione orale per tutti, tra collaborazioni e progetti solidali

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Cristiano Gallotta, Head of Oral Care Italy and Professional Marketing Europe Unilever

Unilever, azienda di beni di largo consumo nei settori Beauty&Wellbeing, Personal Care, Home Care, Nutrition e Ice Cream, pone al centro della sua strategia la sostenibilità, con l’obiettivo di renderla una consuetudine per tutti.

In Italia, il brand Mentadent promuove l’importanza e la diffusione dell’igiene orale come primo strumento di prevenzione per la propria salute. Convinto della forza della collaborazione, ha sempre lavorato insieme a partner autorevoli, in grado di contribuire positivamente alla società.

L’iniziativa più longeva è il Mese della Prevenzione Dentale. Da 44 anni, insieme all’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, Mentadent promuove la cultura della prevenzione orale, parlando a più di 10 milioni di persone, ogni anno, informando sulla prevenzione come strumento unico, accessibile a tutti, per la cura della bocca. Il progetto conta sulla collaborazione di circa 10mila dentisti che, nel mese di ottobre, accolgono nuovi pazienti per una prima visita di controllo.

Al progetto, quest’anno, si è unita anche la Federazione Italiana Medici Pediatri, con cui è stato creato il primo Manifesto per l’Igiene orale dei bambini, presentato alla Camera dei Deputati, in cui dentisti e pediatri avviano una collaborazione per diffondere la cultura dell’igiene orale sin dai primi anni di vita.

Oltre alle famiglie, Mentadent si rivolge anche ai bambini con il progetto “Sorrisi Previdenti”, entrando nelle scuole e spiegando l’importanza dell’igiene della bocca.

Negli ultimi anni, l’impegno si è esteso nel garantire il diritto alla prevenzione orale anche alle fasce di popolazione più fragili, con un progetto di odontoiatria solidale – Diritto alla Prevenzione – in collaborazione con Croce Rossa Italiana, Fondazione ANDI Onlus e Rotary, che offre un servizio territoriale di prevenzione e prima cura, per garantire il diritto a ricevere controlli e cure odontoiatriche di emergenza.

Un impegno completo basato sulla convinzione che la prevenzione è un diritto di tutti.

Sfidare la contraddizione con LILT

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Luisa Bruzzolo, direttrice generale di LILT Milano Monza Brianza

«Quando racconto che il 40% dei tumori potrebbe essere evitato grazie alla prevenzione primaria, cioè l’adozione di stili di vita salutari, incontro sempre occhi stupiti.

La nostra salute è determinata per il 43% dagli stili di vita, per il 27% da fattori genetici, per il 19% da fattori ambientali e per l’11% dai sistemi di cura. Ma la suddivisione della spesa pubblica per la salute è esattamente ribaltata: nel piano oncologico lombardo leggiamo che il 93,9% dei fondi è dedicato alla spesa sanitaria, lo 0,6% è dedicato alla ricerca e solo il 5,6% è dedicato alla prevenzione. In più, sempre lo stesso piano oncologico ci dice che un euro speso in prevenzione potrebbe generare un risparmio di 2,9 euro nella spesa pubblica, che equivalgono, nella sola Lombardia, a un risparmio potenziale di circa 1,5 miliardi di euro all’anno nel caso di investimenti nella prevenzione primaria», afferma Luisa Bruzzolo, direttrice generale di LILT Milano Monza Brianza.

LILT Milano Monza Brianza, una associazione che ha le dimensioni di una media impresa italiana, lavora ogni giorno per invertire questo paradigma contraddittorio, con il purpose di ridurre l’impatto dei tumori nella nostra società.

Al Salone della CSR la direttrice generale ha presentato alcune opportunità concrete di partnership con le aziende che condividono con noi i valori di cura, cultura, inclusione, innovazione e impatto.

Opportunità di creare cultura, con il Festival della prevenzione: un grande evento culturale che si è svolto in edizione pilota a Milano nel marzo 24 e che ha coinvolto 1.500 persone in presenza e quasi 4 milioni di persone grazie ai canali digitali. Il Festival tornerà a marzo 2025, rafforzato e diffuso.

Opportunità di welfare aziendale con LILT: nel 2023 ne hanno usufruito oltre 200 aziende del nostro territorio, con l’erogazione di 19.265 prestazioni sanitarie ai dipendenti e l’organizzazione di seminari e webinar di promozione della salute per oltre 10.000 dipendenti.

Opportunità di inclusione dei più fragili con il programma di “Visite sospese” che ci permette di offrire migliaia di visite gratuite alla popolazione più fragile e con il programma decennale “Salute senza frontiere” che, grazie alla formazione e al commitment degli Ambasciatori della Salute, promuove la cultura e la pratica della prevenzione nelle comunità di migranti, favorendo inclusione e integrazione.

Opportunità di educazione, con il programma degli “Agenti Speciali”: LILT investe centinaia di migliaia di euro ogni anno nell’educazione delle nuove generazioni, a partire dalla scuola primaria: con l’approccio della pedagogia attiva in vent’anni abbiamo coinvolto un milione di bambini e di ragazzi, rafforzando le loro life skill, il principale scudo per proteggersi dalle dipendenze e dai disturbi alimentari.

Prevenire è vivere, dice il claim di LILT: insieme possiamo sfidare la contraddizione per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo 3 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: good health and well-being.

Angelini Pharma: la salute del cervello al centro di uno sviluppo sostenibile e inclusivo

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Barbara De Gol, Global Patient Advocacy Specialist di Angelini Pharma

In occasione del panel Benessere, salute e sostenibilità, è emersa l’importanza di un approccio integrato alla salute del cervello, al benessere mentale e alla sostenibilità. Angelini Pharma – parte di Angelini Industries – rappresentata da Barbara Nadine De Gol, sottolinea che la salute del cervello è centrale per uno sviluppo sostenibile.

La salute del cervello comprende il funzionamento ottimale di esso in vari ambiti: cognitivi, sensoriali, socio-emotivi, comportamentali e motori. Non riguarda solo la prevenzione e il trattamento delle patologie, ma anche il supporto costante al benessere mentale, cruciale per l’equilibrio emotivo e la capacità di contribuire alla società.

Tutelare e promuovere il capitale umano inteso come “Brain Capital” rende la popolazione più resiliente e pronta per le sfide globali, contribuendo a diversi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) come salute e benessere, istruzione di qualità, lavoro dignitoso e crescita economica, e riduzione delle disuguaglianze.

Angelini Pharma, impegnata in epilessia e da oltre 50 anni nella salute mentale, ha lanciato nel 2017 l’iniziativa Headway in collaborazione con il think tank The European House Ambrosetti. Headway è una piattaforma che mira a fornire un quadro completo dei bisogni di salute mentale in UE e Regno Unito attraverso uno strumento di misurazione unico, l’Headway Mental Health Index. I risultati della misurazione sono presentati ogni anno al Parlamento europeo per favorire lo sviluppo di policy virtuose.

Oltre 85 milioni di europei convivono con disturbi mentali, con un costo annuale di oltre 600 miliardi di euro. L’Index dimostra che un investimento aggiuntivo annuale di 27,4 miliardi di euro comporterebbe risparmi significativi – fino a 122 miliardi l’anno, con un ritorno di 4,50 euro per ogni euro speso. Questi dati dimostrano che investire nella salute mentale è una scelta sia etica che economica.

Combattere lo stigma associato ai disturbi mentali è fondamentale. Angelini Pharma non solo sviluppa trattamenti, ma sostiene e dialoga con pazienti e caregiver. Inoltre, il Gruppo Angelini Industries – del quale Angelini Pharma è parte – promuove la tutela del brain capital delle nuove generazioni e ha coinvolto la Generazione Z in ricerche dedicate ai temi del lavoro e della sostenibilità.

Per costruire un sistema salute sostenibile, è essenziale mettere la salute del cervello al centro della visione. Solo con la collaborazione tra settori e discipline possiamo creare una società più equa e resiliente, dove il brain capital è una priorità per tutti.

e4life: la rivoluzionaria tecnologia a onde elettromagnetiche per la lotta ai virus respiratori e la sostenibilità

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Vincenzo Pompa, Ceo di e4life

Si stima che in tutto il mondo le epidemie annuali di influenza causino da 3 a 5 milioni di casi di malattia grave e da 290mila a 650mila decessi per cause respiratorie. Solo in Europa l’influenza è responsabile di 70mila morti ogni anno e l’impatto economico della patologia è di circa 57 milioni di euro per milione di persone.

Numeri non banali, ai quali vanno aggiunti quelli che ogni stagione si registrano in capo al Covid-19 e che ci fanno comprendere come contenere i contagi sia una necessità non solo in termini di benessere e qualità della vita ma anche di sostenibilità economica. Partendo da queste considerazioni, Elt Group, società leader mondiale nei sistemi di difesa elettronica, ha messo le sue competenze e il know-how acquisito in oltre 70 anni di esperienza nell’impiego delle onde elettromagnetiche anche al servizio della collettività per progettare soluzioni che consentissero di proteggere dal contagio dei virus respiratori tutti, in modo efficace, sicuro e semplice. Una innovazione di prodotto con una vocazione di sostenibilità.

E’ così che è nato e4life, un dispositivo che impiega le onde elettromagnetiche per inattivare la carica virale con una efficacia superiore al 90% e con una velocità di propagazione pari a quella della luce. I virus, da un punto di vista elettrico, sono simili a una batteria, con una carica positiva interna e una carica negativa presente sul guscio della superficie esterna. La tecnologia e4shield su cui si basa il dispositivo e4life sottopone i virus a un preciso campo elettromagnetico oscillante che manda in risonanza il guscio esterno fino a romperlo. In questo modo i virus sono completamente inattivati e non sono più in grado di infettare.

E4life non richiede l’evacuazione degli ambienti perché è innocuo per l’uomo e gli animali. Questo vale sia per la versione ambientale del dispositivo (e4life ambient), che agisce su un’area pari a circa 50 mq, sia per la versione indossabile (e4life personal), certificata CE e SAR, il che garantisce che il dispositivo si possa portare con sé per tutto il tempo che si desidera senza alcuna preoccupazione per la salute. E lo stesso vale per l’ultimo nato, il dispositivo e4life Farm studiato per inattivare i virus animali (al momento Aviaria e Febbre suina) all’interno degli allevamenti.

L’innovativa tecnologia vanta molteplici certificazioni ed è stata inclusa dallo studio prospettico tecnologico del Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea tra le tecnologie del presente che devono essere considerate dell’UE per garantire un incremento della qualità dell’aria negli ambienti indoor.

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Giuliano Bianucci

Direttore responsabile - giuliano.bianucci@italiaeconomy.it

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