• 22 Settembre 2023

Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione

 Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione

In scadenza il bando UNESCO per candidarsi tra le nuove Città Creative

Il 21 aprile 2023, è la Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione. Un giorno dal forte richiamo internazionale riconosciuto dalle Nazioni Unite e che si celebra dal 2017.

Sei giorni dopo la nascita di Leonardo Da Vinci e un giorno prima della Giornata Internazionale della Terra. L’obiettivo è promuovere l’uso della creatività per contribuire al raggiungimento dei 17 obiettivi globali per lo sviluppo sostenibile. Questi, enunciati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ruotano attorno alle cosiddette 5 P: Persone, Pianeta, Pace, Prosperità, Partnership. “Obiettivi globali” significa quindi che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

La creatività, associata all’innovazione, può essere quindi uno strumento fondamentale per favorire lo sviluppo delle comunità. Lo sostiene l’UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, che ha sede a Parigi e che a questo scopo ha creato, nel 2004, la Rete delle Città Creative.

Una rete mondiale di Città Creative

La Rete delle Città Creative dell’UnescoUCCN (video) è stata creata per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento essenziale della propria identità e come leva strategica per lo sviluppo urbano sostenibile. Il nertwork è  diviso in sette aree corrispondenti ad altrettanti settori culturali (Musica, Letteratura, Artigianato e Arte Popolare, Design, Arti Digitali, Gastronomia, Cinema). Attraverso questi veri e propri cluster tematici, le città possono instaurare rapporti privilegiati e condividere progetti, valorizzando le proprie capacità ed incrementando la presenza dei propri prodotti culturali sui mercati nazionali ed internazionali.

Le 295 città, nei paesi di tutto il mondo, che attualmente fanno parte della rete collaborano per un obiettivo comune: fare della creatività e dell’industria culturale il centro dei loro piani di sviluppo a livello locale e collaborare attivamente a livello internazionale. Tutte le Città Creative sono impegnate nello sviluppo e nello scambio di buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile. Inoltre, la Rete sostiene gli scambi artistici e il partenariato della ricerca sia con le città della rete che con il settore pubblico e il settore privato. In quanto tali le Città Creative contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il Network è notevolmente cresciuto negli anni: nel 2019 sono state designate altre 66 Città Creative UNESCO.

Le città creative UNESCO in Italia

Attualmente in Italia le città creative sono 13: 2006 Bologna (musica); 2013 Fabriano (artigianato e arte popolare); 2014 Torino (design); 2015 Roma (cinema); 2015 Parma (gastronomia); 2017 Milano (letteratura); 2017 Pesaro (musica); 2017 Carrara (artigianato e arte popolare); 2017 Alba (gastronomia); 2019 Biella (artigianato e arte popolare); 2019 Bergamo (gastronomia); 2021 Como (artigianato e arte popolare); 2021 Modena (Arti digitali)

Il bando UNESCO e l’iter di candidatura

Ogni due anni l’UNESCO lancia un bando per selezionare nuovi membri della rete, ponendo particolare attenzione, oltre che alla qualità della candidatura stessa, a garantire un equilibrio geografico, che includa anche città di paesi in via di sviluppo.
Ciascun cluster valuta le candidature del proprio ambito. In contemporanea, un gruppo di esperti selezionati dall’UNESCO valuta le candidature in tutti gli ambiti tematici. Da ultimo, il segretariato UNESCO produce la valutazione finale.

Qui il link per partecipare al bando 2023, in scadenza il 30 giugno. Per maggiori informazioni scrivere a segretariato.cniu@unesco.it

Monitoraggio

La Rete delle Città Creative ha tra i suoi obiettivi quello di funzionare come laboratorio di idee e di esperienze innovative intese a capitalizzare il potenziale di cultura e creatività per lo sviluppo urbano sostenibile. Per questo ogni 4 anni le Città Creative sono tenute a presentare un rapporto di monitoraggio inteso a dimostrare l’impegno verso l’attuazione della missione della Rete, presentare un nuovo piano d’azione per i successivi 4 anni, fornire un panorama dell’impatto della designazione, incoraggiare lo sviluppo di ricerche sulle esperienze delle Città Creative.

Sul sito dell’UNESCO è possibile consultare i rapporti di monitoraggio di tutte le Città Creative, incluse Bologna, Fabriano, Roma e Parma.

L’esempio della città di Carrara

Nel 2017 Carrara è stata designata città creativa UNESCO per il suo stretto legame tra aritigianato e creatività e nel 2022 il Creativity Forum ha portato alla stesura della Carta di Carrara sull’arte e l’artigianato come strumenti per lo sviluppo urbano sostenibile. Una carta nata con l’obiettivo di tracciare una road map sullo sviluppo sostenibile dei centri storici, in grado di attivare, attraverso l’arte e l’artigianato, nuove modalità di rigenerazione, che sia un esempio per ogni città che voglia intraprendere questo percorso. Ad aprile 2023, il Comune di Carrara decide di fare un passo in più e affidare il coordinamento di Carrara Città Creativa UNESCO a una realtà che, nata in Italia e poi affermatasi su scala internazionale, è stata tra le prime a far incontrare arte e sostenibilità, non solo come sensibilizzazione ma anche come intervento concreto: la no profit femminile Yourban2030, nella persona di Maura Crudeli. In agenda, non solo lo sviluppo del network internazionale e delle best practices UNESCO, ma anche la partecipazione della rete alla Biennale dell’Architettura di Venezia – The Laboratory of the Future.

 

 

ITALIA ECONOMY - Giornata Mondiale della Creatività e dell’Innovazione
David di Eduardo Kobra – Cava Gioia a Carrara

 

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Giulia Baglini

Giulia Baglini, giornalista.

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