Economia circolare: dotazione triplicata
Economia circolare: le richieste delle imprese triplicano la dotazione del quarto bando regionale
Successo di partecipazione per il quarto bando “economia circolare” di Regione Liguria: 41 le imprese che hanno presentato domanda a Filse, per una richiesta di contributo pubblico di circa 10 milioni di euro a fronte di un investimento dichiarato superiore agli 11,3 milioni di euro.
L’agevolazione prevista dalla misura, rientrante nell’azione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027, che ha chiuso venerdì scorso, consentiva la copertura fino al 100% (50% a finanziamento agevolato al tasso dell’1,5%, fino al 50% a fondo perduto) del progetto d’investimento effettuato per convertire l’azienda da un approccio lineare ad uno circolare.
“Investire in economia circolare vuol dire ridurre gli sprechi di lavorazione, abbassare i costi e diminuire l’impatto ambientale. Un modello industriale virtuoso su cui Regione Liguria in questi anni ha fortemente creduto, che trasforma il rifiuto in un bene prezioso da re-immettere nella catena di produzione – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana – Il successo di questo quarto bando dedicato, con una richiesta che è andata tre volte oltre la dotazione economica stanziata (3 milioni di euro), testimonia quanto sia stata apprezzata dalle aziende la nostra azione”.
L’economia circolare è un modello economico progettato per ridurre gli sprechi e riutilizzare le risorse il più a lungo possibile. A differenza dell’economia lineare tradizionale, che segue un percorso di “prendi, usa e getta”, l’economia circolare si basa su un ciclo continuo di utilizzo delle risorse. L’economia circolare funziona attraverso diversi principi fondamentali:
1. Riduzione degli Sprechi
L’obiettivo principale dell’economia circolare è minimizzare gli sprechi. Invece di buttare via i prodotti una volta che non sono più utili, questi vengono riciclati, riparati, riutilizzati o riadattati per nuovi usi. Questo approccio aiuta a ridurre la quantità di rifiuti che finiscono nelle discariche.
2. Progettazione Sostenibile
I prodotti vengono progettati pensando alla loro durata e possibilità di riuso. Ad esempio, gli oggetti possono essere realizzati in modo da essere facilmente smontati e le loro parti recuperate per creare nuovi prodotti. Questo non solo prolunga la vita dei materiali, ma rende anche più facile il riciclo e la riparazione.
3. Riciclo e Riutilizzo
L’economia circolare enfatizza l’importanza del riciclo e del riutilizzo. I materiali e i prodotti che hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita vengono trasformati in nuovi prodotti anziché essere scartati. Ad esempio, i rifiuti plastici possono essere riciclati per creare nuovi oggetti di plastica.
4. Condivisione e Riparazione
Questo modello promuove anche la condivisione e la riparazione. Invece di acquistare nuovi prodotti, le persone possono condividere beni (come automobili o attrezzi) o riparare quelli che possiedono già. Ciò riduce la necessità di produrre nuovi beni e diminuisce il consumo di risorse.
5. Benefici Economici e Ambientali
L’economia circolare offre numerosi vantaggi. Dal punto di vista economico, può ridurre i costi di produzione e creare nuove opportunità di lavoro. Dal punto di vista ambientale, diminuisce l’impatto sull’ambiente riducendo l’estrazione di risorse naturali e abbassando le emissioni di gas serra.
In sintesi, l’economia circolare è un sistema che mira a mantenere il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse il più a lungo possibile, riducendo i rifiuti e promuovendo la sostenibilità.
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