CNA Ancona e intelligenza artificiale
CNA Ancona guarda al futuro: Intelligenza Artificiale e progettazione del domani, Imprenditori e esperti si confrontano sulle sfide e le opportunità dell’AI per le piccole imprese e l’artigianato
Aprirsi alla conoscenza e alla progettazione dei futuri desiderabili, partendo dalla rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale e più in generale della tecnologia che coevolve con le comunità.
È quanto è emerso con forza nel denso e partecipato incontro organizzato da CNA Ancona, venerdì 26 luglio 2024 presso l’auditorium Venanzi, nella sede Direzionale dell’Associazione. Un appuntamento, occasione per l’approvazione annuale dei bilanci associativi, che ha visto numerosi imprenditori della provincia di Ancona immergersi in una riflessione sul futuro e sulle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale Generativa per le comunità.
Nella serata moderata dal giornalista e responsabile marketing CNA, Riccardo Silvi, anche i tradizionali saluti introduttivi hanno aiutato a dipingere il quadro complessivo, cercando di rispondere alla domanda collettiva “Quale futuro vogliamo progettare?”.
Il presidente CNA Ancona, Maurizio Paradisi, in apertura, ha sottolineato l’inimitabilità del saper fare artigiano e la grande forza aggregatrice e collettiva delle piccole imprese, pensiero ripreso poi dall’Assessore allo sviluppo imprenditoriale del Comune di Ancona, Marco Battino il quale ha ben inquadrato il ruolo del futuro e lo slancio verso una nuova vitalità del tessuto economico territoriale grazie alla collaborazione con CNA Ancona in vista dell’importante fiera delle startup che l’Amministrazione sta predisponendo.
Nel suo intervento di saluto, in collegamento, il magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, si è focalizzato sulle competenze necessarie e quindi da implementare per il settore imprenditoriale e artigianale quando si parla di Ai. Competenze e conoscenza che hanno guidato anche i saluti del direttore generale di Uni.co, Paolo Mariani il quale ha ribadito con forza il ruolo del confidi nel processo di rafforzamento del tessuto economico locale e nazionale. A conclusione, guardando al futuro, il presidente regionale CNA Paolo Silenzi ha introdotto il traguardo che l’associazione regionale e provinciale di Ancona si apprestano a tagliarne nel 2025: 80 anni di impegno associativo e di rappresentanza.
Primo ospite della serata è stato il professor Primo Zingaretti, Professore Ordinario dell’Università Politecnica delle Marche nonché cofondatore della “Associazione Italiana di Intelligenza Artificiale”, oltre ad essere Responsabile del Laboratorio Vision, Robotics and Artificial Intelligence (VRAI).
Il professor Zingaretti ha ben spiegato il percorso evolutivo tecnologiche che sta dietro l’Intelligenza Artificiale, sottolineando anche il ruolo che Ancona ha avuto da sempre su questo tema, tanto da essere uno dei luoghi in cui è nata l’AIxIA (Associazione per l’Ai).
Zingaretti, sottolineando con ampiezza il ruolo della ricerca nel percorso evolutivo ed ha esortato gli imprenditori presenti a tentare la via della ricerca, esplorando le possibilità che offrono le collaborazioni con centri di ricerca e università.
A mostrare l’altro aspetto del processo innescato in questi ultimi anni dall’Intelligenza Artificiale, il lato sociale e culturale, è intervenuto l’autorevole giornalista Luca De Biase.
Editor di innovazione a Il Sole 24 Ore e Nova24, docente di Knowledge Management all’università di Pisa, De Biase ha presentato il suo ultimo libro “Apologia del Futuro” (Luiss – 2024) nel quale spiega come “il futuro non esiste” mentre esistono dei futuri desiderabili a cui tendere attraverso veri e propri processi di design.
De Biase, accompagnato dalle domande di Riccardo Silvi, ha raccontano con semplicità ed efficacia come le comunità e le tecnologie coesistono e coevolvono e che non “niente cambia tutto” mentre è necessario un nuovo meccanismo di condivisione ed emersione della conoscenza, soprattutto nel sistema della microimprenditoria. Questo affinché ci si possa porre davanti a strumenti come l’AI non con un atteggiamento di scetticismo o di spavento bensì consapevoli del proprio ruolo e quindi predisposti all’utilizzo di uno “grande assistente, non di un pessimo padrone”.
Le conclusioni dell’evento, dopo una breve presentazione del progetto Marche Innovation Hub da parte della responsabile Lucia Trenta, sono state affidate al Segretario Nazionale di CNA, Otello Gregorini il quale ha scelto il palcoscenico di Ancona per lanciare un monito importante al sistema politico locale e nazionale.
“Troppo spesso in Italia quando si parla di impresa si pensa alla grande impresa e come CNA dobbiamo sempre investire tempi ed energia per ricalibrare pensieri e proposte di legislatori e amministratori sulle necessità del sistema produttivo reale. Il mondo della piccole imprese in Italia ha dimostrato ampiamente il suo ruolo di tenuta sociale, di radicamento nel territorio, di contributo vero alla crescita del Paese.
Quello che chiediamo è che questo mondo sia messo nelle condizioni di fare quello che sa fare. E lo dico agli amministratori locali, come ho avuto modo di dirlo alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La politica deve smetterla di farsi guidare nelle scelte dalla costante ricerca del consenso, ha invece la responsabilità di tracciare la strada e definire la traiettoria. Le imprese devono quindi conoscere questa strada e poi saranno pronte a percorrerla. Siamo resilienti e siamo pronti a adattarci ai cambiamenti ma dobbiamo conoscere il percorso che, come sistema Italia, stiamo facendo. Serve conoscenza e concretezza.”
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