• 20 Maggio 2025

XTrolley: Next rivoluziona l’autonomia energetica

 XTrolley: Next rivoluziona l’autonomia energetica

Pierfrancesco Zanchi ci racconta come è nato XTrolley, powerbank italiano che punta a rendere l’energia più accessibile in vari settori, sfruttando al massimo le tecnologie più avanzate

Fornire energia portatile e con un design elegante tutto Made in Italy, ridefinendo l’accessibilità energetica grazie a tecnologie all’avanguardia: questo l’obiettivo dichiarato di Next, start up innovativa guidata dai due co-fondatori Pierfrancesco Zanchi e Mario Fornaris e sostenuta da Giovanni Tronchetti Provera.

La nuova proposta, presentata al pubblico proprio questa primavera e già preordinabile sul sito della start up, si chiama XTrolley: un powerbank portatile ed ergonomico, dalla pratica forma a valigetta, progettato per ricaricarsi in sole due ore, tramite una presa di corrente standard o attraverso i pannelli solari. Ne parliamo nel dettaglio con Pierfrancesco Zanchi, Ceo di Next.

Che cosa vi ha spinti a creare la vostra start up?

ITALIA ECONOMY - XTrolley: Next rivoluziona l’autonomia energetica
Pierfrancesco Zanchi

«L’idea della nostra start up è nata da un’esigenza molto concreta, che sia io che il mio co-founder, l’ingegnere Mario Fornaris, sentivamo personalmente e percepivamo intorno a noi: la difficoltà di ricaricare i veicoli elettrici in mobilità. Molti potenziali acquirenti di auto elettriche sono infatti frenati dall’ansia da autonomia e dalla mancanza di infrastrutture di ricarica capillari.

Da qui, pertanto, l’idea di sviluppare un powerbank portatile per veicoli elettrici che permettesse di ricaricare l’auto in qualsiasi momento e luogo, superando così una delle principali barriere all’ingresso per la mobilità elettrica».

Cosa vi ha spinto a espandere il vostro mercato?

«Inizialmente, ci siamo concentrati specificamente sulla ricarica dei veicoli elettrici ma, man mano che l’dea prendeva forma, ci siamo resi conto del potenziale del nostro prodotto per un pubblico molto più ampio. Abbiamo, quindi, preso la decisione di aggiungere funzionalità e caratteristiche che lo rendessero adatto non solo alla ricarica per auto, moto e bici elettriche, ma anche a diverse altre esigenze, come per esempio l’outdoor, la nautica e la cantieristica».

Quali caratteristiche dei vostri prodotti li rendono ideali per l’uso off-grid?

«Ciò che rende XTrolley ideale per l’uso off-grid è in primis la sua portabilità: grazie alla sua forma, completa di ruote e maniglia estraibile, e un peso che va dai 25 ai 45 Kg a seconda della versione scelta, il powerbank è estremamente pratico da trasportare ovunque o anche da tenere in casa, pronto da utilizzare nell’eventualità si verifichi un’interruzione di corrente.

Offriamo tre diverse capacità di batteria (dai 2KWh ai 7.2KWh), che si traducono in differenti livelli di autonomia: la versione da 7.2KWh, per esempio, garantisce un’operatività di 60km per una citycar, una durata di 75 giorni per uno smartphone o di 4 giorni per un frigo portatile.

Altri punti di forza sono la sua modularità, con due batterie interscambiabili per variare peso ed energia a seconda delle esigenze del consumatore, e la sua versatilità: dispone, infatti, di 2 prese Schuko per dispositivi tradizionali, 1 presa 12V, 2 porte USB-C e 2 porte USB-A (oltre alla presa Type 2 MODO 3 per veicoli elettrici). Con tale varietà di output, XTrolley è in grado di ricaricare molti dispositivi differenti, dall’auto al telefono cellulare.

Il nostro prodotto è, inoltre, progettato per resistere agli urti ed è protetto contro polvere e spruzzi d’acqua, in accordo con le norme di omologazione europee. Ogni sua caratteristica come, per esempio, lo stato della batteria o la sua geolocalizzazione, è facilmente e immediatamente verificabile grazie a una pratica interfaccia che consente di gestire anche più powerbank contemporaneamente tramite app o dashboard di controllo.

Infine, siamo orgogliosi di affermare che sia l’inverter da 7.4 kW, sia il design compatto ed ergonomico, sono stati interamente progettati e prodotti in Italia».

Come immaginate il futuro dell’energia portatile? Quali sono le sfide, ma anche le opportunità, che il settore può offrire?

«Stiamo andando sempre più verso un futuro “energivoro”: la domanda di energia è in continua crescita in ogni settore, a partire da quello dei trasporti, che sarà sicuramente impattato dall’avanzamento tecnologico – pensiamo all’intelligenza artificiale, alla guida autonoma e alla robotica, tutte innovazioni che hanno bisogno di un apporto significativo di energia, che la rete tradizionale faticherà inevitabilmente a fornire.

Il nostro dispositivo va, quindi, a offrire una complementarità preziosa rispetto al sistema elettrico tradizionale, fornendo energia in situazioni in cui la rete è inaccessibile o insufficiente».

Quali strategie e metodologie può implementare Next per operare con successo nello scenario geopolitico attuale?

«Nello scenario geopolitico attuale, sarà fondamentale per Next rimanere costantemente aggiornata sugli sviluppi globali e mantenere un forte focus sull’innovazione, in particolare nel settore delle celle batterie, componenti chiave per i nostri prodotti e settore in cui la Cina detiene una posizione dominante. Pertanto, auspichiamo che le relazioni commerciali rimangano stabili e proficue, poiché eventuali tensioni geopolitiche potrebbero avere un impatto significativo sul nostro business e su quello di molti altri che dipendono da questo tipo di materiali.

Allo stesso tempo, non smetteremo di monitorare attentamente le dinamiche del mercato, continuando a cercare soluzioni per mantenere la nostra competitività».

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Benedetta Campennì

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