• 9 Febbraio 2025

Via libera al PRIS per il nodo di N.S. della Guardia

 Via libera al PRIS per il nodo di N.S. della Guardia

Via libera all’attivazione del PRIS per tutelare privati e attività economiche coinvolti dai lavori del nodo in località Geo-SP52 di N.S. della Guardia nei comuni di Genova e Ceranesi

Via libera all’attivazione del PRIS – Programma regionale di intervento strategico proposta dalla Città Metropolitana in relazione all’intervento di riorganizzazione del nodo urbano e infrastrutturale della frazione di Geo sulla Sp52 di N.S. della Guardia, nei Comuni di Ceranesi e Genova.

“Il PRIS della Liguria rappresenta uno strumento molto efficace, unico in Italia, per compensare privati e attività economiche che subiscono interferenze o espropri a causa della realizzazione di infrastrutture strategiche sul territorio regionale – spiega l’assessore alle Infrastrutture della Regione Giacomo Raul Giampedrone -.

Si tratta di uno strumento che garantisce la tutela, attraverso la ricollocazione o il riconoscimento di un’indennità, di persone residenti e aziende ‘interferite’ dai cantieri con risorse a carico dei soggetti attuatori delle opere. In questo modo traguardiamo due obiettivi: accelerare la realizzazione delle infrastrutture prioritarie salvaguardando, al contempo, la coesione sociale e territoriale. Nelle prossime settimane saranno attivate le procedure per la convocazione della prima riunione del comitato tecnico cui seguirà quella in seduta pubblica alla presenza dei cittadini interessati”.

L’intervento infrastrutturale, finanziato con fondi Pnrr e nazionali, fa capo alla Città Metropolitana di Genova quale soggetto attuatore e prevede la realizzazione di una viabilità alternativa a quella esistente, a nord del borgo di Ceranesi, con l’esproprio di alcuni immobili da demolire. Si tratta, in particolare, di quattro unità immobiliari e cinque attività economico produttive.

“Stiamo parlando di un intervento molto atteso dal territorio – prosegue l’assessore– e che servirà a superare, con un tracciato già condiviso con la popolazione, le criticità legate all’attuale senso unico alternato, che determina pesanti ripercussioni sul traffico. La nuova strada – conclude Giampedrone – consentirà anche di aumentare la sicurezza della mobilità e l’accessibilità al Santuario, punto di riferimento molto amato dai genovesi e conosciuto anche fuori regione”.

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Redazione

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