Turismo matrimoniale: l’Italia conferma il suo fascino nel mondo

Share

Turismo matrimoniale: l’Italia conferma il suo fascino nel mondo. Quasi un miliardo di euro di fatturato nel 2024 e oltre 70 buyer internazionali riuniti a Roma per la BMII 2025

Il matrimonio in Italia continua a essere un sogno a occhi aperti per migliaia di coppie straniere. Tra dimore storiche, paesaggi mozzafiato e l’inconfondibile arte del buon vivere, il nostro Paese si è confermato nel 2024 una delle destinazioni più ambite al mondo per il cosiddetto wedding tourism, con un fatturato che ha sfiorato il miliardo di euro.

Una crescita che ha trovato ulteriore impulso con l’undicesima edizione della BMII – Borsa del Matrimonio in Italia Destination Wedding, svoltasi a Roma il 4 e 5 novembre 2025, con il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo. L’evento ha riunito oltre 70 buyer internazionali provenienti da tutto il mondo per conoscere le migliori proposte del comparto e favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane attive nel settore.

L’Italia, capitale mondiale del “wedding tourism”

Da anni il Paese rappresenta uno dei principali marketplace del turismo matrimoniale grazie a un’offerta unica per varietà e qualità. Le nozze di stranieri in Italia non si limitano alla cerimonia: sono esperienze immersive che durano più giorni, spesso arricchite da eventi pre e post matrimonio, escursioni e degustazioni. Una formula che favorisce la destagionalizzazione dei flussi turistici e valorizza anche l’artigianato e l’enogastronomia locale.

All’edizione 2025 di BMII hanno partecipato, tra gli altri, la Regione Lazio e la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, con spazi collettivi dedicati alla promozione delle imprese turistiche dei rispettivi territori. Presente per la prima volta anche Visit Piemonte, insieme a Unioncamere Piemonte, con una vetrina dedicata alla ricca eredità culturale e paesaggistica della regione, tra castelli, residenze reali, laghi e colline.

Le nozze come esperienza culturale e gastronomica

Gli stranieri che scelgono di sposarsi in Italia cercano sempre più un’esperienza “totale”, dove la cerimonia si intreccia con la scoperta delle tradizioni locali. Tra le tendenze più forti emerse nel 2024 spiccano l’interesse per la cucina italiana autentica, i menù a base di prodotti tipici e la possibilità di partecipare ad attività legate alla cultura del territorio: visite ai frantoi, alle cantine, lezioni di cucina, degustazioni guidate.

Il matrimonio diventa così anche un’occasione per conoscere da vicino la filiera enogastronomica e artigianale italiana, spesso attraverso esperienze partecipative come la preparazione della pasta, la vendemmia o la raccolta delle olive. Un modo per trasformare il giorno del sì in una minivacanza condivisa con amici e parenti, all’insegna della convivialità e dello stile italiano.

Dal mare ai borghi: l’Italia dei sogni per gli sposi stranieri

Le località costiere continuano a essere tra le più amate, grazie alla combinazione di panorami unici, clima mite e cucina mediterranea. Ma cresce anche l’attenzione per borghi storici, aree rurali e dimore immerse nella natura, mete ideali per chi cerca autenticità e riservatezza.

In Toscana, ad esempio, hanno riscosso grande interesse le proposte ispirate alla vita di campagna e alla semplicità genuina dei prodotti locali, fino alle nuove formule come il “wedding picnic”, che unisce eleganza e spirito country chic. In Piemonte, le coppie straniere hanno mostrato di apprezzare l’atmosfera raffinata delle residenze reali e dei castelli immersi nei vigneti, mentre il Lazio ha valorizzato la sua eredità storica con location di grande fascino, dai borghi medievali ai giardini manieristi.

Le provenienze più numerose restano quelle da Stati Uniti, Regno Unito e Nord Europa, ma negli ultimi anni è aumentata sensibilmente anche la presenza di coppie provenienti da Asia e Australia, attratte dal concetto di “Italian Wedding Retreat”: un soggiorno di charme tra cultura, natura e alta cucina.

Rievocazioni storiche e creatività italiana

Non sono mancati format più originali, come i matrimoni a tema storico, con rievocazioni ispirate al Rinascimento o all’Impero Romano, allestimenti d’epoca e menù ideati da “archeo-cuochi”. Un connubio di tradizione e fantasia che mette in luce la creatività italiana anche nell’organizzazione di eventi e cerimonie.

Tra i momenti più apprezzati della BMII 2025, i buyer hanno potuto scoprire un’ampia panoramica dei prodotti e servizi legati al matrimonio in Italia, incontrando direttamente i seller di tutto il Paese. Un’occasione di networking e di business che ha consolidato la posizione dell’Italia come destinazione d’eccellenza per il turismo matrimoniale internazionale.

Un settore in crescita che valorizza i territori

Il successo del wedding tourism non si misura solo in termini economici: ogni matrimonio di coppie straniere rappresenta anche un volano per il turismo locale, con ricadute positive su ristorazione, artigianato, accoglienza e servizi.

La BMII 2025 ha dimostrato come il comparto possa continuare a crescere puntando su qualità, autenticità e promozione integrata del territorio, elementi che rendono il “sì” in Italia un’esperienza indimenticabile e un simbolo riconosciuto dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo.


condividi su:

Immagine di Giulia Chittaro
Giulia Chittaro

Leggi anche

Vuoi ricevere le nostre ultime news? Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato

ARTICOLI PIÙ LETTI
ULTIMI ARTICOLI