Roma celebra l’arte culinaria di Jean Pierre Duriez
Roma incanta con l’arte culinaria di Jean Pierre Duriez: ottima affluenza di pubblico per la mostra Peintures et livres de cuisine dell’artista francese Jean Pierre Duriez che si è svolta dal 10 al 21 settembre a Roma
Ha registrato un’affluenza straordinaria la mostra Peintures et livres de cuisine dell’artista francese Jean Pierre Duriez, ospitata dal 10 al 21 settembre presso la Libreria Spazio Sette, uno degli spazi culturali emergenti più interessanti di Roma. Più di mille persone, tra turisti, studenti e cittadini romani, hanno partecipato all’evento, confermando il grande interesse del pubblico per l’opera dell’artista parigino e il crescente legame tra la cultura francese e la Capitale.
Jean Pierre Duriez è noto per la sua capacità unica di fondere pittura, cucina e cinema nelle sue opere, caratterizzate da un tocco caricaturale e un’esplosione di colori vivaci. Al centro delle sue tele, chef immaginari che raccontano storie fatte di creatività, passione e un sottile umorismo.
Le sue opere, capaci di catturare l’attenzione sia per la loro tecnica che per il messaggio, sono diventate il fulcro di una riflessione più ampia sul legame tra la pittura e la rappresentazione dell’arte culinaria, una connessione che ha affascinato i visitatori, come si legge nei numerosi commenti lasciati nel libro delle firme.
Le tele esposte, molte di grandi dimensioni, rappresentano una celebrazione del colore e della vita, invitando lo spettatore a oltrepassare la semplice visione estetica per esplorare il mondo immaginario di Duriez, dove i cromatismi giocosi si mescolano a un tratto artistico raffinato.
L’artista, parlando del suo lavoro, ha descritto il suo processo creativo con semplicità e leggerezza, dichiarando: «La mia pittura è allegra ed è per me un gioco». Tuttavia, il gioco di Duriez è anche un invito a riflettere sulle connessioni tra la gastronomia, il cinema e la pittura, tutte discipline che trovano una nuova vita attraverso i suoi chef colorati.
Uno dei momenti più significativi della mostra è stato l’incontro con l’artista, che si è svolto presso la libreria Spazio Sette e ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico di appassionati e curiosi. Situata in Via dei Barbieri 7, nel cuore di Roma, la libreria sta diventando un punto di riferimento per la vita culturale della città, ospitando mostre, eventi e incontri che ne consolidano il ruolo di crocevia intellettuale.
L’incontro è stato impreziosito dalla presenza dell’ambasciatore di Francia in Italia, S.E. Martin Briens, il quale ha espresso il proprio apprezzamento per le opere di Duriez, lodando anche l’allestimento curato da Maria Grazia Besi. L’ambasciatore si è fermato a dialogare con l’artista, sottolineando l’importanza di iniziative come questa per rafforzare i legami culturali tra Francia e Italia.
La serata ha riservato un momento speciale con la consegna del Premio Duriez 2024 ad Alessandro Passi, fondatore e creativo del Progetto Leonardo Idea. Il premio, conferito per la qualità dei prodotti di cucina popolare ispirati al genio di Leonardo da Vinci, è stato ritirato dalla nipote di Passi, Ilaria Trivini Passi, in un’atmosfera di grande emozione.
Questo riconoscimento, ideato da Duriez, celebra ogni anno una personalità o un progetto che ha saputo coniugare l’arte culinaria con altre forme di espressione artistica o culturale, sottolineando il legame profondo tra tradizione e innovazione.
Il successo della mostra Peintures et livres de cuisine non solo ha confermato il grande interesse del pubblico romano per l’arte di Duriez, ma ha anche consolidato il ruolo di Roma come punto d’incontro per artisti internazionali, attratti dall’energia creativa della città. Spazio Sette si conferma, in questo contesto, un luogo privilegiato per la promozione di iniziative culturali di respiro internazionale, contribuendo a mantenere viva la tradizione di Roma come centro di scambio e dialogo artistico.
Con la mostra di Jean Pierre Duriez, la Capitale ha celebrato una volta di più la bellezza dell’arte e della cucina, due forme espressive che, attraverso le tele dell’artista francese, trovano un terreno comune capace di emozionare e coinvolgere.
Leggi altre notizie in cultura e turismo