• 5 Ottobre 2024

Italiani e sport, una passione che si riflette nel settore retail

 Italiani e sport, una passione che si riflette nel settore retail

Italiani e sport, una passione che si riflette anche nel settore retail. I dati di un recente studio sul traffico retail in Europa rivelano che l’amore dei consumatori italiani per l’abbigliamento sportivo rimane forte

Nel periodo 2023-2024, i punti vendita di articoli sportivi hanno attirato più clienti rispetto agli store di abbigliamento generico e retail in generale (esclusa la GDO). I grandi eventi sportivi hanno un impatto sul traffico in store a livello globale.

Nonostante i venti contrari dell’economia che impattano sul panorama retail a livello globale, il mercato italiano dell’abbigliamento sportivo continua a mostrare una notevole capacità di recupero, secondo i nuovi dati del report “Abbigliamento e articoli sportivi: Trend sul traffico in Europa nel 2024” pubblicato da Sensormatic Solutions, il portafoglio di soluzioni retail leader a livello globale di Johnson Controls (NYSE: JCI).

Lo studio, che fa il quadro della situazione nei principali stati europei con l’inclusione di Cina e Stati Uniti, rivela che il traffico degli acquirenti nel retail di articoli sportivi in Italia ha costantemente superato il settore dell’abbigliamento e degli accessori – e del retail in generale – per tutto il 2023, arrivando addirittura a mostrare una crescita maggiore rispetto a quest’ultimo nei mesi di marzo e aprile 2023.

Il settore sportivo europeo è un mercato in forte crescita, con il segmento dell’abbigliamento e degli articoli sportivi in ​​testa. Questo mercato, che comprende abbigliamento, calzature e attrezzature, è valutato in 153,7 miliardi di dollari (2022) e si prevede raggiungerà i 260 miliardi di dollari entro il 2030[1]. La crescita è trainata dalla tendenza dell’athleisure, da una maggiore attenzione alla salute e al benessere e da un crescente interesse per lo sport a tutti i livelli. In particolare, il mercato europeo dell’abbigliamento sportivo, stimato in 78 miliardi di dollari nel 2022, dovrebbe raggiungere i 96 miliardi di dollari entro il 2027[2].

In questo contesto, non soprendono i dati relativi al nostro Paese, che possiamo riassumere più nel dettaglio come segue:

  • Dominio del settore sportivo: Nel periodo 2023-2024, i punti vendita di articoli sportivi hanno attirato più clienti rispetto agli store di abbigliamento generico e di retail in generale (esclusa la GDO).
  • Pochi giorni di flessione: Il settore sportivo è stato in testa per quasi tutto il periodo considerato, con solo 15 giorni in cui ha registrato meno visitatori rispetto ad altri segmenti.
  • Riduzione del divario nel 2024: Dall’inizio dell’anno, la differenza di visitatori tra punti vendita di articoli sportivi e quelli retail generici si è ridotta, pur rimanendo a favore del settore sportivo.
  • Boom nella primavera 2023: Marzo e aprile 2023 hanno visto un’impennata del numero di acquirenti nei punti vendita di articoli sportivi, con una crescita superiore al 20% rispetto al retail generale.
  • Performance stabile: Nonostante alcune settimane di calo, il settore sportivo ha dimostrato una buona stabilità. Solo il 15% delle settimane analizzate ha registrato un calo di visitatori contro il 41% dell’abbigliamento generico e il 37% del retail generale.

“La passione degli italiani per lo sport e per uno stile di vita attivo si riflette chiaramente nei dati svelati dal nostro studio”, afferma Luca Cappellini, IMEA Director di Sensormatic Solutions. “Nonostante le sfide economiche, i consumatori stanno dando priorità all’acquisto di abbigliamento sportivo, a conferma dell’intramontabile attrattiva del settore e del suo potenziale di crescita continua. I retailer che sapranno sfruttare la digitalizzazione, migliorare l’esperienza d’acquisto e cavalcare l’onda dell’athleisure saranno ben posizionati per il successo futuro”.

Tornando a una visione più di insieme, le analisi condotte da Sensormatic Solutions nell’ultimo decennio, mostrano come i grandi eventi sportivi hanno un impatto significativo sul traffico in store. Durante le Olimpiadi di Londra 2012, ad esempio, si è registrato un aumento complessivo del 21% dei visitatori, con picchi del 40% durante la cerimonia di chiusura.

Al contrario, eventi come la Coppa del Mondo o gli Europei di calcio possono causare un calo delle presenze nei punti vendita (con medie del -14%), soprattutto durante le partite più importanti, a causa degli orari di trasmissione e della permanenza a casa degli spettatori. In tal senso Sensormatic prevede picchi di shopping a Parigi a cavallo tra fine luglio e inizio agosto, con la giornata principale prevista per sabato 27 luglio.

Per accedere al report “Abbigliamento e articoli sportivi: Trend sul traffico in Europa nel 2024”, visitare la pagina dedicata.

[1] coherentmarketinsights

[2] mckinsey

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Redazione

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