• 28 Marzo 2024

Il Mercer CFA Institute Global Pension Index 2022 mette in evidenza la criticità del sistema pensionistico italiano

 Il Mercer CFA Institute Global Pension Index 2022 mette in evidenza la criticità del sistema pensionistico italiano
  • L’indice confronta 44 regimi previdenziali, per una copertura del 65% della popolazione mondiale
  • L’Islanda è per la seconda volta consecutiva il paese con il miglior regime previdenziale
  • Il punto di maggiore criticità la bassa sostenibilità del sistema italiano

Milano, 11 ottobre 2022 – Oggi Mercer e CFA Institute pubblicano il 14° indice annuale delle pensioni, il Mercer CFA Institute Global Pension Index (MCGPI). Per la seconda volta consecutiva il regime previdenziale dell’Islanda si posiziona al primo posto, seguito dai Paesi Bassi (2°) e la Danimarca (3°).

Il MCGPI è uno studio approfondito di 44 regimi previdenziali a livello globale che copre il 65% della popolazione mondiale. Confronta i sistemi previdenziali di tutto il mondo, mettendo in luce le lacune di ogni ordinamento e suggerendo possibili aree di riforma che assicurerebbero un trattamento pensionistico più adeguato e sostenibile.

“Se analizziamo i sistemi adottati dai paesi al vertice della classifica, come la Finlandia” dichiara Marco Valerio Morelli, Amministratore Delegato di Mercer Italia “vediamo che si tratta di nazioni in cui i lavoratori si sentono ormai più responsabilizzati nel partecipare al versamento dei contributi previdenziali: la contribuzione alla previdenza complementare è alla base di un sistema pensionistico sano che guarda al futuro.”

È evidente” continua Morelli “che l’educazione finanziaria rimane la strada per convincere i lavoratori ad accedere a un piano di previdenza complementare, previdenziale e integrativa sia esso aziendale, che privato”.

“Abbiamo davanti un prossimo futuro in cui le persone che non avranno attivato un programma complementare andranno in pensione e avranno maggiore tempo a disposizione ma non la capacità di spesa per godere del proprio tempo libero: una situazione che condurrebbe a rilevanti impatti sociali e economici” ha concluso Morelli.

Marg Franklin, Presidente e CEO del CFA Institute e CFA (Chartered Financial Analyst), si sofferma sulla dinamicità del settore degli investimenti.

“Dalla prima edizione del Mercer CFA Institute Global Pension Index, il settore previdenziale e quello dell’asset management in senso lato sono profondamente cambiati. Per assicurare prestazioni adeguate sono più che mai necessari nuovi prodotti finanziari e nuove strategie. L’anno scorso siamo passati da un contesto di “tassi bassi a lungo” a una situazione di inflazione galoppante, che ha quadruplicato i tassi di interesse in alcuni mercati globali e ha causato un aumento del costo della vita in molto paesi, con significative ripercussioni sull’assegno pensionistico”, ha spiegato Margaret Franklin.

“Il CFA Institute ritiene che il settore finanziario possa fungere da forza trainante positiva nella società per aiutare le persone ad affrontare questa epoca così complessa. Il nostro report illustra come i piani pensionistici si stanno adattando o dovranno adattarsi all’attuale contesto e fa una serie di raccomandazioni sulle riforme che possono essere implementate per migliorare le prestazioni a lungo termine dei nostri sistemi previdenziali”, ha aggiunto.

Il passaggio al sistema contributivo aumenta le incertezze per i beneficiari

Con il progressivo abbandono del modello previdenziale di tipo retributivo, sono i lavoratori a dover sostenere i rischi e le opportunità prima e dopo l’età della pensione. Contrariamente al modello retributivo che prevede la corresponsione di una pensione regolare commisurata alla retribuzione percepita durante l’attività lavorativa, il sistema contributivo crea una correlazione tra i contributi accantonati e quanto si andrà a percepire una volta in pensione, accomunando la pensione a una rendita. Inoltre molti governi stanno pensando di ridurre la copertura previdenziale per assicurare la sostenibilità finanziaria del paese nel lungo termine.

Ne consegue che molte persone, una volta in pensione, non potranno più contare su un sostegno economico significativo da parte dello Stato e/o del datore di lavoro. È quindi essenziale che i cittadini assumano le decisioni finanziarie più opportune in vista della pensione, per massimizzare il valore dei contributi maturati con il sistema contributivo. Così come la diversificazione è un elemento fondamentale di qualsiasi piano di investimento, le persone devono cercare di diversificare i risparmi pensionistici tra un reddito regolare da pensione, una protezione adeguata e l’accesso al capitale, ma anche ricercare diverse fonti di supporto finanziario, tra cui Stato, previdenza complementare e risparmi personali.

“Le famiglie dovranno valutare il giusto equilibrio tra percepire una rendita pensionistica regolare, usufruire di un capitale e beneficiare di una copertura in vista di rischi futuri, sapendo che da pensionati si va incontro a molte incertezze”, ha commentato Marco Valerio Morelli.

È fondamentale capire se i sistemi previdenziali mondiali saranno in grado di rispondere alle esigenze e alle aspettative dei cittadini nei prossimi decenni”, ha proseguito. “Non c’è una risposta unica o perfetta: il sistema migliore è quello che aiuta le persone a mantenere lo stile di vita che avevano prima di andare in pensione. I governi, i datori di lavoro, la classe politica, l’industria pensionistica devono utilizzare tutti i prodotti e le politiche a loro disposizione per garantire che le persone vadano in pensione con dignità, fiducia e sicurezza finanziaria.”

I dati

L’Islanda realizza il punteggio complessivo più elevato dell’indice (84.7), tallonata dai Paesi Bassi (84.6) e dalla Danimarca (82.0). La Tailandia ottiene il punteggio più basso (41.7).

L’indice utilizza la media ponderata dei sotto-indici di adeguatezza, sostenibilità e integrità. Per ciascuna di queste macro-categorie, i sistemi previdenziali che hanno conseguito i valori più elevati sono l’Islanda per l’adeguatezza (85.8) e la sostenibilità (83.8) e la Finlandia per l’integrità (93.3). I sistemi con i punteggi più bassi per macro-area sono l’India per l’adeguatezza (37.6), l’Austria per la sostenibilità (22.7) e le Filippine per l’integrità (30.0).

Rispetto al 2021, il Messico è il paese che ha fatto più balzi in classifica grazie a una riforma previdenziale che ha migliorato le prestazioni per i cittadini e modificato la normativa.

2022 Mercer CFA Institute Global Pension Index

Sistema Voto complessivo Punteggio globale Adeguatezza Sostenibilità Integrità
Islanda A 84.7 85.8 83.8 84.4
Pasi Bassi A 84.6 84.9 81.9 87.8
Danimarca A 82.0 81.4 82.5 82.1
Israele B+ 79.8 75.7 81.9 83.2
Finlandia B+ 77.2 77.5 65.3 93.3
Australia B+ 76.8 70.2 77.2 86.8
Norvegia B+ 75.3 79.0 60.4 90.3
Svezia B 74.6 70.6 75.7 79.5
Singapore B 74.1 77.3 65.4 81.0
Regno Unito B 73.7 76.5 63.9 83.0
Svizzera B 72.3 68.7 70.5 80.7
Uruguay B 71.5 84.5 50.6 79.8
Canada B 70.6 70.8 64.7 78.6
Irlanda B 70.0 75.9 53.5 83.7
Nuova Zelanda B 68.8 64.0 64.7 82.1
Cile B 68.3 60.0 70.3 78.9
Germania B 67.9 80.5 44.3 80.9
Belgio B 67.9 80.8 39.1 87.5
Hong Kong C+ 64.7 61.5 52.1 87.6
USA C+ 63.9 67.5 61.2 61.7
Colombia C+ 63.2 65.2 55.3 71.3
Francia C+ 63.2 84.6 40.9 60.1
Malesia C+ 63.1 57.2 60.2 76.9
Portogallo C+ 62.8 84.9 29.7 73.9
EAU C+ 61.8 63.8 51.9 72.6
Spagna C+ 61.8 80.0 28.7 78.9
Arabia Saudita C 59.2 61.4 54.3 62.5
Polonia C 57.5 59.5 45.4 71.2
Messico C 56.1 63.1 57.1 43.6
Perù C 55.8 54.7 51.5 63.7
Brasile C 55.8 71.1 27.8 70.5
Italia C 55.7 72.3 23.1 74.7
Austria C 55.0 69.8 22.7 76.5
Sudafrica C 54.7 44.2 49.7 78.4
Giappone C 54.5 58.0 44.5 63.0
Cina C 54.5 64.4 39.3 60.0
Taiwan C 52.9 42.0 53.2 69.8
Corea C 51.1 40.1 54.9 63.5
Indonesia D 49.2 39.3 44.5 71.5
Turchia D 45.3 45.6 29.8 66.6
India D 44.4 37.6 40.7 60.4
Argentina D 43.3 55.6 29.4 42.9
Filippine D 42.0 40.5 52.3 30.0
Tailandia D 41.7 41.3 36.4 50.0

Cenni sul Mercer CFA Institute Global Pension Index

Il Global Pension Index confronta i sistemi previdenziali di tutto il mondo mettendo in luce le lacune di ogni ordinamento e suggerendo possibili aree di riforma che assicurerebbero un trattamento pensionistico più adeguato e sostenibile.

Quest’anno il Global Pension Index compara 44 modelli pensionistici a livello globale per una copertura del 65% della popolazione mondiale. Il Global Pension Index 2022 include un nuovo regime previdenziale: il Portogallo.

Il Global Pension Index utilizza la media ponderata dei sotto-indici di adeguatezza, sostenibilità e integrità per misurare ogni sistema pensionistico sulla base di oltre 50 indicatori.

Il Global Pension Index è un progetto di ricerca collaborativa sponsorizzato dal CFA Institute, l’associazione globale dei professionisti dell’investimento, in collaborazione con il Monash Centre for Financial Studies (MCFS), parte della Monash Business School della Monash University, e Mercer, leader globale per la ridefinizione del mondo del lavoro e la rimodellazione dei regimi pensionistici e dei piani di investimento.

 

Per ulteriori informazioni sul Mercer CFA Institute Global Pension Index, clicca qui.

Cenni su Mercer
Mercer crede nella costruzione di un futuro più brillante attraverso la ridefinizione del mondo del lavoro, la rimodellazione dei regimi pensionistici e dei piani di investimento, e l’effettiva promozione del benessere e della salute. Mercer conta circa 25.000 collaboratori in 43 paesi e opera in più di 130 paesi. Mercer è una società del gruppo Marsh McLennan (NYSE: MMC), leader mondiale dei servizi professionali nei settori risk, strategy & people, con 83.000 dipendenti e un fatturato annuo che supera i 20 miliardi di dollari. Attraverso le sue aziende leader, tra cui Marsh, Guy Carpenter e Oliver Wyman, Marsh McLennan aiuta i clienti ad orientarsi in un contesto sempre più dinamico e complesso. Ulteriori informazioni sul sito www.mercer.it. Seguite Mercer su LinkedIn e Twitter.

 

Cenni sul CFA Institute
Il CFA Institute è l’associazione internazionale di professionisti degli investimenti che si occupa di definire gli standard di eccellenza per il settore e di formazione dei professionisti. L’organismo è promotore del comportamento etico nei mercati di investimento e una fonte rispettata di cultura finanziaria nella comunità finanziaria globale. Il nostro obiettivo è promuovere un contesto in cui gli interessi degli investitori vengano al primo posto, i mercati funzionino al meglio e le economie prosperino. A livello mondiale più di 190.000 professionisti hanno conseguito la qualifica di CFA® in oltre 160 mercati. Il CFA Institute ha nove sedi a livello globale e conta oltre 160 società aderenti a livello locale. Ulteriori informazioni sul sito www.cfainstitute.org o su LinkedIn e Twitter su @CFAInstitute

 

Cenni sul Monash Centre for Financial Studies (MCFS)
Il MCFS, centro di ricerca della Monash Business School della Monash University, in Australia, si prefigge di imprimere rigore accademico alla ricerca su temi di rilevanza pratica per il settore finanziario. Inoltre, attraverso i suoi programmi di engagement, facilita il reciproco scambio di conoscenze tra accademici e professionisti. Il vasto programma di ricerca del Centro si concentra attualmente sui temi rilevanti per l’industria dell’asset management compresi gli investimenti in ottica previdenziale, la finanza sostenibile e la disruption tecnologica.

Redazione

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