Foodex: agroalimentare in Giappone

Apre a Tokio la 50esima edizione di Foodex, la più importante manifestazione fieristica agroalimentare in Giappone
Paolo Zanetti, Assolatte: c’è sempre più bisogno di aprirsi al libero commercio, di abbattere le barriere tariffarie e non tariffarie che rischiano di limitare gli scambi, specie in questa fase in cui le decisioni dell’amministrazione americana minacciano di chiudere quel grande mercato che sono gli USA, con il rischio che si inneschino reazioni a catena dello stesso tipo in giro per il mondo.
È il momento di Foodex. Dall’11 al 14 marzo 2025, a Tokyo presso il centro Fieristico Tokyo Big Sight, avrà luogo la più importante manifestazione fieristica agroalimentare in Giappone, nonché evento di grande richiamo commerciale e la principale iniziativa di diffusione, conoscenza e promozione del settore agrifood & beverage per l’intera regione dell’Estremo Oriente.
Questa edizione ha una rilevanza tutta peculiare. Si tratta infatti della 50° edizione, un traguardo che dimostra quanto la fiera sia ormai radicata nella cultura di business nipponica e dei Paesi limitrofi, simbolo e strumento dell’apertura di quei mercati al commercio internazionale e al prodotto straniero.
«C’era e c’è sempre più bisogno di aprirsi al libero commercio, di abbattere le barriere tariffarie e non tariffarie che rischiano di limitare gli scambi, specie in questa fase in cui le decisioni dell’amministrazione americana minacciano di chiudere quel grande mercato che sono gli USA, con il rischio che si inneschino reazioni a catena dello stesso tipo in giro per il mondo – ha dichiarato Paolo Zanetti, presidente di Assolatte».
L’Italia, soprattutto, ne ha bisogno. E, volendo circoscrivere ancora di più, ne ha bisogno il nostro dairy che ormai da almeno vent’anni cresce nei suoi fatturati, occupazione, contributo alla tenuta socio-economica dei territori e delle filiere, sostenibilità grazie all’export.
Il Giappone, da questo punto di vista, è un volano di crescita fondamentale. Il 2024 ha portato in dote 12.700 tonnellate di formaggi esportati per 106,9 milioni di euro (114,3 includendo le altre referenze dairy) segnando +14% in volume e +11% in valore rispetto al 2023. Con questi numeri, da record, quello nipponico si consolida come 2° mercato extraeuropeo in quantità e 3° in valore.
Merito di mozzarelle (+23%), burrate e ricotte (+36%), grattugiati (+87%), Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+12%) e altri formaggi.
Ma merito soprattutto delle imprese, capaci di realizzare risultati che ci pongono come primo fornitori UE per valore, con una quota del 9% sull’import caseario giapponese.
Imprese che, insieme alle istituzioni (in primis Agenzia ICE) sono venute, in gran numero, anche al 50° Foodex nutrendo una lista espositori che per l’Italia, nel complesso del suo agroalimentare, conta oltre 200 firme.