• 20 Maggio 2025

Esseoquattro l’alta moda del packaging

 Esseoquattro l’alta moda del packaging

Valeria Ortolani, amministratore delegato e direttore marketing di Esseoquattro

Esseoquattro, un’azienda all’avanguardia che ha rivoluzionato l’idea del packaging alimentare. Ne parliamo con Valeria Ortolani, amministratore delegato e direttore marketing dell’azienda

Tra i leader in Italia nel packaging alimentare c’è un’azienda padovana tutta al femminile: la Esseoquattro, con sede a Carmignano di Brenta, è guidata da cinque donne della famiglia Ortolani, ossia la mamma Renata Chilò e le quattro figlie. Esseoquattro è infatti l’acronimo di Sorelle Ortolani Quattro, ovvero Silvia (direttore commerciale), Roberta (direttore ricerca e sviluppo), Mara (direttore qualità e sicurezza) e Valeria (direttore marketing dell’azienda).

Si tratta di una realtà produttiva di eccellenza, che può contare su 3 brevetti e 10mila articoli a catalogo. Il gruppo di lavoro, composto da 60 collaboratori e ribattezzato “team della rosa”, progetta e produce imballaggi a uso alimentare e packaging in grado di conservare gli alimenti al meglio e più a lungo in modo naturale, al tempo stesso preservando l’ambiente. Abbiamo intervistato Valeria Ortolani.

Dal 1977 producete packaging per alimenti con queste tre caratteristiche: innovativi, performanti ed ecosostenibili. Mi può spiegare cosa c’è dietro a questi aggettivi?

«La carta è sicuramente parte del nostro Dna, ma la vera svolta per la nostra azienda è stata nel 2004. Abbiamo accettato una sfida/provocazione di Coop e, grazie all’ingegno di mio padre, Giuseppe Ortolani, abbiamo dato vita a Ideabrill, il primo salvafreschezza brevettato nella categoria banco servito che ha rivoluzionato il settore. Non era solo una nuova categoria di packaging, ma anche un metodo di confezionamento completamente diverso. Questo ha portato un cambio strutturale, organizzativo e di mentalità all’interno dell’azienda.

Tanto per fare alcuni esempi, abbiamo iniziato a fare formazione a chi doveva testare il prodotto, abbiamo aperto canali di comunicazione destinati ai banconieri e abbiamo sviluppato migliorie e linee prodotto in funzione delle loro esigenze. Anche dal punto di vista della sostenibilità siamo stati tra i primi in Italia a dismettere il paraffinatore (pur essendo detentori dei marchi Flexpar e Superpar, molto riconosciuti nel mercato), abbiamo ridotto le grammature di tutti i nostri prodotti, inserito l’etichetta del cittadino europeo della raccolta differenziata già nel 2013 e lavoriamo costantemente per aumentare la riciclabilità di ogni packaging.

Per noi un packaging innovativo, performante ed ecosostenibile deve riuscire a mettere in equilibrio diversi fattori: facilitare la vita in cucina ai consumatori, allungare la shelf-life degli alimenti per ridurre lo spreco e rispettare l’ambiente in cui viviamo. Garantire tutti questi aspetti è un lavoro che costantemente viene portato avanti dal nostro reparto di ricerca e sviluppo, che collabora con il Dipartimento di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Camerino.

Inoltre, l’innovazione e la proiezione al futuro è parte fondamentale per noi. Studiamo in maniera stabile le tendenze del mercato e dei bisogni dei clienti per trovare soluzioni concrete alle loro necessità. Se devo dire cosa c’è dietro a tutto questo, mi viene in mente solo una cosa: siamo avvolgitori di passione. Per noi la carta

è sempre stata qualcosa di più di un semplice imballaggio per trasportare. Per noi è uno strumento per far vivere a pieno l’esperienza del gusto, per far gustare gli alimenti freschi come appena affettati e tagliati, per facilitare il consumo del cibo e anche un mezzo di comunicazione potentissimo. Ogni giorno il consumatore è stimolato da centinaia di messaggi pubblicitari tra social, radio, TV, carta stampata, ma il rischio è che nessuno di questi venga ricordato e, anzi, che si annullino a vicenda.

E c’è però un dato molto positivo da prendere in considerazione: nelle case italiane il frigo viene aperto 70 volte ogni giorno e questo significa che un consumatore è esposto alla visione dello stesso brand anche 500 volte in una sola settimana. Ecco che una campagna di bagvertising, ovvero di personalizzazione di un sacchetto e distribuzione nei punti vendita della Gdo e negozi di prossimità in una determinata area geografica, diviene uno strumento efficace di brand awareness e massimizzazione del ROI, rispetto a una campagna sui media tradizionali.

Realizziamo campagne di questo genere per brand sia del food che del non-food, avvalendoci anche del nostro partner OCALAB – Evolvere comunicando, per creare strategie multicanale online e offline correlate. Ci hanno già scelto brand come Rovagnati, Levoni, ma anche Prada, che ha utilizzato i sacchetti che abbiamo realizzato su loro richiesta per la campagna di Guerrilla Marketing durante la settimana della moda del 2021».

Quale pensa che sia il valore aggiunto della vostra azienda, quello che vi distingue da altre realtà che si occupano di packaging?

«La nostra realtà, tutta al femminile per quanto riguarda proprietà e dirigenza e per due terzi del team della rosa, è un vero unicum a oggi nel nostro settore, che è ancora prevalentemente maschile. Noi sorelle – Silvia, Roberta, Mara e io – con nostra mamma Renata Chilò siamo una grande famiglia unita e mettiamo cura in ogni piccolo gesto, perché quando una persona entra nel team della rosa vogliamo che si senta parte di qualcosa di più grande, si senta rassicurata e considerata: libera di esprimersi e di mettere a frutto tutto il suo talento.

Nel tempo abbiamo costruito relazioni stabili, di fiducia e durature coi nostri fornitori. Questo legame forte e il rapporto sincero che condividiamo ci consentono di lavorare sempre al meglio delle nostre possibilità e di non far mai mancare ai clienti i nostri prodotti, anche nei momenti più difficili, mantenendo sempre gli stessi standard qualitativi. Esseoquattro per i nostri clienti è ed è sempre stata un’azienda solida e affidabile, in grado di navigare insieme a loro anche nei mari più tempestosi, senza perdere mai la rotta e portandoli a destinazione, a raggiungere i loro obiettivi.

Il brand della rosa è divenuto un benchmark nel settore del packaging per alimenti ed è il nostro sigillo di qualità, che ci contraddistingue e differenzia in modo unico».

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Giulia Baglini

Giulia Baglini, giornalista.

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