“Contaminazioni” e coinvolgimento degli imprenditori: in scadenza il mandato di Andrea Mortini, che traccia un bilancio e guarda al futuro
È pronto a proseguire nel suo percorso nel mondo imprenditoriale e associativo, portandosi dietro un’esperienza che lo ha visto, dal 2019, prima alla guida dei Giovani di Confindustria Firenze e poi (dopo l’unione territoriale, avvenuta nel marzo 2024) del gruppo degli “under” in Toscana Centro e Costa (che oltre al capoluogo regionale riunisce anche le province di Livorno e Massa-Carrara).
È stato grazie a Consilium Safety che Andrea Mortini – oggi Cfo europeo della multinazionale svedese – è entrato in contatto con il “mondo” Confindustria e ha poi aperto nuove e diverse attività (e diversi sono anche gli ambiti: noleggio a lungo termine di auto e veicoli commerciali con Noleggio.Expert, ristorazione, immobiliare). Mortini è ora in scadenza di mandato tra i Giovani e, sopraggiunta la soglia dei quarant’anni di età, sta per consolidare il suo operato nei senior di Confindustria.
«È giusto lasciare, dopo tutti questi anni. Penso che il ricambio generazionale sia naturale, anche per facilitare lo sviluppo di nuove energie e idee e dare la possibilità ad altri di seguire strade e progetti diversi».
Progetti che, nel corso della sua presidenza, Mortini ha avuto modo di pianificare e veder maturare. «Abbiamo – dice – riallacciato i rapporti con gli altri enti territoriali italiani, abbiamo organizzato tanti eventi (recentemente abbiamo visitato con Confindustria Reggio Emilia aziende del nostro territorio come Colorobbia e Bitossi), organizzato corsi di formazione (per esempio per migliorare le soft skills e il public speaking) e, più in generale, uno degli aspetti che ho voluto privilegiare è quello della “contaminazione” con altre associazioni, per esempio i giovani avvocati o i giovani commercialisti.
Una ricetta valida per tutti gli aspetti non c’è, ma ritengo fondamentale trasmettere entusiasmo e coinvolgere il più ampio numero di persone, che devono essere ascoltate e aiutate facendo davvero gruppo».
E poi ci sono stati diversi Educational con le scuole. «Abbiamo portato la nostra visione di giovani imprenditori – racconta Mortini – per far capire agli studenti i settori con maggiore futuro e le figure lavorative più ricercate, raccontando per esempio tutte le opportunità che si aprono con
l’intelligenza artificiale, che sta radicalmente cambiando il mondo del lavoro».
Un percorso che i giovani imprenditori, che in fin dei conti sono stati studenti fino a “ieri”, ben conoscono. «Si prenda per esempio – continua a raccontare Mortini – la mia storia personale: io sono velocemente passato a essere prima un tirocinante, poi un impiegato, un dirigente e infine l’amministratore di alcune società».
Oggi gran parte dell’attività lavorativa di Mortini è assorbita dal gruppo Consilium, impresa multinazionale che opera nell’alta tecnologia. «È grazie a questa realtà – dice Mortini – che sono entrato in contatto con Confindustria, paradossalmente prima con la struttura senior e poi con quella dei giovani, dove sono stato per quindici anni».
Ma il legame con il mondo associativo dei “grandi” non si è mai interrotto e ora, chissà, potrebbe anche proseguire con nuovi incarichi. «Intanto – spiega Mortini – il presidente dei Giovani ricopre per statuto anche la figura di vicepresidente senior e, nel mio caso personale, faccio parte anche del comitato di presidio dell’Empolese Valdelsa. Io, come sempre, sono a disposizione di Confindustria: ho fatto le mie esperienze e spero di aver fatto finora un buon lavoro. Nel 2019 tra i giovani a Firenze avevamo solo 45 iscritti, oggi, con l’area allargata (ma la costa toscana incide relativamente meno), abbiamo toccato quota 100 e siamo tra i gruppi più numerosi che frequentano gli eventi di
carattere nazionale. Due pedine importantissime sono già transitate dal “nostro” Gruppo Giovani alle più importanti strutture di Confindustria: Maria Graziani è stata eletta presidente dei Giovani Imprenditori toscani, mentre Lorenzo Bagnoli (Sammontana) è vicepresidente nazionale dei Giovani di Confindustria. In futuro, oltre ai temi già affrontati finora, quali la logistica, le infrastrutture, la banda larga (che dovrebbe davvero essere a disposizione di tutti) e la geopolitica (cosa cambia con gli Stati Uniti di Trump, il ruolo dell’Europa e quello della Cina), vorrei contribuire al
potenziamento in Toscana dello sviluppo aggregativo
(M&A, ovvero mergers and acquisitions) che possa rendere le piccole e medie imprese maggiormente competitive a livello globale. In definitiva, sarà compito dell’associazione valutare se le competenze da me maturate finora possano essere sfruttate ancor di più tra i senior».