• 9 Febbraio 2025

Agrieuro: una realtà internazionale dal cuore umbro

 Agrieuro: una realtà internazionale dal cuore umbro

Filippo Settimi, CEO AgriEuro

Agrieuro multinazionale con lo spirito del negozio di prossimità

 

Centoventotto milioni circa di fatturato nel 2022, crescita del 23% rispetto all’anno precedente, 140 dipendenti, vocazione internazionale nelle vendite ed approvvigionamenti, leadership nell’e-commerce. Ciascuno dei menzionati elementi, anche a sé stanti, rappresenta un target ambizioso. E se appartenessero tutti alla stessa azienda? È il caso di Agrieuro, con sede in Umbria, a Spoleto località Petrognano, come amano precisare in azienda

Quando si raggiunge Agrieuro, e ci si trova davanti alla sede dell’azienda, viene offerta la visione di un edificio moderno, con un frontale interamente a vetri che lascia vedere o immaginare l’interno, posizionato nel bel mezzo della piana spoletina. Restituisce la visione plastica di un’azienda moderna, pur dedita al mondo del verde e rispettosa delle proprie radici. Non è facile coniugare tutti questi aspetti, ancor meno facile che gli stessi vengano alla luce con il semplice impatto visivo. Filippo Settimi, Ceo di Agrieuro, ci racconta gli esordi non nascondendo passione e orgoglio.

«Mio padre, da tantissimi anni, aveva un negozio di attrezzatura agricola e da giardino. Lo aiutavo fin dai tempi dello studio, iniziando ad entrare nel merito dell’attività. Successivamente ho preso le redini insieme ad una delle mie tre sorelle per circa 10 anni. Nel frattempo, ho terminato gli studi ed ampliato i canali di vendita privilegiando l’on line. Il combinato tra il canale diretto ed il virtuale ha continuato a dare soddisfazione. Mi sono, però, reso conto che per fare il salto di qualità dovevo scegliere. Dal 2007 abbiamo investito in modo preponderante nell’e.commerce, creando le condizioni per giungere all’attuale assetto».

Per quanto ovvio una simile crescita, ed il raggiungimento dell’attuale fatturato, non avrebbero potuto realizzarsi con un negozio di vendita diretta al dettaglio, pur con tanta buona volontà. Tuttavia esiste ancora e continua a svolgere la sua funzione di prossimità. Va anche considerato il suo valore intrinseco, attraverso il quale si è realizzato un passaggio generazionale di successo come, purtroppo, non sempre accade. La gestione di Agrieuro è guidata da Filippo e le sue due sorelle, Alessia e Alessandra Settimi. Tutto nel perfetto stile familiare, in soluzione di continuità a quanto il padre, Manlio, aveva gemmato. Questi i presupposti per un’organizzazione perfettamente in grado di dire la propria.

Italia Economy - agrieuro
foto di gruppo dipendenti

«I numeri della nostra azienda sono molto significativi, correlati ai nostri targets, – prosegue il Ceo – dal 2021 siamo supportati da un’altra società, partecipata al 100% da Agrieuro, la AgriEuro Shanghai, che si occupa di tenere i rapporti con i fornitori dell’Estremo Oriente, che si affiancano ai principali partner europei. Oltre all’approvvigionamento diretto di prodotti cura il controllo di qualità, le problematiche afferenti i vari prodotti e tutta la ricambistica.

Dal lato delle vendite siamo particolarmente presenti, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Con i competitors di ciascuno dei Paesi enunciati attiviamo comportamenti per stigmatizzare e differenziare il nostro core business, che punta alla massima specializzazione ed è finalizzato alla migliore assistenza possibile, nello spirito del negozio di prossimità dal quale proveniamo».

Altro atout forte che si percepisce in azienda è il fattore “Risorse umane”, in particolare per la sua bassa età media che sprigiona un interessante potenziale.

«Sono 140, con un’età media di circa 30 anni – evidenzia Filippo Settimi – che occupano una serie di importanti funzioni. Circa 20 sono fortemente specializzate nel marketing e nel digitale. Nel nostro mondo vanno a braccetto e le sfumature sono molto diverse: c’è chi si occupa delle pagine del nostro sito, campagne, foto, motori di ricerca e coì via. Altre 20 sono dedite alla vendita, nella più ampia accezione del termine, non ultimo tutta l’attività di post vendita e customer care. Altro reparto interessante, ed espressione di importanti professionalità, è l’officina sita nella nostra seconda sede, presso il vicino comune di Castel Ritaldi.

Gli addetti del settore ricambi devono soddisfare centinaia e centinaia di richieste giornaliere. Oltre alle attività tipiche di qualsiasi azienda la nostra si connota per un magazzino proporzionale alle dimensioni del fatturato, un sinergico controllo di gestione e di analisi dei KPI e 4 reparti estero, di cui 15 (quindici) solo per il mercato tedesco, con alcuni dipendenti madrelingua per accelerare la comunicazione».

L’azienda non ha mai pensato, nemmeno per un momento, di puntellare rendite di posizione maturate con il negozio tradizionale. Il dna di Agrieuro contiene lo spirito del negozio di prossimità, il valore, la bellezza del territorio umbro e la visione di un imprenditore che, attraverso una squadra meravigliosa, prodotti tangibili, e modalità di vendita intangibile, vuole essere il punto di riferimento internazionale nel settore motor garden.

Da Agrieuro (link al sito)

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Umberto Alunni

Giornalista, consulente aziendale, motivatore, scrittore

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