VGP Italy: una nuova fase tra sviluppo, sostenibilità e relazioni con i territori e un’evoluzione strategica per il mercato italiano
Presente in 18 Paesi e quotata, VGP è una realtà paneuropea attiva nello sviluppo di parchi logistici e industriali di nuova generazione. In Italia, dove opera dal 2018, il portafoglio conta oggi 10 business park tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, per oltre 550.000 m² complessivi.
Il 2025 ha rappresentato un momento di svolta per VGP Italy, con la nomina di Valentina Slavazzi come Country Manager Commercial e di Massimo Vicenzino come Country Manager Operations: una doppia guida che punta a rendere ancora più coesa l’integrazione tra strategia commerciale ed eccellenza realizzativa.
Questa nuova fase per VGP Italy richiede una presenza più forte e riconoscibile sul mercato, con un dialogo diretto e continuo con i nostri tenant e con chi guarda ai nostri parchi come a piattaforme strategiche per il proprio sviluppo – afferma Valentina Slavazzi. – Il nostro obiettivo è garantire soluzioni immobiliari che non si limitino a soddisfare le esigenze delle aziende, ma che contribuiscano a elevare gli standard di qualità, efficienza e sostenibilità in linea con la visione globale di VGP.
Sul fronte operativo, il coordinamento delle attività resta centrale.
La solidità operativa è il fondamento su cui costruiamo ogni progetto – spiega Massimo Vicenzino. – La nostra responsabilità è assicurare processi fluidi, dall’acquisto del terreno alla consegna dell’immobile, con una cura meticolosa per qualità costruttiva, tempi e sostenibilità. Ogni business park deve essere un esempio misurabile di efficienza e affidabilità, elementi che consideriamo centrali per la crescita futura di VGP in Italia.
L’obiettivo condiviso è guidare un modello di crescita che coniuga espansione, qualità e integrazione territoriale, rafforzando la presenza di VGP nel lungo periodo.
Sostenibilità come infrastruttura del modello di sviluppo
La sostenibilità per VGP non è un capitolo aggiuntivo, ma una componente strutturale dell’intero processo di sviluppo immobiliare. L’impegno si traduce in risultati concreti su efficienza energetica, riciclo, riduzione delle emissioni e rigenerazione urbana.
Negli ultimi anni, la capacità solare installata dal Gruppo è cresciuta del 53%, arrivando a 155,7 MWp. A supporto di questa infrastruttura, VGP sta implementando un programma BESS – Battery Energy Storage System – del valore di oltre 20 milioni di euro, pensato per aumentare l’autoconsumo e migliorare la gestione dell’energia prodotta. Parallelamente, gli interventi di efficientamento hanno generato una riduzione del 29% dell’intensità energetica e del 41% delle emissioni Scope 1 e 2.
La sostenibilità riguarda anche la gestione delle risorse: il 92,3% dei rifiuti da costruzione viene riciclato. In Italia, circa il 30% dei progetti interessa aree brownfield, riportate a nuova vita attraverso interventi complessi di riqualificazione urbana. I VGP Park Legnano in provincia di Milano e VGP Park Parma sono i primi due in Italia a ottenere la certificazione BREEAM Outstanding.
Un ulteriore 23% delle superfici dei parchi è dedicato a rinaturazione, mitigazione e tutela della biodiversità, con l’obiettivo di creare ecosistemi equilibrati e integrati nel paesaggio.
Collaborazione con i territori: un modello costruito sul dialogo
Lo sviluppo dei parchi logistici di VGP si basa su un rapporto strutturato con le amministrazioni locali. La relazione con Comuni e istituzioni non rappresenta un semplice passaggio burocratico, ma un pilastro operativo.
Ogni progetto viene costruito attraverso un confronto continuo lungo tutto il percorso: dagli studi preliminari all’iter autorizzativo, fino alla realizzazione. Questa impostazione permette di rispondere alle esigenze dei territori, accelerare i processi e garantire l’integrazione dei parchi nel contesto socio-economico locale.
Il risultato è un modello che punta non solo alla qualità immobiliare, ma alla creazione di valore condiviso: parchi energeticamente efficienti, processi costruttivi sostenibili e un impatto positivo sul tessuto produttivo e sulle comunità che li ospitano.
A livello di gruppo, l’utile netto 2024 è più che triplicato, raggiungendo i 287 milioni di euro e una crescita dell’EBITDA del 57%, con un solido contributo dalle attività di affitto ricorrente di €204,3 milioni (+19%), dalle attività di sviluppo per un importo di €144,8 milioni (+178%) e nell’energia rinnovabile di €5,4 milioni (+236%).




