• 12 Marzo 2025

The Pillow, raccontare l’Italia che resiste al tempo

 The Pillow, raccontare l’Italia che resiste al tempo

Andrea Nonni

Con il canale YouTube The Pillow, Andrea Nonni e Alessandro Zattini esplorano borghi, tradizioni e storie dimenticate, trasformando ogni viaggio in un racconto autentico. Vediamolo insieme ad Andrea Nonni

Andrea Nonni non è solo uno youtuber. È uno storyteller – un raccontastorie, come ama definirsi lui – che ha scelto di raccontare l’Italia autentica, quella fatta di piccoli borghi, tradizioni e persone. Dal 2014, insieme ad Alessandro Zattini, ha dato vita a un canale YouTube, The Pillow, che oggi conta 874mila iscritti e si distingue per il suo approccio intimo e rispettoso, con l’obiettivo di valorizzare un’Italia spesso dimenticata.

ITALIA ECONOMY - The Pillow, raccontare l’Italia
Andrea Nonni e Alessandro Zattini

Ma come è nato tutto? La svolta è arrivata durante un viaggio a Londra, dove Andrea ha scoperto l’importanza di lasciarsi alle spalle la FOMO (fear of missing out, la paura di perdersi qualcosa) e di vivere la propria vita come la colonna sonora di un film personale. Lì ha capito che la sua vera vocazione era quella di raccontare storie, persone, luoghi, culture. Lo sbarco su Youtube è avvenuto poi in maniera naturale, spontanea, d’altronde amava filmarsi raccontando vicende fin da bambino.

Negli anni, The Pillow ha accompagnato la sua community in giro per il mondo, condividendo scenari mozzafiato e momenti unici. Tuttavia, il loro modo di viaggiare è cambiato: Andrea ha scelto di riscoprire l’Italia, concentrandosi su angoli nascosti e dimenticati del Bel Paese. Così,

ha iniziato a esplorare antichi borghi semi-abbandonati, tra cui il regno più piccolo del mondo, il paese dei centenari e altri luoghi fuori dai percorsi turistici tradizionali. Le storie che ama raccontare sono quelle di eremiti, abitanti di isole deserte e anziani custodi di tradizioni secolari in via di estinzione.

Un viaggio nelle storie, non solo nei luoghi

Per Andrea, il viaggio è prima di tutto un modo per scoprire storie, non solo paesaggi. «Il rischio di banalizzare una destinazione è sempre presente, di renderla commerciale o semplificarla troppo, soprattutto con il formato del video breve», spiega. Per questo motivo il canale punta sui video più lunghi, e non sugli shorts, avendo così modo di raccontare le persone e le loro esperienze. «Non sono io a raccontarti un luogo: sono le persone che ci vivono, che lo conoscono, che lo hanno visto cambiare. Sono loro a darti una prospettiva autentica e, quindi, mai banale», ci spiega lo youtuber.

La scelta delle destinazioni segue un mix di intuizione e ricerca. Spesso Andrea e il suo team partono senza un piano preciso. «In Italia possiamo permetterci di partire all’avventura. Ci attraggono i luoghi autentici, quelli che ti danno la sensazione di accedere a un mondo perduto, un’Italia che ancora vive ma che, purtroppo, sembra avere il tempo contato». Questa ricerca dell’autenticità li porta spesso in borghi isolati, lontani dalle rotte turistiche più frequentate. Hanno quasi tutti dei tratti in comune: case in pietra e abitanti che sembrano provenire da libri di fiabe.

«Quando partiamo, non sappiamo quasi mai cosa ci aspetta finché non siamo lì, ed è forse uno dei principali motivi per cui ci piace questa tipologia di viaggio. È un approccio che consigliamo anche a chi non viaggia con la telecamera in mano e non lo fa di lavoro: lasciare sempre uno spazio bianco per farsi sorprendere dalla destinazione».

L’incontro con le persone: il vero cuore del progetto

Gran parte del fascino dei video di The Pillow risiede nei racconti delle persone che incontrano. «Nei luoghi poco frequentati, le persone sono incuriosite da chi arriva da fuori e, spesso, si aprono con grande generosità. È raro che qualcuno si rifiuti di condividere la propria storia, specialmente in contesti dove l’attenzione esterna è scarsa. E, ancora più importante, è raro che una storia sia simile a un’altra. Ci possono essere dei tratti comuni, dei fili rossi, ma ognuno ha una sua anima ben definita» racconta Andrea.

ITALIA ECONOMY - The Pillow, raccontare l’Italia
Antonietta

Un episodio particolarmente significativo, tra i tanti, è stato l’incontro con Antonietta, una signora novantenne, a Triora, il borgo ligure noto come “il paese delle streghe”. «L’incontro è stato casuale, stava uscendo da casa sua e le abbiamo chiesto se avesse bisogno di una mano con la legna. E così ha iniziato a raccontarci la sua storia. Era una grande esperta di erbe medicinali, conoscenze tramandate nella sua famiglia per generazioni, l’ultima guaritrice del paese ancora in vita.

Ci ha raccontato che, purtroppo, nessuno dei suoi nipoti ha voluto raccogliere questa eredità, e che queste tradizioni rischiano di scomparire con lei. È stato un incontro che ci ha molto emozionato, carico di una romantica malinconia. Avendo condiviso poi la sua storia, nei commenti, molta gente che studia la materia dal punto di vista scientifico ci ha detto che avrebbe pagato oro per fare una sorta di corso con lei come docente. C’è tutto un sottobosco di conoscenze che derivano dalle esperienze delle persone che sono quasi inaccessibili oggi da un manuale o da un libro».

ITALIA ECONOMY - The Pillow, raccontare l’Italia

Il rapporto con il turismo

Il lavoro di Andrea e del suo team accende inevitabilmente un faro su luoghi spesso sconosciuti. Questo porta con sé una responsabilità: come bilanciare il desiderio di promuovere queste realtà con il rischio di alterarne l’equilibrio?

«Quando raccontiamo un posto fragile, cerchiamo di non rivelare troppe informazioni. Non vogliamo essere la causa di un turismo di massa che potrebbe danneggiarlo. Piuttosto, cerchiamo di trasmettere un metodo di viaggio, un modo per scoprire l’Italia con rispetto e curiosità».

Andrea è consapevole del paradosso insito nel racconto di luoghi isolati, specialmente sui social: «Se un posto è bello proprio perché è tranquillo e isolato, condividerlo con un pubblico ampio può essere controproducente. Cerchiamo di sussurrare queste storie all’orecchio delle persone, non di urlarle».

Il futuro

A dieci anni dalla fondazione del canale The Pillow, Andrea e Alessandro non hanno intenzione di fermarsi. Il formato video rimarrà al centro del loro lavoro, ma guardano anche a nuove forme di narrazione, come magari dei documentari più strutturati.

«Ci piace l’idea di evolverci verso uno stile più documentaristico, ma senza mai tradire la verità delle storie che raccontiamo», spiega Andrea. Nonostante ciò, il loro approccio rimane fedele alla spontaneità che li ha sempre caratterizzati. «Non abbiamo piani rigidi o obiettivi annuali. Seguiamo il flusso, lasciandoci guidare dalle storie che incontriamo. È bello quando il percorso ti porta verso qualcosa di inaspettato».

ITALIA ECONOMY - The Pillow, raccontare l’Italia

Tramite The Pillow, Andrea Nonni e Alessandro Zattin ci insegnano a guardare l’Italia con occhi diversi, scoprendo un paese fatto di storie, tradizioni e autenticità. Il loro lavoro non è solo un invito al viaggio, ma anche un omaggio al valore della memoria e del racconto. Un approccio che, come dice Andrea, ci ricorda che viaggiare significa anche rispettare e ascoltare.

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Martina Rossi

Coordinatrice editoriale

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