Talentis 2023, quarta tappa a Torino
Talentis Torino: parimerito tra Elemento e NGV Powertrain. Due start up accedono alla finale di Rapallo
Si è conclusa con un parimerito la tappa torinese di Talentis (sito web). Venerdì 5 maggio, nell’Innovation Center Intesa Sanpaolo, sono state selezionate Elemento e NGV Powertrain, che accederanno alla finale di Rapallo.
«Tredici giurati, che dovevano dare un voto da 1 a 10 su sei parametri di valutazione, quindi la possibilità di avere un pareggio era davvero bassa – commenta Matteo Rossi Sebaste, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Cuneo e moderatore della giornata –. Ma le proposte, molto eterogenee, erano davvero di alto livello e mi sembra un segnale positivo per il territorio».
Il territorio torinese, piemontese e, più in generale, il Nord Ovest sono stati al centro della maggior parte degli interventi che hanno scandito la giornata. Giorgio Marsiaj, Presidente Unione Industriali Torino, presentatosi come uno “startupper degli anni Settanta”, parlando del Piemonte, ha sottolineato che «viviamo in un mondo che è sempre stato innovativo, da più di 200 anni. Ai giovani imprenditori dico: venite a Torino, dove ci si sporca le mani». Quasi uno slogan.
In fondo, aveva aperto la giornata Andrea Notari, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Piemonte, evidenziando l’importanza per le start up di chiudere i pitch con una frase a effetto e ha iniziato lui: «Sono un imprenditore edile e visto il buon momento che attraversa il settore non escludo di investire in una delle proposte che verranno presentate oggi».
I relatori e i giurati che lo hanno seguito sul palco hanno raccolto la sfida. Filippo Vecchio, responsabile della comunicazione dell’Innovation Center, ha rimarcato l’importanza di fare sistema: «Mettendo assieme i pezzi si diventa più forti: in questo caso 1 + 1 fa 3».
E accettano la sfida anche le istituzioni presenti. L’assessora del Comune di Torino Giovanna Pentenero punta sull’ecosistema: «Se ne parla spesso, credo che su questo territorio sia qualcosa di concreto, radicato e il nostro compito è aiutarlo a crescere».
L’assessore della Regione Piemonte Andrea Tronzano ribadisce il sostegno della Regione alle start up attraverso il bando Scup, poi si sofferma sul concetto di ricchezza: «Vi auguro di avere successo e diventare ricchi. A volte la ricchezza viene vista quasi come una colpa, ma se è il frutto di duro lavoro è una cosa positiva: permette di creare occupazione e opportunità per il territorio».
Come si è detto, erano tredici i giurati incaricati di selezionare la migliore proposta. Erano rappresentati il mondo istituzionale, quello accademico, quello degli investitori e quello imprenditoriale.
Paolo Attanasio – CEO Polaris;
Giacomo Bider – Senior Analyst di Growth Capital;
Mauro Ferrari – Vicepresidente Club degli Investitori;
Giulia Fracassi – Innovation Specialist a2a;
Marco Gay – Presidente Confindustria Piemonte;
Giorgio Marsiaj – Presidente Unione Industriali Torino;
Paola Mogliotti – Direttrice I3P;
Simona Padoan – Intesa Sanpaolo Innovation Center;
Giovanna Pentenero – Assessora Città di Torino;
Giorgia Sali – Rappresentante TeamSystem;
Guido Saracco – Rettore PoliTo;
Giuseppe Serrao – Direttore 2i3t, Incubatore Università di Torino;
Andrea Tronzano – Assessore Regione Piemonte.
A loro il difficile compito di districarsi tra cinque proposte di alto livello.
Cloud, informazione, IA e motori del futuro
Compito particolarmente difficile quello della giuria, per la grande varietà di proposte e per la bontà delle soluzioni presentate. In fondo, per arrivare alle cinque realtà presenti a Torino si è partiti da un bacino di 80, attentamente selezionate.
Kipy è la proposta di Aida. «È la risposta a un problema personale: mi è capitato di cercare dei documenti e non riuscire a trovarli, perdendo un sacco di tempo – racconta Maria Vittoria Lupi, CEO e co-founder, assieme alla sorella –. Abbiamo usato l’Intelligent Document Processing (IDP), una tecnologia avanzata per la classificazione automatica dei documenti e l’elaborazione di informazioni da diverse tipologie di dati, così abbiamo risolto il problema».
Risponde a un problema molto attuale, quello del mondo dell’informazione e dell’editoria, Column, che promette “le notizie dei migliori giornali selezionate per te”. I concorrenti nel settore non mancano, in fondo trovare la chiave per l’informazione di domani è una sfida cruciale. «In cosa ci distinguiamo dagli altri? – chiede Niccolò Ciprianetti, CEO e co-founder –. Puntiamo principalmente sull’incrocio tra due elementi: personalizziamo il prodotto e realizziamo partnership con le testate».
Si parla di cloud con Elemento, uno dei due vincitori, che permette di trasformare il computer aziendale in un cloud locale espandibile in caso di necessità. «Portiamo innovazione in un settore che è fermo da 15 anni – spiega il CEO Gabriele Fronzé –. Per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, siamo titolari di un brevetto italiano basato su un’architettura “zero trust” e una crittografia dei dati estremamente solida».
Dalla “nuvola” intangibile all’hardware pesante: NGV Powertrain, altro vincitore di giornata, si occupa di motori innovativi e carburanti alternativi, principalmente per la mobilità pesante, quella più difficile da elettrificare. I piani di crescita sono ambiziosi, spiega Mirko Caponi, Business Development Specialist: «Per fare il salto stiamo per avviare un crowdfunding su Mamacrowd con gol di 5 milioni – poi sottolinea il punto di forza della proposta –. Sviluppiamo piattaforme modulari che si montano su architetture base comuni, ottimizzando il sistema per un carburante specifico».
Last but not least, il Progetto ARI (Artificial Recycling Intelligence) mette intelligenza artificiale e robotica al servizio della separazione dei rifiuti in discarica. Giulio Nardinelli spiega: «Lavoriamo con la più grande discarica italiana, questo ci ha permesso di fornire un addestramento di altissimo livello alla nostra IA e già adesso ha un’efficienza del 32% superiore a quella dell’operatore umano, nel selezionare i rifiuti». Dopo che l’IA individua i vari oggetti, subentra il robot Delta, che provvederà a prelevare e scartare certi rifiuti, mentre altri robot antropomorfi si attiveranno per il recupero degli scarti rimasti.
Di seguito le nostre video interviste:
Leggi altre notizie su Talentis