Summit Horeca a Rimini
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Il consumo fuori casa aumenta, ma è necessario innovare e investire. Summit Horeca a Rimini: pesa incertezza globale, strutturare filiera
Nonostante il momento storico nel quale “la certezza sembra essere l’incertezza”, in Italia tornano a crescere i consumi fuori casa. Dopo le difficoltà dovute alla pandemia, infatti, nel 2023 la spesa in alberghi bar e ristoranti ha raggiunto il 5,7% del budget familiare, segnando il valore più alto degli ultimi 10 anni. Ma il settore del food&beverage soffre, come dimostra ad esempio il crollo del consumo di vino, probabilmente scoraggiato anche dal nuovo Codice della strada, e in vista dell’entrata in vigore della sugar tax tra poche settimane si prevede un’ulteriore crisi.
Per questo il comparto Horeca, attraversato da importanti trasformazioni, collegate agli stili di vita degli italiani, fa quadrato e si dichiara “pronto” ad affrontare le sfide del futuro, chiedendo anche un intervento normativo importante al Governo per strutturare la filiera.
Anche di questo si è parlato oggi all’incontro “Fuoricasa: l’ora del cambiamento! Politiche e strategie per una ripresa sostenibile” promosso da Italgrob, la federazione italiana dei distributori Horeca, alla fiera di Rimini, dove è in corso la kermesse Beer attraction.
Un settore, quello del food&beverage, che da solo vale 185 miliardi di fatturato e 475.000 occupati e che occupa un ruolo chiave nella filiera agroalimentare estesa, con un indotto generato nel solo 2023 di 371,2 miliardi di euro, pari al 19,4% del Pil italiano. Parallelamente, l’export agroalimentare ha raggiunto 69,2 miliardi di euro nel 2024, di cui 60 miliardi per il Food & beverage, con un aumento del 68,5% rispetto al 2015, consolidando l’Italia come leader nella produzione di qualità, con 856 produzioni certificate, il numero più alto in Europa.
‘Il settore dei consumi fuori casa sta vivendo un momento cruciale, messo alla prova dall’incertezza economica e dalla carenza di personale nella ristorazione e nel turismo- sottolinea Antonio Portaccio, presidente di Italgrob – tuttavia, chi opera nell’Horeca, è determinato a innovare e rilanciare un comparto che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e un motore per il turismo.
Italgrob è pronta a supportare questo cambiamento, aggregando la filiera e promuovendo la crescita professionale del settore’. Però, aggiunge, ‘serve un cambio di passo: solo ripensando strategie e investendo su talento e risorse potremo garantire un futuro solido e sostenibile per l’Horeca’.
Lo scenario globale è molto incerto, ma tra crisi climatica, denatalità e conflitti, si intravedono anche segnali positivi, come l’aumento della spesa delle famiglie destinata ai consumi fuori casa, che segna il valore più alto degli ultimi 10 anni, e un’occupazione record, con 24 milioni di occupati a settembre 2024, il livello più alto dal 1977. Sono i dati raccolti nella ricerca “Lo scenario di oggi e di domani e il valore del canale Horeca per il sistema-paese” a cura di Benedetta Brioschi di The European House-Ambrosetti.
Tra i principali fattori di criticità emergono le tensioni geopolitiche, in particolare le relazioni tra Usa e Cina, e le preoccupazioni demografiche: l’Europa si avvia verso un declino della popolazione di 40 milioni di abitanti entro il 2050, con l’Italia che potrebbe perdere circa 6 milioni di residenti. Anche i cambiamenti climatici rappresentano una sfida. Il 2024 è stato il primo anno in cui le anomalie termiche globali hanno superato di un grado e mezzo i livelli preindustriali, con l’Italia che ha registrato un incremento ancora maggiore (+2,95 gradi), senza contare gli eventi climatici estremi che hanno reso l’Italia il terzo Paese più colpito per perdite economiche legate al clima nel 2023.
Nonostante il contesto di incertezza attuale però, la filiera agroalimentare italiana si conferma un asset strategico per il Paese, e il canale dell’Horeca svolge un ruolo chiave nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari italiani, promuovendone la qualità sia a livello nazionale che internazionale, e contribuendo alla diffusione dell’eccellenza gastronomica del Paese.
Per questo, conclude la ricerca, serve intercettare il cambiamento con l’ausilio di digitalizzazione, sostenibilità e anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei clienti e ottimizzare la logistica. Inoltre, la crescente attenzione alla salute e alla nutrizione, così come l’adozione di modelli di business più sostenibili, rappresentano le direttrici su cui costruire una ripresa solida e duratura, si aggiunge.
Nel corso della giornata è intervenuto in collegamento anche il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon, che ha assicurato il sostegno del Governo. “Stiamo lavorando a sostegno del settore con misure strutturali e interventi mirati. In questo periodo storico, stiamo vivendo una fase di crescita occupazionale che non è mai stata così forte. Abbiamo fatto significativi passi avanti per favorire il matching tra domanda e offerta e stiamo investendo risorse importanti per dare ancora più forza a questo processo’. Intanto, ‘l’aumento del nostro export è un dato incoraggiante in un contesto economico particolarmente complesso. Il Governo è disponibile al confronto per dare risposte concrete ed efficaci nell’ottica di promuovere il rilancio del comparto’.
Rilancia l’appoggio anche Mirco Carloni, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati. ‘Il settore agroalimentare rappresenta un’eccellenza indiscussa del nostro Paese, un pilastro della nostra identità e del nostro sistema economico. Le istituzioni sono costantemente impegnate a sostenerlo e promuoverlo, sia a livello nazionale che internazionale. In questo contesto, il canale Horeca riveste un ruolo strategico fondamentale, contribuendo in maniera significativa alla crescita economica e alla valorizzazione del Made in Italy.
Il fuori casa non è solo sinonimo di socialità e convivialità, ma incarna anche tradizione, innovazione e sostenibilità, elementi chiave per il futuro del nostro sistema imprenditoriale. Credo che qualunque azione avviata per supportare lo sviluppo di questo ambito della distribuzione nazionale aiuti anche a rafforzare i piccoli produttori agricoli sui mercati. Eventi come questo rappresentano un’importante occasione per riflettere sul presente e pianificare il futuro del comparto, che è essenziale per promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari italiani nel mondo’.
Il senatore Giorgio Salvitti, consigliere del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, ha La distribuzione Horeca è un settore importante in termini economici e rappresenta un vero e proprio ponte fra la produzione e il gusto. Si tratta di un comparto sul quale il Governo ha dimostrato la massima attenzione. Un aspetto fondamentale e incoraggiante è l’aumento del consumo fuori casa. Dobbiamo attuare provvedimenti in grado di liberare le energie presenti nel Paese, in tal senso, abbiamo promosso investimenti consistenti ad esempio nell’ambito della logistica per adeguare la rete infrastrutturale e facilitare la distribuzion’.
Inoltre, ‘il riconoscimento degli operatori del comparto Horeca, attuato con il provvedimento presentato dal senatore Matteo Gelmetti, rappresenta un ulteriore passo in avanti che va nella giusta direzione’. Per Dino Di Marino, direttore generale di Italgrob, il settore “ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e resilienza anche nei momenti più difficili.
Oggi, grazie a eventi come questo, abbiamo l’opportunità di confrontarci e costruire insieme un percorso di crescita sostenibile. Lo speciale elenco dei distributori Horeca e la definizione ufficiale di ‘Operatori della distribuzione Horeca’, inseriti nel ddl sulle piccole e medie imprese promosso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sono un riconoscimento fondamentale che contribuirà a migliorare l’offerta di servizi e prodotti, innalzando gli standard qualitativi dell’intera filiera. Dobbiamo lavorare affinché il comparto possa beneficiare pienamente delle risorse del Pnrr e delle nuove tecnologie.
La collaborazione tra aziende, istituzioni e associazioni sarà essenziale per affrontare il futuro con determinazione’. All’evento hanno preso parte anche Corrado Peraboni, amministratore delegato Ieg, Alfredo Pratolongo presidente Assobirra, Giangiacomo Pierini presidente Assobibe, Vittorio Cino, direttore Centromarca e Roberto Calugi direttore Generale Fipe.