• 14 Novembre 2024

Report mercati borsistici 2024

 Report mercati borsistici 2024

Report mercati borsistici 2024. Italia meglio di altri paesi: il FTSE MIB continua a crescere e l’indice PMI è positivo da inizio anni

Nuovo appuntamento mensile con il report di EnVent Group, società d’investment banking specializzata nell’assistenza alle imprese del Mid-Market. L’appuntamento informativo è rivolto a tutti gli operatori del mondo finanziario italiano per fornire uno strumento di consultazione agile e aggiornato, utile ad orientarsi in tempi mutevoli come gli attuali.

Lo studio è redatto dalla Divisione Research & Analysis di EnVent e fornisce informazioni selezionate sul mercato dei capitali per supportare le scelte degli stakeholder finanziari.

Illustrati attraverso agili grafici, ogni mese vengono aggiornati i dati provenienti dai più importanti mercati borsistici, a cui verranno affiancati quelli del segmento Euronext Growth Milan. In particolare, la survey – sintetica ma esaustiva – si apre con una panoramica di tipo macroeconomico (principali indici borsistici mondiali, Commodities, Bond ecc), per passare poi ad analizzare il segmento delle Mid& Small Caps di Borsa Italiana (Market Cap, IPOS, Multipli per settore ecc.).

In evidenza nel mese di ottobre

  • Il confronto tra gli indici borsistici internazionali evidenzia come il segmento FTSE MIB di Borsa Italiana sia l’unico, insieme al NIKKEI giapponese, a mostrare una crescita, seppur ridotta (+0,46%) anche nel mese di ottobre.
  • Anche sul fronte PMI, ottobre registra un incremento per l’Italia, che risulta una delle poche economie in crescita insieme a UK e USA, facendone l’unico Paese tra le principali economie europee a mantenere sin da inizio anno una crescita costante dell’indice PMI Composite e in particolare quello dedicato al settore servizi.
  • Sul fronte EGM anche a ottobre le quotazioni faticano e il capitale raccolto raggiunge i € 143 milioni per 18 IPO nel 2024, contro le 34 del 2023.
  • La BCE taglia i tassi di interesse di 25 punti base: Il 17 ottobre 2024, la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di tagliare i suoi tre principali di 25 punti base, portando il tasso di deposito al 3,25%, il tasso di rifinanziamento principale al 3,40% e il tasso di prestito marginale al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre. Questo aggiustamento segna un significativo spostamento verso una politica monetaria meno restrittiva, adottata in risposta alle attuali condizioni economiche dell’Eurozona;
  • Previsioni economiche globali del FMI: Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato il World Economic Outlook, aggiornando le previsioni di crescita per il 2024-2025. Il rapporto indica un rallentamento globale, con una crescita prevista significativamente al di sotto dei livelli pre-pandemici, individuando nell’inefficiente distribuzione del capitale e del lavoro i fattori chiave che vi contribuiscono. Le economie avanzate si stanno avvicinando agli obiettivi di inflazione, mentre i mercati emergenti continuano a esercitare un’influenza sostanziale sull’economia globale.
  • Permane lo scetticismo degli operatori verso il pacchetto di incentivi che la Cina ha messo in campo per rilanciare la sua economia. Anche in ottobre il sentiment degli operatori rimane scettico nei confronti delle misure economiche che la Cina ha adottato per stimolare la crescita, tra cui i tagli ai tassi d’interesse, le riduzioni dei coefficienti di riserva bancaria e un fondo di 71 miliardi di dollari per sostenere il mercato azionario. I tassi ipotecari sono stati abbassati e l’acconto per le seconde case è stato ridotto, ma nonostante questi sforzi, gli analisti rimangono cauti sulla loro efficacia a lungo termine, in quanto l’economia cinese deve affrontare sfide strutturali che potrebbero limitare l’impatto di queste politiche, anche se hanno superato le aspettative in termini di portata e di dimensione.
  • Le sfide del settore automobilistico europeo. L’industria automobilistica e manifatturiera europea è alle prese con Il calo della domanda da parte dei consumatori, che ha portato a warning profit da parte di importanti produttori come Stellantis e VW. L’aumento dei costi e la necessità di rispettare le severe normative UE sulle emissioni stanno complicando ulteriormente la transizione verso i veicoli elettrici (EV), sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dei posti di lavoro e sul futuro della produzione tradizionale di motori a combustione.

Aggiornamento segmento EURONEXT GROWTH MILAN

  • 211 società quotate, + 8 rispetto al 31 dicembre 2023;
  • Market Cap di 8,69 miliardi di euro; + 7,9% rispetto al 31 dicembre 2023;
  • 18 IPO vs 34 al 31 dicembre 2023:
  • Segmento ordinario: Palingeo, ESPE, Next GEO Solutions Europe, Mare Engineering Group, Soges, Distribuzione Elettrica Adriatica, Litix, ICOP, Misitano & Stracuzzi, Novamarine, Finance for Food, Adventure, GT Talent Group and Predict;
  • Segmento pro: Kruso Kapital (sul segmento ordinario il 22 febbraio 2024), Egomnia; Bertolotti e Cogefeed;
  • 143 milioni di euro di capitale raccolto contro i 261 milioni di euro del 31 dicembre 2023;
  • 10 delisting di cui: 6 cancellazioni, Industrial Stars of Italy 4 dopo l’aggregazione aziendale con Sicilia by Car, Softec, Jonix, Italian, Independent Group, Take Off and Fenix Entertainment; 3 OPA lanciate nei confronti di Renergetica da parte di CVA EOS; GO Internet da parte di BID Go Srl (controllata da Tesselis) e Medica da parte di MavenDanc; 1 fusione tra Digital Magics e L-Venture;
  • 2 offerte pubbliche di acquisto non andate a buon fine: Tweppy e H-Farm. Entrambe lanciate dall’azionista principale;
  • altre 3 offerte pubbliche di acquisto sono attualmente in corso: Defence Tech; Relatech e Intermonte;
  • 17 ulteriori aumenti di capitale:
  • Diritti di prelazione: Yolo, Portobello, Expert.ai, HFarm, Doxee, Solid World Group, E-Novia e Cube Labs.
  • Accelerated Bookbuilding: Franchetti, Innovatec, Circle, Portobello, Alfonsino, Execus, Valica e Rocket Sharing.
  • Senza diritti di prelazione: Redfish Long Term

EnVent Group

 EnVent Capital Markets, investment banking firm autorizzata a operare nel Regno Unito, è attiva nell’assistenza alle imprese del Mid Market nell’accesso ai mercati dei capitali nelle attività di Corporate Broking per la prestazione dei servizi di Global Coordinator, Equity Research/ Corporate Access e nelle attività di M&A/ Corporate Finance; Debt Advisory; Alternative Investment Advisory.

EnVent CM è operativa nei mercati dei capitali di London Stock Exchange ed Aquis Exchange in UK, Euronext Access and Growth in Francia ed MTF in Austria.

 EnVent Italia SIM SpA, intermediario finanziario iscritto all’albo di cui all’art.20, comma 1 del D. Lgs. n. 58/1998, autorizzato da CONSOB e Banca d’Italia all’esercizio dei servizi di investimento di cui all’art. 1, comma 5, del D. Lgs. n. 58/1998: collocamento senza impegno irrevocabile, ricezione e trasmissione di ordini.

 In quanto indipendenti e non appartenenti a network professionali o gruppi finanziari, le società EnVent operano e assistono i propri clienti in totale assenza di conflitti di interesse.

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