Rent to Own: innovazione del comprar casa
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Comprare casa è sempre più difficile: prezzi alle stelle e mutui inaccessibili. Necessarie formule innovative per diventare proprietari, come il modello Rent to Own
Il mercato immobiliare europeo sta vivendo una trasformazione significativa. I dati Eurostat relativi al terzo trimestre del 2024 mostrano un aumento del 3,8% dei prezzi delle case e del 3,2% degli affitti rispetto allo stesso periodo del 2023. Questa tendenza non è isolata: dal 2010, i prezzi delle abitazioni nell’UE sono aumentati del 54,1%, mentre gli affitti sono saliti del 26%. In alcuni paesi, come Ungheria ed Estonia, i prezzi delle case sono addirittura triplicati.
Questi numeri evidenziano un problema concreto per chi cerca di acquistare casa oggi, soprattutto per le nuove generazioni: l’accesso alla proprietà immobiliare è diventato sempre più difficile. L’inflazione immobiliare ha superato la crescita dei salari, e l’accumulo di capitale per un acconto iniziale rappresenta un ostacolo insormontabile per molti. Inoltre, i criteri di concessione dei mutui bancari spesso non riflettono la realtà del mercato del lavoro attuale, caratterizzato da contratti atipici e percorsi di carriera non lineari.
Il Rent to Own: un nuovo modello di accesso alla casa
Il Rent to Own rappresenta un modello che permette agli aspiranti proprietari di entrare immediatamente nell’immobile senza versare un anticipo, ma pagando una quota mensile paragonabile a un affitto. Questa rata viene in parte capitalizzata, consentendo gradualmente di accumulare il capitale necessario per completare l’acquisto della casa. Secondo Cognitive Market Research, il mercato globale del Rent to Own aveva un valore di 93.514,2 milioni di dollari nel 2024 e crescerà a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,00% tra il 2024 e il 2031.
Il modello offre vantaggi concreti per tutte le parti coinvolte. Per gli acquirenti, elimina la necessità di disporre immediatamente di un ingente capitale iniziale, offrendo un percorso graduale verso la proprietà. È una soluzione particolarmente adatta a Millennials e Gen Z, che spesso faticano ad accedere ai mutui tradizionali, poco allineati al mercato del lavoro attuale. Per i venditori e gli investitori immobiliari, consente di accelerare la vendita degli immobili, ampliando la platea di potenziali acquirenti e garantendo un rendimento economico più stabile nel tempo.
Proprio attraverso il modello Rent to Own, la startup PropTech italiana Ring33 si propone come una soluzione innovativa per colmare il divario tra domanda e offerta nel settore immobiliare. Nata nel 2021 da un’idea di Davide Villano, CEO, Paolo Sala, COO e Marco Rigamonti, CTO, Ring33 è la prima piattaforma digitale italiana dedicata al Rent to Own e ambisce a diventare un punto di riferimento in questo segmento.
Una risposta concreta alla crisi dell’accessibilità immobiliare
Il mercato immobiliare europeo, sempre più inaccessibile per le nuove generazioni, ha bisogno di soluzioni innovative come il modello Rent to Own, che rappresenta una risposta concreta alle difficoltà di accesso alla casa, offrendo agli acquirenti un percorso sostenibile verso la proprietà e ai venditori un nuovo strumento per valorizzare i propri immobili.
In un’epoca in cui le dinamiche del mercato del lavoro e della finanza personale sono cambiate radicalmente, Ring33 si propone come il ponte tra le esigenze delle nuove generazioni e le opportunità del settore immobiliare, rendendo la casa di proprietà un obiettivo di nuovo raggiungibile.