• 17 Maggio 2024

Orbis. Energia intelligente

 Orbis. Energia intelligente

Claudio Breda

Orbis. Energia intelligente – Intervista a Claudio Breda, CEO di Orbis Italia

 

Dal 1950, Orbis progetta e produce apparecchiature elettriche finalizzate alla gestione e all’efficienza energetica secondo gli standard internazionali di sicurezza, qualità e tutela dell’ambiente. Considerando le innovazioni tecnologiche, Orbis investe continuamente in progetti di ricerca e sviluppo: dai dispositivi intelligenti che si collegano agli ambienti IoT, alle piattaforme di gestione dei Big Data, all’illuminazione pubblica e all’efficienza energetica nelle città intelligenti, smart. Il gruppo possiede 4 centri di produzione, opera in più di 60 paesi nel mondo, ha più di 300 dipendenti e un fatturato di 80 milioni di euro nel 2022. Orbis opera nel mercato italiano con tre diversi marchi. Italia Economy ha intervistato Claudio Breda, ceo di Orbis Italia

 

Secondo Benjamin Franklin “L’energia e la persistenza conquistano tutte le cose”. La vostra “energia intelligente” cosa vuole conquistare e a che punto è ora?

“L’obiettivo è ricaricare un veicolo elettrico sfruttando al meglio tutta la potenza disponibile dalla rete e dall’impianto fotovoltaico. Infatti, tutte le nostre stazioni di ricarica Viaris sono dotate di un sistema per la gestione dinamica della potenza limite, riducendo l’investimento di potenza necessario per la ricarica del veicolo. Il sistema consente infatti di modulare la carica, riducendo temporaneamente la potenza sul veicolo connesso, quando si verifica un aumento della richiesta di energia da parte delle utenze, evitando così un’interruzione di corrente dovuta all’intervento del limitatore o il pagamento di una penale per il supero della potenza contrattualizzata con il gestore di energia. Di recente abbiamo anche depositato un brevetto di utilità dal titolo “modulatore di Carica con selezione intelligente di fase” che permette di mantenere la continuità della ricarica quando la potenza minima richiesta dal caricatore del veicolo non è disponibile. Infatti, il sistema brevettato prevede che se la potenza di ricarica non è sufficiente, la stazione di ricarica cambia in automatico la modalità di ricarica da trifase a monofase, dove il limite richiesto dal caricatore del veicolo è inferiore, garantendo così, se pure a una potenza inferiore, la continuità di ricarica del veicolo a differenza di una normale stazione, dove invece il servizio verrebbe interrotto”

Italia Economy - Orbis

In cosa è innovativo Viaris Solar?

“Nel sistema di gestione della ricarica dell’auto quando nell’installazione è presente un impianto fotovoltaico. Infatti, grazie a questo sistema l’utente può scegliere tramite l’App e-Viaris in che modo ricaricare l’auto secondo una delle seguenti tre modalità: Solare – solo da energia solare, senza prelevare un KWh di energia dalla rete distributiva, Ibrida – prioritariamente da energia solare finché disponibile e in caso contrario il ciclo viene completato con un prelievo minimo dalla rete distributiva, Rete + Sole – il prelievo di energia avviene sia dalla rete che dal solare massimizzando i tempi di ricarica”.

Ci parli della presentazione a K.EY The Energy Transition Expo

“Sono numerose le novità che abbiamo presentato nell’ambito delle stazioni di ricarica in AC, come le nuova wallbox Viaris Uni+, una soluzione senza compromessi dalle dimensioni compatte, che in particolare include nella stazione un centralino da 8 moduli per l’integrazione dei dispositivi di protezione e misura, la nuova colonnina di ricarica Viaris City+ per la ricarica in ambito pubblico, dotata di tutte le funzioni di gestione, si caratterizza per il suo disegno lineare e discreto completamente personalizzabile. Sempre tra le novità, abbiamo presentato sia il nuovo brevetto sui sistemi di ricarica, che il sistema Viaris Solar di cui abbiamo accennato sopra e infine il nuovo software di gestione Viaris Charging Management per il monitoraggio centralizzato dei consumi nei sistemi multistazione, utile per applicazioni in condomini, hotel, aziende”.

Secondo Motus-E, “Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia”, quarta edizione, 2023: “la crescita dei punti di ricarica non è stata accompagnata da un altrettanto importante progresso delle immatricolazioni di veicoli elettrici in Italia: a dicembre contiamo circa 170.000 veicoli BEV circolanti”.  Cosa ne pensa?

“È evidente che le due cose viaggiano su due binari paralleli, ma con velocità diverse, le infrastrutture pubbliche crescono secondo un piano strategico programmato che ci porterà in pochi anni ad avere una buona copertura su tutto il territorio nazionale, una crescita tra l’altro che può contare su risorse economiche ben definite, mentre la crescita delle immatricolazioni è lasciata alle “tasche” dei singoli, che influenzati da fattori geopolitici, dall’andamento dell’economia e dal costo dell’energia, possono ritardarne il progresso, in ogni caso riteniamo che il numero maggiore di stazioni pubbliche installate rispetto alle auto immatricolate sia benefico per controbattere il pregiudizio secondo il quale “non acquisto l’auto elettrica perché non ci sono punti di ricarica”.

L’energia solare italiana vede una nuova era, dopo 10 anni di stagnazione c’è un ritorno all’energia verde. Quale futuro per Orbis Energy?

“Gli incentivi e il caro energia hanno dato una notevole impulso allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, che in passato avevamo visto solo tra il 2005 ed il 2011 in corrispondenza del primo, secondo e terzo conto energia. Come produttori di strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici abbiamo visto negli anni molti cambiamenti nelle tipologie di coperture e nelle dimensioni dei pannelli fotovoltaici, per esempio in  ambito residenziale siamo passati dalle classiche coperture con tegole alla lamiera aggraffata o ai tetti piani, dettati dalle nuove linee architettoniche delle abitazioni in classe A, mentre in ambito industriale assistiamo sempre più all’impiego di moduli di dimensioni maggiori da qui il continuo sviluppo di sistemi innovativi di montaggio volti a facilitare le operazioni di installazione, alleggerire il gravame della struttura sulla copertura dell’edificio e a ridurre i costi delle struttura”.

A quale livello si può considerare un’energia come intelligente e oltre quale un’energia è geniale? 

“Energia intelligente è uno slogan che ci accompagna ormai da più di 70 anni, il nostro messaggio si riferisce a una energia, gestita e utilizzata efficientemente, consapevoli che l’energia più pulita è quella che non si consuma. Questa energia, invece, diventa geniale quando offre nuovi modi di rispondere alle esigenze di innovazione nell’ambito della gestione dell’energia, per razionalizzare i consumi, ridurre gli sprechi e le emissioni di CO2, l’offerta multispecialistica di Orbis propone, infatti, prodotti e sistemi studiati per abbracciare le nuove esigenze green e smart degli edifici residenziali e lavorativi nell’ambito dell’installazione elettrica, della misura, della domotica, dell’illuminazione e della mobilità elettrica”.

 

 

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Giorgio Nadali

Giornalista, formatore, coach, scrittore

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