• 5 Luglio 2024

Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026: tra polemiche e risultati

 Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026: tra polemiche e risultati

I primi Giochi Olimpici della storia ad essere ospitati da due città, Milano e Cortina 2026, continuano a far parlare di sé in pieno stile italiano.

Polemiche ma anche successi investono i 22 mila chilometri quadrati interessati all’evento che coinvolgono due regioni, Lombardia e Veneto, e due Province Autonome, Trento e Bolzano.

Dal 6 al 22 febbraio 2026 l’Italia sarà protagonista dello sport grazie ai XXV Giochi Olimpici Invernali, e successivamente dal 6 al 15 marzo 2026 grazie ai Giochi Paralimpici Invernali, di Milano Cortina 2026.

Ma, se da un lato siamo orgogliosi di questa opportunità che ci rivede protagonisti dello sport invernale, l’Italia infatti tornerà ad ospitare le Olimpiadi Invernali per la terza volta, vent’anni dopo Torino 2006 e 70 anni dopo l’edizione di Cortina 1956, dall’altro non mancano le polemiche tipicamente italiane ad accompagnare ogni momento importante della preparazione all’evento.

Villaggio olimpico

Il coinvolgimento di un’area così vasta sta portando non pochi dissapori tra gli addetti ai lavori che vorrebbero, ovviamente, risultare più protagonisti di altri in determinate zone strategiche. Così, tra le tante polemiche in atto una dovrebbe risolversi il 12 aprile e riguarda la location del villaggio olimpico. Campo, Fiames, Cimabanche e ex villaggio Eni di Borca sono i siti presi in considerazione per il villaggio olimpico, ma al momento solo i primi due sono risultati idonei allo scopo e voci di corridoio danno per favorita Fiames.

Nuove piste di bob

Sono necessarie o non sono necessarie nuove piste di bob per le Olimpiadi Invernali? Anche questo punto sta scatenando non pochi malumori nella commissione olimpica, perché se da un lato si potrebbero utilizzare piste di bob limitrofe, ad esempio a Innsbruk, in Austria, dall’altro gli spostamenti non risulterebbero semplici. In realtà la nuova pista da Bob aveva già ottenuto il via libera dal comitato olimpico per un costo pari a 100 milioni di euro, e non poche problematiche ambientali, ma al momento la soluzione del riuso sembra la più apprezzata.

Pista di Speed Skating

Anche l’impianto di speed skating sta scatenando dibattiti accesi, tra chi vorrebbe riutilizzare l’impianto di Torino, ma di fatto inutilizzato dal 2010, e chi ritiene la Fiera di Milano Rho la soluzione più vantaggiosa, come Andrea Francisi, Games Operations Milano Cortina 2026. Un investimento notevole dato che il progetto della Fondazione Fiera prevede l’unione di due padiglioni per ottenerne uno di dimensioni importanti.

Infrastrutture per le Olimpiadi Invernali

Le infrastrutture progettate per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 previste dall’ingegnere Luigi Valerio Sant’Andrea, Commissario di governo e amministratore delegato della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 e progettate dall’Anas, sono: quattro varianti lungo la statale 51 – a Longarone, a Tai e a Valle di Cadore, a San Vito – più la variante di Cortina d’Ampezzo, che presenta il tanto contestato tunnel lungo 4 chilometri; soluzioni progettate per decongestionare il traffico inevitabile che porterà l’evento.

Milano Cortina 2026 approvato il Budget Lifetime al 2026

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Milano-Cortina 2026 ha approvato all’unanimità il budget lifetime al 2026, confermando quello ipotizzato nel dossier di candidatura, di circa 1,5 miliardi.

“Siamo entrati nella fase operativa di pianificazione” ha dichiarato il presidente del Comitato organizzatore Giovanni Malagò “Quella di Milano-Cortina 2026, pur essendo una candidatura che utilizzerà oltre il 90% di impianti esistenti o temporanei, richiede degli interventi in tempi rapidi e il lavoro del Cda risulta, come sempre, davvero indispensabile”.

 

 

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Anna Fogarolo

Copywriter, scrittrice, esperta comunicazione digitale

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