di Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
Nel mondo che cambia, l’evoluzione del mercato del lavoro ci pone di fronte a nuove sfide e a nuove opportunità
L’efficienza del sistema produttivo dipende e dipenderà sempre di più dalla capacità di valorizzare il capitale umano. Fondamentali, in questo senso, sono l’accesso alla formazione continua e a un orientamento efficace, capaci di aggiornare le competenze richieste dalle imprese e promuovere un’occupazione di qualità, attenta all’inclusione di donne e giovani. Allo stesso tempo, la nascita di nuove professioni legate all’intelligenza artificiale, alla transizione ecologica e alla gestione dei dati dimostra che solo chi saprà adattarsi e riqualificarsi potrà cogliere le opportunità del futuro.
L’elemento chiave è rappresentato dalle politiche attive per il lavoro
cui dall’inizio del mandato abbiamo ridato centralità, ridisegnandone le linee strategiche di promozione. Abbiamo scelto di agire su più fronti, con
misure concrete che hanno unito l’attenzione agli investimenti previsti dal PNRR, la revisione delle progettualità con l’accelerazione della transizione digitale ed ecologica nel periodo post-Covid, la creazione di nuovi strumenti incentivanti e la messa a sistema delle potenzialità offerte dalla tecnologia. Si tratta di un’azione complessa, ma necessaria, che richiede aggiornamento continuo per inseguire i trend del lavoro.

I risultati sono già visibili: abbiamo raggiunto il record di occupati, oltre 24 milioni di persone, e un tasso di disoccupazione che si sta attestando sotto il 6%, in linea con la media europea.
Positivi anche gli indicatori sull’occupazione giovanile e femminile. Al tempo stesso, il calo della natalità ci pone davanti a una parabola che incide direttamente sulla forza lavoro, sui sistemi produttivi e sul modello stesso di società. Anche per questo la valorizzazione dei giovani, e delle giovani donne in particolare, è al centro delle nostre politiche attive, che ora posso no contare su un ecosistema di strumenti digitali coerenti con i fabbisogni e i talenti dei singoli cittadini.
Il SIISL, l’ufficio del lavoro in formato digitale
I servizi per l’impiego devono essere alleati delle persone, dei lavoratori e delle imprese. Con questa visione abbiamo voluto dare attuazione all’idea di Marco Biagi della “borsa nazionale del lavoro” creando il SIISL, Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa: un acceleratore di opportunità, uno strumento agile e personalizzato al servizio di cittadini e aziende. La tecnologia e l’intelligenza artificiale sono state la chiave di questa evoluzione dell’ufficio del lavoro. Nata per sostenere le misure di inclusione, la piattaforma si è evoluta rapidamente per connettere cittadini e imprese. Dal dicembre 2024 è accessibile ai cittadini, che possono caricare i propri curriculum vitae, e alle imprese per inserire le ricerche di personale. L’incrocio tra profili e opportunità avviene grazie all’analisi dei dati e all’intelligenza artificiale integrata, che restituiscono anche una fotografia aggiornata del mercato del lavoro. Il digitale può davvero velocizzare i tempi e ridurre le distanze tra domanda e offerta.
Il SIISL non sostituisce i centri per l’impiego, ma li affianca e li potenzia, garantendo integrazione tra supporto digitale e supporto umano. Con il SIISL il mercato del lavoro entra direttamente nelle vite dei cittadini: un ponte digitale che connette il talento di ogni persona con le occasioni di lavoro del Paese e che fornisce al sistema produttivo uno strumento di conoscenza prezioso per programmare investimenti e politiche occupazionali.
Il progetto EDO, Educazione Digitale per l’Occupazione
Quando parliamo di competitività e inclusione non possiamo prescindere dalle competenze digitali. In Italia, secondo l’Eurobarometro 2025, solo il 46% della popolazione tra i 16 e i 74 anni possiede competenze di base, contro una media europea del 54%. EDO – Educazione Digitale per l’Occupazione è una risposta concreta a questo divario che frena l’occupabilità della popolazione adulta. Si inserisce anche negli obiettivi europei del Digital Compass 2030, che punta ad avere almeno l’80% della popolazione con competenze digitali di base entro la fine del decennio.
Il Ministero ha progettato EDO insieme alle Regioni e in collaborazione con il Dipartimento della Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, innestandolo nel Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori). La formazione è gratuita, inclusiva e certificata, erogata attraverso una piattaforma di e-learning rivolta a chi è alla ricerca di lavoro o vive una fase di transizione. Ogni partecipante, contattato direttamente con sms o e-mail, ha a disposizione 56 moduli per circa 16 ore complessive. Superato il test finale, riceve un’attestazione ufficiale delle competenze, rilasciata dalla Regione di riferimento e spendibile nel proprio curriculum vitae.
EDO non è soltanto un corso, ma un alleato dei cittadini. Ci consente di misurare e migliorare l’impatto della formazione in tempo reale grazie a un sistema che integra i dati nazionali, elaborati dal SIISL e dal SIU, con i dati territoriali forniti da regioni ed enti locali. È uno strumento che rafforza il capitale umano del Paese e che dimostra come la tecnologia possa diventare leva di inclusione.
AppLI: il web coach per l’orientamento
Le trasformazioni del lavoro rendono cruciale il tema dell’orientamento, soprattutto per affrontare la condizione dei NEET (Not in Education, Employment or Training), oggi quasi due milioni di giovani sotto i 35 anni.
Nonostante la quota sia in calo (-35% negli ultimi tre anni), resta l’urgenza di riportare questi ragazzi e ragazze alla vita attiva. L’intelligenza artificiale ci permette di offrire un supporto personalizzato e su larga scala, integrabile con il lavoro dei centri per l’impiego.
AppLI, l’assistente virtuale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nasce con questa visione: un web coach basato sull’IA che affianca i giovani, in particolare i NEET, nel percorso di inserimento lavorativo. È il primo sistema di intelligenza artificiale multi-agente sviluppato da una pubblica amministrazione, realizzato in collaborazione con Inps, integrato con il SIISL e testato attraverso una sperimentazione che ha coinvolto le Regioni e oltre duemila giovani contattati dai centri per l’impiego in tutta Italia. È gratuito, accessibile 24 ore su 24, multilingue, e non è un semplice chatbot. È piuttosto una guida che interagisce in modo empatico e adattivo, utile per la redazione di curriculum e lettere di presentazione, la simulazione di colloqui, il collegamento diretto con le offerte di lavoro e formazione presenti sul territorio. È uno strumento vivo e partecipato.
La progettazione in co-design lo rende un sistema in costante evoluzione, che trae dall’utilizzo la sua prima fonte di perfezionamento. Il web coach è un compagno digitale che si integra negli strumenti disponibili dei centri per l’impiego e ne potenzia la capacità di incontro tra giovani e mondo del lavoro. AppLI nasce con i giovani e per i giovani: lo miglioreremo insieme a loro e a tutti coloro che lo useranno.
La nostra visione è un futuro in cui la tecnologia non crei divari, ma li riduca, rendendo formazione e orientamento accessibili a ogni cittadino, in ogni angolo del Paese. Un futuro in cui l’occupabilità sia insieme traguardo e viaggio di crescita costante, dove talento e competenze, uniti alla capacità di fare impresa, muovano un’economia più forte e più inclusiva.