Lombardia: innovazione e capitale umano

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La Lombardia si appresta ad archiviare il 2025 con un quadro solido, dal lavoro all’innovazione, ma con la sfida ancora aperta di trasformare investimenti e capacità progettuale in crescita strutturale e competitività internazionale. In un mercato del lavoro che continua a crescere, pur con dinamiche moderate, e in un’economia che accelera su digitalizzazione, transizione verde e sviluppo delle competenze, la regione si conferma un laboratorio avanzato

 Le priorità restano nette: valorizzare il capitale umano, sostenere l’innovazione nelle imprese e rafforzare la presenza strategica nei mercati globali più selettivi. Nel II trimestre del 2025 la Lombardia conta circa 4,552 milioni di occupati (+0,6% rispetto allo stesso periodo del 2024) e un tasso di occupazione nella fascia 15-64 anni attorno al 69,5%. Il tasso di disoccupazione scende al 3,1%, ai minimi storici, confermando la tendenza del primo trimestre, quando l’occupazione era cresciuta del +1,6% su base annua e un aumento significativo della componente femminile (+2%). L’espansione dell’occupazione si è concentrata nei servizi, che hanno aggiunto circa 47mila posizioni, seguiti dalle costruzioni (+15mila) e dall’industria (+6mila). Parallelamente, le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni sono aumentate del +19,5% nel primo trimestre 2025, colpendo in particolare meccanica e metallurgia, a conferma di una crescita non uniforme all’interno del tessuto produttivo. Sul fronte macroeconomico, il PIL regionale è stimato in aumento tra lo 0,5% e lo 0,8% nel 2024 (con una stima Banca d’Italia allo 0,7%), mentre le previsioni per il 2025 indicano una crescita intorno allo 0,7%, con un ritmo atteso vicino allo 0,8% nel 2026, in linea con la media nazionale. Il quadro finanziario regionale sostiene la traiettoria di sviluppo grazie a investimenti mirati in innovazione, competitività e formazione tecnica, mentre le risorse del PNRR alimentano trasformazione digitale, transizione energetica e modernizzazione dei sistemi produttivi

e infrastrutturali. Nel 2024 la crescita degli investimenti si è mantenuta positiva ma contenuta (+0,4%) e per il 2025 si prevede un andamento ancora moderato, in un contesto di maggiore selettività della domanda internazionale. La capacità innovativa resta un elemento cruciale, benché il Regional Innovation Scoreboard 2025 collochi la Lombardia tra gli “innovatori moderati”, segnalando la necessità di accelerare sull’intensità tecnologica. Molto dinamico il fronte della digitalizzazione: secondo Confindustria Lombardia, il 60% delle imprese ha già adottato strumenti basati su

Intelligenza Artificiale (12%) o sta valutando di farlo (47%), con applicazioni che riguardano soprattutto l’analisi dei dati (50%), l’automazione dei processi (28%) e la gestione delle risorse umane (24%). Il lavoro agile, dopo la fase emergenziale, si è consolidato come leva organizzativa: il 96% delle grandi imprese lombarde ha adottato modelli ibridi, secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano. Sul fronte delle competenze, la sfida consiste nel colmare il disallineamento tra domanda e offerta nelle filiere strategiche — automotive evoluto, aerospazio, meccanica avanzata, sanità digitale — e nel sostenere percorsi di aggiornamento continuo. In questa direzione si muovono il Programma GOL, che offre opportunità di formazione e ricollocamento personalizzate, il “Bando transizione digitale” da 20 milioni di euro e le misure a sostegno dell’imprenditorialità, come “Nuova Impresa 2025”, rifinanziato con quasi 5 milioni di euro. Nel 2024 oltre 13.600 lavoratori hanno partecipato a iniziative di formazione continua e più di 2.800 imprese hanno beneficiato di contributi per l’aggiornamento del personale.

Il sistema produttivo lombardo mostra segnali di vitalità, con una manifattura in crescita (+6,7% degli occupati su base annua) e un terziario che mantiene un ruolo trainante. Sul versante internazionale, l’export regionale ha raggiunto 163,9 miliardi di euro nel 2024 (+0,6%) e ha superato i 41 miliardi nel secondo trimestre 2025, confermando la Lombardia come uno dei principali hub esportativi d’Europa, pur in un contesto di rallentamento globale e maggiore competizione sui mercati esteri.

Nel complesso, la Lombardia conferma indicatori del lavoro solidi e una strategia economica centrata su innovazione, digitalizzazione e capitale umano. La sfida decisiva sarà trasformare investimenti, potenziale e capacità tecnologica in produttività, export e servizi di qualità, facendo leva sull’integrazione tra imprese, università, centri di ricerca e istituzioni. Se questa traiettoria troverà continuità, la regione potrà consolidare la propria resilienza e convertirla in crescita strutturale, sostenibile e inclusiva.

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