Intesa tra Riomaggiore e Regione Liguria per il commercio di qualità

Riomaggiore e Regione Liguria siglano un’intesa per tutelare il commercio di qualità e il patrimonio artistico-culturale
Regione Liguria e Comune di Riomaggiore hanno sottoscritto l’Intesa per promuovere uno sviluppo commerciale sostenibile all’interno del comune: il documento definisce un piano per tutelare il decoro urbano e salvaguardare lo sviluppo economico del territorio, in cui sono valorizzate le attività tradizionali e di vicinato e che crea condizioni favorevoli all’insediamento e al sostegno di imprese capaci di qualificare il territorio. La norma di riferimento è il Codice dei beni Culturali (D.Lgs n.42 del 22/01/2004), il cui art.52 consente, a seguito di accordi tra Regioni, Comuni e i competenti uffici territoriali del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, di introdurre divieti e vincoli agli esercizi commerciali in aree pubbliche a valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico.
Al centro dell’Intesa tra Regione e Comune c’è il riconoscimento del commercio come strumento strategico per preservare l’identità locale – rispettoso del contesto in cui è inserito – per mantenere l’importante ruolo di presidio sociale del territorio, così come la funzione turistica e di servizio alla comunità.
L’intesa – il cui documento è disponibile sui siti di Regione Liguria e del Comune di Riomaggiore – è frutto di un percorso partecipato che ha coinvolto le associazioni di categoria e la Soprintendenza. Tra le nuove attività economiche si intende escludere, nella zona A individuata, alcune tipologie merceologiche che contribuiscono al degrado del territorio, come: friggitorie, take-away, lavanderie automatiche, phone center, fax-internet point, money transfer, money change, sexy shop, sale giochi e night club, compro oro e centri massaggi. È fatto obbligo per le nuove attività di somministrazione di alimenti e bevande aderire “Marchio di Qualità Ambientale 2.0 – CETS fase II” promosso dal Parco Nazionale delle Cinque Terre.
L’intesa prevede anche, nei mesi autunnali e invernali, aperture organizzate con le attività commerciali esistenti al fine di garantire, seguendo un sistema di turnazione, una continuità di servizio alla comunità e ai turisti.
“Il piccolo commercio è tradizionalmente nervatura essenziale del tessuto economico ligure. In questi anni Regione Liguria ne ha difeso la qualità, attivando da un lato strumenti finanziari, come Cassa Commercio Liguria e il bando dedicato ai CIV e alle imprese commerciali, a supporto della liquidità, dall’altro ha limitato aperture indiscriminate, a scarso valore aggiunto, in comuni dall’alto patrimonio artistico, culturale e paesaggistico – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana – L’intesa odierna con il Comune di Riomaggiore rientra proprio in questa azione di tutela e salvaguardia commerciale dei centri storici”.
“Le basi normative di questo piano si fondano su una solida cornice legislativa nazionale e regionale che intende limitare le attività commerciali incompatibili con la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Questo quadro normativo ci permette di promuovere uno sviluppo economico che rispetti il nostro patrimonio, integrando le tradizioni locali con le esigenze di crescita sostenibile. È un impegno che non riguarda solo il presente, ma guarda al futuro, affinché le generazioni a venire possano vivere in un contesto che conserva e valorizza la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni”, commenta la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia.
Così il Presidente del Parco Nazione delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani: “La Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS) è un’occasione concreta per far crescere il nostro territorio in modo intelligente, tenendo conto delle vere necessità di chi vive qui ogni giorno.
È una strada chiara per costruire un turismo che rispetti l’identità del Parco e sia riconosciuto a livello europeo come modello di qualità. Il nuovo disciplinare per la ristorazione sarà un aiuto pratico per chi vuole aprire o gestire un’attività, puntando su ciò che rende le Cinque Terre uniche: il rispetto per l’ambiente, le tradizioni locali, la cultura e una filiera produttiva che protegge il nostro paesaggio, eredità preziosa del passato. Questo strumento non è solo un vantaggio per i turisti, che troveranno un’esperienza autentica e di valore, ma è una garanzia anche per i residenti, perché assicura uno sviluppo equilibrato e rispettoso del nostro territorio”.
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