INFLAZIONE: VACANZE 2022 LE PIÙ CARE DA 50 ANNI, SI SPENDE OLTRE IL 15% IN PIÙ. ECCO COME RISPARMIARE CON L’AIUTO DELLA TECNOLOGIA
Milano, agosto 2022 – Saranno le vacanze agostane più care da 50 anni a questa parte: secondo le stime del Codacons, infatti, una vacanza di 10 giorni costerà quest’anno agli italiani tra il 15,5% e il 20% in più rispetto al 2021, passando da una media di 996 euro a persona del 2021 ai circa 1.195 euro procapite del 2022. La causa è quella ormai nota: l’inflazione che fa aumentare il prezzo di trasporti, ristoranti, pernottamenti e servizi.
Ad aiutare gli italiani a spendere un po’ meno in queste costose vacanze 2022 arrivano gli esperti del risparmio di Switcho (www.switcho.it/app) – la prima app del risparmio personalizzato che aiuta i suoi utenti a gestire le proprie spese e ottimizzare quelle ricorrenti come luce, gas, internet, telefonia e assicurazione – che, a fronte degli aumentati costi delle vacanze, suggerisce alcuni stratagemmi per gestire meglio il proprio budget estivo, facendosi aiutare… dalla tecnologia.
1) Sei in viaggio? Stabilisci un budget e usa un’app per monitorare le voci di spesa
Tenere sotto controllo il modo in cui spendiamo il nostro budget, tenendo traccia di ogni movimento, è notoriamente uno dei migliori modi per risparmiare. La novità, però, è l’impatto (positivo) che la tecnologia può avere sul modo in cui gestiamo i nostri soldi, sia “a casa” che in vacanza: “La tecnologia è davvero un’alleata della finanza personale: secondo le nostre stime, più del 90% degli utenti che utilizza la funziona di collegamento conti della nostra app finanziaria, ottiene benefici in termini di risparmio – spiega Marco Tricarico, founder di Switcho.it – In che modo? Abbiamo sviluppato un sistema automatico di analisi delle spese che, semplicemente collegando il proprio conto corrente (o i propri conti correnti) all’applicazione è possibile visualizzare in un’unica interfaccia tutte le proprie spese, categorizzare in modo automatico; l’app, inoltre, suggerisce alcune strategie e azioni di risparmio e ottimizzazione (soprattutto sulle utenze). Avere visibilità in modo chiaro di come e dove spendiamo i nostri soldi è fondamentale per gestire le spese, non solo in vacanza, ma anche prima di partire, in modo da arrivare alla partenza con un piccolo “plafond” di risparmi accumulati”.
2) Estero, casa vacanza e smartworking? Controlla la tariffa e ottimizza la caccia a Giga
C’è chi va all’estero e ne ha bisogno per consultare mappe e guide online, oltre che le email; c’è chi, invece, va molto meno lontano, raggiungendo magari una meta di villeggiatura per più di qualche settimana, “integrando” i normali giorni di vacanza con qualche settimana di smartworking. In entrambi i casi, una mancata gestione della questione del proprio Internet Mobile può portare a vere e proprie batoste sul portafoglio, in un periodo in cui – i dati di Switcho lo dimostrano – il fabbisogno di “Giga navigabili” degli italiani aumenta significativamente. La soluzione? Ottimizzare la tariffa prima di partire – magari con l’aiuto di Switcho.it – facendo uno switch da un operatore all’altro: cambiare operatore mobile prima delle vacanze, magari spostandosi su una tariffa solo internet o sugli operatori digitali, può infatti far guadagnare oltre 40 giga e risparmiare oltre 10 euro al mese. Non è molto? Provate a trovarvi senza internet proprio prima di iniziare quella call importante, o senza navigatore mentre guidate in uno Stato estero…
3) Casa di villeggiatura e caro-energia: prova a sgonfiare le bollette
Seconde case: le viviamo a luglio ad agosto, finché a fine estate chiudiamo la porta e ce ne dimentichiamo, fino alla stagione successiva. Ma, anche quando luci e fornelli sono spenti, queste case continuano ad avere un profilo energetico; che, spesso, non è ottimizzato, e si traduce poi in batoste sulle bollette estive. Sì, perché la tendenza a trascurare l’amministrazione delle case di villeggiatura può costare diverse centinaia di euro in bolletta: “La motivazione è molto semplice: sulle case di villeggiatura non cambiamo fornitore per anni, e quando lo facciamo utilizzano tendenzialmente i canali offline tradizionali (al telefono o in persona) che sono i più costosi – spiega Marco Tricarico, CEO e co-founder di Switcho.it – L’inerzia costa cara: rimaniamo con lo stesso fornitore, e quindi con la stessa tariffa, per diversi anni, perdendo opportunità di risparmio. Il consiglio, in questo caso, è di eseguire un’analisi personalizzata della bolletta per verificare le possibilità di ottimizzazione.”
4) Non trascurare i costi condivisi: app per dividere le spese o cassa comune
In vacanza c’è spesso chi paga per gli altri per poi dividere la spesa in un secondo momento: meccanismi che, spesso, fanno perdere traccia dei crediti e dei debiti, oltre che del modo in cui abbiamo speso i soldi. Anche qui app come Splitwise possono venirci in aiuto. In alternativa, fate una più tradizionale cassa comune all’inizio del viaggio: vi aiuterà a fissare un tetto massimo e tenere sotto controllo la spesa.