Indagine sul sistema arredo-illuminazione

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Il comparto italiano dell’arredo-illuminazione chiude l’anno con una contrazione del fatturato, ma rilancia puntando su innovazione, sostenibilità e valorizzazione del Made in Italy

Il report “Indagine sul sistema arredo-illuminazione (ed. 2025)”, redatto da Area Studi Mediobanca su dati FederlegnoArredo, offre un’analisi dettagliata dello stato di salute del comparto dell’arredo-illuminazione italiano, con un focus particolare sui dati relativi al 2023, interpretati anche alla luce dei trend più recenti e delle aspettative per il 2024.

Il documento si inserisce nel contesto più ampio delle trasformazioni che il settore ha vissuto a seguito della pandemia, della crisi energetica e delle tensioni geopolitiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni. L’approccio è sia quantitativo che qualitativo, ed è accompagnato da considerazioni che spaziano dalla performance economica ai cambiamenti strutturali e strategici in atto.

Nel 2023 il sistema arredo-illuminazione ha registrato una flessione del fatturato totale pari al -7,8%, attestandosi a circa 54 miliardi di euro. Dopo due anni di crescita sostenuta – il 2021 segnato da una forte ripresa post-pandemica e il 2022 ancora in espansione – l’anno successivo ha rappresentato un momento di rallentamento per l’intero settore. La componente estera ha sofferto in particolare: l’export ha segnato una contrazione del -7,3%, evidenziando le difficoltà legate alla domanda internazionale e al contesto globale meno favorevole. Anche la domanda interna ha mostrato segni di affaticamento, con un calo del -6,7%.

Le imprese del settore si trovano quindi ad affrontare un contesto complesso, caratterizzato da incertezze sui mercati esteri, pressioni inflazionistiche e una maggiore selettività della domanda. Tuttavia, il comparto sembra aver reagito con una certa resilienza, grazie a strategie di adattamento basate sull’innovazione, la sostenibilità e la valorizzazione del Made in Italy. Il design italiano, infatti, continua a essere un elemento distintivo, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale, capace di posizionare i prodotti italiani in una fascia medio-alta e alta del mercato.

Un elemento che emerge con forza dal report è la diversa dinamica tra le varie filiere che compongono il sistema arredo-illuminazione. Mentre settori come il mobile imbottito, la cucina e l’arredobagno hanno mostrato cali significativi, altri – come l’illuminazione tecnica e decorativa – hanno tenuto meglio, sebbene con performance differenziate tra i vari segmenti. Anche il canale contract, cioè quello legato a forniture per hotel, uffici e spazi pubblici, ha mostrato una certa tenuta, confermando la sua importanza strategica per molte imprese.

Dal punto di vista geografico, i principali mercati di sbocco per l’export italiano restano Francia, Germania e Stati Uniti, ma si registrano segnali di rallentamento anche in queste aree. La Cina, che negli anni precedenti aveva rappresentato una grande opportunità, nel 2023 ha visto un ridimensionamento delle importazioni dall’Italia, complice anche un contesto economico interno meno dinamico del previsto.

Il report sottolinea anche l’importanza crescente dei temi ESG (Environmental, Social and Governance), che stanno ridefinendo le strategie aziendali e le scelte produttive. Sempre più imprese investono in materiali sostenibili, economia circolare e certificazioni ambientali, rispondendo a una domanda che si fa via via più consapevole e orientata ai valori. Questo cambiamento è visto non solo come una necessità, ma anche come un’opportunità per distinguersi sul mercato e rafforzare la propria reputazione.

Un’altra trasformazione importante riguarda l’organizzazione del lavoro e il rapporto con le nuove generazioni. Le imprese cercano di attrarre giovani talenti non solo attraverso progetti innovativi, ma anche proponendo ambienti di lavoro più flessibili e stimolanti. La carenza di manodopera specializzata resta però una delle principali criticità segnalate, in particolare nel comparto manifatturiero.

Sul piano delle prospettive per il 2024, il settore appare cauto ma non pessimista. Le previsioni indicano una possibile stabilizzazione, con una leggera crescita attesa soprattutto nella seconda parte dell’anno. Molto dipenderà dall’evoluzione della congiuntura internazionale, dall’andamento dei prezzi delle materie prime e dalle politiche economiche europee, in particolare in termini di incentivi e sostegno agli investimenti.

In conclusione, il sistema arredo-illuminazione italiano attraversa una fase di transizione complessa ma anche ricca di stimoli. Le difficoltà del 2023 non devono oscurare i punti di forza strutturali di un comparto che ha dimostrato negli anni una straordinaria capacità di reinventarsi. L’innovazione, la sostenibilità e l’identità culturale del Made in Italy restano le chiavi su cui costruire il futuro.

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