Il Piemonte consolida la ripresa occupazionale e accelera su innovazione e transizione ecologica grazie ai fondi PNRR, ma la crescita resta moderata e dipende dalla capacità di trasformare gli investimenti in sviluppo sostenibile e nuove competenze
Con una crescita 2025 ancora moderata ma positiva e un mercato del lavoro in miglioramento, il Piemonte consolida la ripresa e punta a trasformare le risorse del PNRR e del bilancio regionale in leve per competitività, innovazione digitale e transizione verde. Le priorità: rafforzare capitale umano, accelerare l’innovazione nelle imprese e sostenere l’export in un contesto internazionale più selettivo. Nel 2024 gli occupati hanno raggiunto quota 1,854 milioni e il tasso di occupazione è salito al 69%, mentre la disoccupazione è scesa al 5,4%, segnali che trovano continuità nei primi mesi del 2025 con nuova occupazione stabile. Sul fronte congiunturale, il 2025 si apre con una dinamica del PIL regionale contenuta ma in territorio positivo, in linea con un ciclo nazionale debole.
Il bilancio di previsione 2025–2027 conferma l’impegno della Regione su sviluppo economico e innovazione: 311 milioni sono destinati a imprese, artigianato e commercio, con rafforzamento degli strumenti per competitività e attrazione investimenti, senza nuovi oneri fiscali. L’impianto finanziario, approvato con le leggi regionali del 27 febbraio 2025, orienta risorse anche a formazione e politiche del lavoro, per accompagnare la trasformazione dei sistemi produttivi.
L’innovazione è la direttrice principale. Nell’ambito del PNRR prosegue l’attuazione dei progetti su digitalizzazione della PA, competitività e transizione verde, con dataset aggiornati al 30 giugno 2025 che documentano avanzamento misure su infrastrutture digitali, servizi pubblici, sanità territoriale e comunità energetiche. In sanità, la Missione 6 assegna al Piemonte oltre 700 milioni per case e ospedali di comunità, telemedicina e ammodernamento tecnologico, con ricadute dirette su filiere hi-tech e servizi.
Capitale umano e competenze restano l’asse abilitante. La Regione segnala crescita di occupazione stabile nel 2025 e conferma il recupero del 2024, ma richiama l’esigenza di allineare profili tecnici e digitali alla domanda delle filiere strategiche — automotive evoluto, aerospazio, meccanica, agroalimentare, salute — anche attraverso ITS Academy e politiche attive rafforzate. L’obiettivo è ridurre il mismatch e trasformare la spinta degli investimenti pubblici in produttività diffusa.
Sul versante industriale, la congiuntura 2025 evidenzia segnali di ripresa nella produzione del secondo trimestre, con performance migliori rispetto al quadro nazionale e conferme nei comparti aerospazio e alimentare. Il sistema produttivo piemontese continua a distinguersi per capacità innovativa. Le start up e le imprese ad alto contenuto tecnologico presentano una maggiore propensione a brevettare e a sviluppare soluzioni digitali, contribuendo alla diffusione di nuove competenze. Il sistema universitario regionale si conferma uno dei più dinamici del Paese nel trasferimento tecnologico, con numerosi progetti di collaborazione tra atenei, centri di ricerca e imprese. Tuttavia, il livello di laureati resta ancora inferiore alla media europea, a fronte di una domanda crescente di profili tecnici e digitali. La Regione punta quindi su ITS Academy e programmi di formazione avanzata per colmare il gap di competenze e sostenere la transizione industriale verso modelli green e digitali.
Nel complesso, il Piemonte entrerà nel 2026 con un mercato del lavoro in miglioramento e una politica economica regionale orientata a investimenti e semplificazione. La sfida è convertire rapidamente PNRR e bilancio in progetti che incidano su produttività, export e qualità dei servizi, facendo leva su ecosistemi di innovazione, formazione tecnica e collaborazione tra imprese, università e istituzioni. Se questo allineamento reggerà, la regione potrà trasformare la resilienza in crescita strutturale, sostenibile e inclusiva.




