Il Design Thinking a Disegnare il futuro Lombardia 2024
Il confronto tra IBM e studenti della Bicocca sul Design Thinking apre i lavori del forum innovazione, Disegnare il futuro, di Italia Economy a Milano
Nell’ambito dell’appuntamento milanese “Disegnare il Futuro”, organizzato da Italia Economy presso l’iconica struttura degli IBM Studios Milano e svoltosi lo scorso 10 maggio, gli studenti dell’insegnamento, impartito dal prof. Angelo Di Gregorio, di Communication management del primo anno della Laurea Magistrale in Scienze Economico-Aziendali dell’Università di Milano-Bicocca hanno dato vita a uno workshop partecipativo, che aveva l’obiettivo di sperimentare metodologie e soluzioni per lo sviluppo sostenibile.
La sessione dal titolo “Design Thinking e AI per un futuro sostenibile” ha visto l’uso della metodologia dell’IBM Enterprise Design Thinking, applicata a due obiettivi dell’Agenda2030 dell’ONU.
Il workshop in presenza è stato anticipato da due incontri online durante i quali sono stati introdotti i concetti base dell’intelligenza artificiale, con particolare focus su quella generativa.
Agli studenti è stato richiesto di frequentare i corsi di approfondimento disponibili sulla piattaforma SkillsBuild, che IBM offre gratuitamente a chiunque voglia migliorare le proprie competenze nelle materie STEM.
IBM da anni è impegnata nel sociale e gli esperti che hanno guidato la sessione sono volontari che mettono a disposizione le proprie competenze, nell’ambito del programma di CSR (Corporate Social Responsibility).
Tra questi Tiziana Tornaghi, General Manager di IBM Consulting Italia, che ha accolto gli studenti raccontando il percorso di innovazione di IBM e l’impegno dell’azienda sulla sostenibilità. Ha sottolineato l’importanza dello studio e delle competenze unito però alla creatività e all’attitudine alla curiosità e al desiderio di continuare a imparare.
L’approccio proposto, Il Design Thinking, è una metodologia creativa e centrata sull’utente per risolvere problemi complessi e sviluppare soluzioni innovative che IBM utilizza quotidianamente con i propri clienti.
Agli studenti è stato chiesto di applicare questa metodologia scegliendo un obiettivo dell’Agenda 2030 tra i due preselezionati “9-Industry Innovation and Infrastructure” e “4-Quality Education”.
Per disegnare le Personas, cioè gli archetipi di utente, che sono il cuore di questo approccio, è stato utilizzato IBM watsonx che, sfruttando le potenzialità dell’IA ha consentito di comprendere l’importanza di fare le domande giuste e raffinare le risposte per ottenere un risultato soddisfacente dalla collaborazione tra uomo e IA.
I ragazzi, una volta dettagliata la Personas proposta da watsonx con caratteristiche personali che rendesse più semplice l’entrare in empatia, hanno seguito gli esercizi proposti.
Ogni esercizio è stato realizzato in tre fasi: convergenza, in cui si ragiona in autonomia, remix, in cui si discute e ci si confronta e, infine, convergenza, in cui il tavolo di lavoro converge verso una soluzione condivisa.
Per l’analisi della situazione in essere sono stati proposti gli esercizi Empathy Map e Need Statement che hanno permesso di comprendere gli obiettivi e le necessità dell’utente.
In seguito, sono passati alla fase creativa in cui hanno proposto varie idee per risolvere i problemi e raggiungere gli obiettivi dell’utente.
I ragazzi con il supporto dei professori della Bicocca Roberto Chierici, Alice Mazzucchelli e Debora Tortora, si sono immedesimati nella Personas e sono riusciti, seppur nel ridotto tempo disponibile, a produrre delle idee da “startupper”, riunendo l’interesse per la sostenibilità, la fattibilità della soluzione proposta con un’idea di business.
L’editore di Italia Economy, Davide Trane, ha sottolineato l’impegno a sviluppare il modello di confronto tra giovani e imprese per il tramite dell’università ma anche in modo diretto nella “Comunità degli innovatori” che si è avviata con Disegnare il futuro.
Il direttore marketing e comunicazione IBM Italia, Maurizio Decollanz, ha concluso i lavori affermando la disponibilità di IBM a supportare lo sviluppo del confronto.
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