• 14 Dicembre 2024

Il centenario del Cnr all’Ambasciata d’Italia a Parigi

 Il centenario del Cnr all’Ambasciata d’Italia a Parigi

Nella foto da sinistra a destra: Antoine Petit, Presidente Centre national de la recherche scientifique (CNRS)  Maria Chiara Carrozza, Presidente Consiglio nazionale delle ricerche (CNR)  Chris Bowler, Presidente Stazione zoologica A. Dohrn 

Il centenario del Cnr all’Ambasciata d’Italia a Parigi. Poste le basi per collaborazione con il Cnrs  

La Presidente del Cnr Carrozza ha incontrato ieri a Parigi, presso l’Ambasciata d’Italia, il Presidente del Cnrs Petit per confrontarsi sulla futura condivisione del patrimonio di molecole disponibili nei laboratori di ricerca dei due Enti nazionali. L’evento si è svolto nel corso di una cerimonia celebrativa ospitata dall’Ambasciatrice D’Alessandro per i 100 anni del maggiore Ente di ricerca italiano ed è stato seguito da un workshop sulle sfide della ricerca europea e la cooperazione scientifica tra Francia e Italia anche nell’ambito del Trattato del Quirinale 

Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), ieri a Parigi, presso l’Ambasciata d’Italia, la Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza ha incontrato il Presidente del Centre national de la recherche scientifique (Cnrs), Antoine Petit per avviare un confronto sulla condivisione del patrimonio di molecole a basso peso molecolare disponibili nei laboratori di ricerca dei due Paesi. L’iniziativa è parte di un progetto più ampio per la creazione della European Federation of National Academic Compound Collections (Eu-FNACC) per la condivisione a livello europeo di composti ottenuti per estrazione da fonti naturali o mediante sintesi chimica.

Decenni di attività scientifica nel settore hanno portato infatti a sviluppare intere collezioni di small molecules, ossia di molecole a basso peso molecolare nei laboratori di ricerca e universitari in Italia e in molti altri Paesi europei. Si tratta di composti con dimensioni e pesi molecolari ridotti, in grado quindi di raggiungere più facilmente un bersaglio biologico e trovano applicazioni diverse come farmaci (antitumorali, antibiotici, anestetici, antidolorifici, antinfiammatori e antivirali), diagnostici, nutraceutici, fitoterapici. 

Sono inoltre delle vere e proprie sonde chimiche utili, per esempio, per la comprensione della biologia delle malattie in campo biomedico e per lo studio del funzionamento dei sistemi biologici e degli ecosistemi. 

L’evento è stato inaugurato dall’Ambasciatrice d’Italia a Parigi, Emanuela d’Alessandro ed è stato seguito da un workshop sulle sfide della ricerca europea e la cooperazione scientifica tra Francia e Italia, come previsto dal Rapporto scientifico bilaterale tra Cnr e Cnrs, nel contesto del Trattato del Quirinale tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese.   

“Il Cnr (sito web) è lieto di prendere parte a questa nuova sfida scientifica con la quale si propone di organizzare il patrimonio di small molecules presenti nelle sue sedi su tutto il territorio nazionale e di condividere in futuro con i colleghi francesi questa grande ricchezza di composti e di conoscenze, nell’interesse del bene comune e del progresso scientifico”, ha dichiarato la Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza. “Sono certa che la cooperazione tra le nostre istituzioni darà un nuovo impulso a un settore della ricerca scientifica che promette significative innovazioni per la biomedicina e per lo studio degli ecosistemi, e che da sempre ha avuto importanti ricadute economiche ed occupazionali”.  

Nel suo saluto introduttivo, l’Ambasciatrice D’Alessandro, nel richiamare l’attenzione sulle nuove generazioni di giovani studiosi, ha sottolineato come “la ricerca è da sempre alla base dei processi di innovazione e sviluppo, processi che si realizzano spesso attraverso la cooperazione e la collaborazione internazionale”. L’Ambasciatrice ha quindi indicato come “proprio per tale ragione, occorre favorire una politica bilaterale condivisa in tale settore tra Italia e Francia, nello spirito del Trattato del Quirinale”.  

Per parte sua, il Presidente del Cnrs Petit ha dichiarato: “il rafforzamento dell’Europa della ricerca è una sfida importante, soprattutto per far fronte alle grandi sfide sociali come il cambiamento climatico o la transizione energetica. In questo contesto, l’asse franco-italiano è una risorsa essenziale su cui appoggiarsi. Il Cnr in Italia e il Cnrs in Francia hanno un ruolo essenziale da svolgere con la loro proiezione internazionale e il loro carattere di organismi nazionali, che lavorano in partenariato con numerose università dei rispettivi Paesi”. 

Al workshop scientifico sono intervenuti Chris Bowler, Presidente della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, Nicolas Pade, Direttore dello European Marine Biological Resource Centre, Jean-Luc Galzi, Direttore della Infrastruttura di ricerca nazionale Cnrs ChemBioFrance, Florence Mahuteau-Betzer, Dirigente di ricerca dell’Istituto Curie del Cnrs, Angelo Fontana, Direttore dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr, Lidia Armelao, Direttore del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali del Cnr.   

 

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