Forum nazionale sulle nuove energie: il nucleare in Italia
Primo Forum nazionale sulle nuove energie a Palazzo Interiano: il nucleare è un’opzione o una soluzione per il futuro energetico italiano?
Si è svolto ieri a Genova, nella cornice di Palazzo Interiano Pallavicino, il primo forum nazionale “NUCLEARE, SOLO UN’OPZIONE O UNA REALE SOLUZIONE PER IL PAESE?”, organizzato Gruppo Editoriale Telenord in collaborazione con il propeller Club Port of Genoa.
Nel corso della giornata, si sono susseguiti interventi da parte di autorevoli esperti sia di istituti che di progetti di ricerca e aziende, dai quali è emersa un’importanza sia in termini di ricadute tecnologiche che di indotto per la filiera di aziende italiane impegnate nel settore. Tra i temi trattati il ruolo del nucleare di nuova generazione, gli scenari e le tempistiche della fusione nucleare e le applicazioni per il mondo shipping ed energia. Nella seconda parte in particolare si sono affrontati i temi della regolamentazione, degli aspetti legali finanziari ed assicurativi.
In apertura il video messaggio del Ministro Gilberto Pichetto Fratin che ha sottolineato l’importanza di puntare sul “nucleare di nuova generazione”, che consentirà di potersi avvalere di parametri di sicurezza molto più elevati, in grado di assicurare una percezione decisamente più positiva sulla generazione di energia attraverso la tecnologia nucleare. “Entro la fine dell’anno, la commissione guidata dal professor Guzzetta presenterà un riassetto normativo del settore,” ha spiegato il ministro. L’obiettivo è avere un quadro legislativo chiaro entro il 2025, che permetta al Paese di passare a una fase operativa per lo sviluppo di nuove centrali.
“Per traguardare un sano e stabile rapporto tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, occorre ragionare su tutte le soluzioni, compreso il nucleare di ultima generazione, che possano permetterci di recuperare, con buonsenso, questo imprescindibile equilibrio. Ringrazio Telenord per aver organizzato, nella splendida scenografia di Palazzo Interiano Pallavicino, il primo forum dedicato alle “Nuove energie”. Un momento per approfondire in maniera qualificata – assieme a industrie, stakeholder e istituzioni – le opportunità rappresentate dal nucleare all’interno della transizione energetica. In Liguria abbiamo conservato eccellenze e professionalità, come Ansaldo Nucleare, che dobbiamo non solo mantenere ma sviluppare in un’ottica di filiera allargata. Guardiamo al futuro senza demagogia, ma con realismo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico con delega all’Energia Alessio Piana.
Mario Mascia, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova ha dichiarato: “Nell’ambito della transizione ecologica e di uno sviluppo economico sostenibile, la sfida del nucleare va affrontata in maniera seria e costruttiva avendo a mente che trattasi di fonte di energia green a tutti gli effetti diventata anche per noi imprescindibile a livello di bilancio energetico. Tante è vero che l’obiettivo di un mix energetico con l’11% di nucleare è stato prospettato dallo stesso MASE come orizzonte temporale ravvicinato al 2050. Parallelamente sarà comunque opportuno apprestare percorsi di ottimizzazione tecnica e burocratica che contemplino la regolamentazione tecnica e la gestione dei processi di autorizzazione e di controllo”.
Dopo i saluti istituzionali sono numerosi gli interventi che hanno caratterizzato questa giornata. Ad aprire il primo panel “La richiesta di energia nello scenario politico globale. Il ruolo dell’Energia Nucleare per il mix energetico italiano del futuro” sono stati Guglielmo Lomonaco per la Scuola Politecnica dell’Università di Genova, Marco Ripani per AIN, Andrea Bombardi per il RINA.
Il secondo panel dedicato a “Le Nuove Tecnologie, il Nucleare di IV generazione, i nuovi reattori modulari, l’innovazione e gli scenari della ricerca scientifica” ha visto gli interventi di Alessandro Dodaro per ENEA, Roberto Adinolfi per Ansaldo Nucleare che ha ricordato la duplice missione portata avanti da oltre 40 anni dell’azienda ovvero mantenere le competenze del fare, non solo progettare ma quindi costruire, come ad esempio il completamento di due impianti in Romania e altri due di prossima realizzazione.
Fare ma anche innovare, un impegno costante che è passato attraverso lo sviluppo di sistemi di sicurezza passiva, siamo stati i primi a realizzare un contenitore metallico capace di raffreddare il nocciolo in modo completamente passivo, lavorando già dall’inizio ai reattori di quarta generazione sviluppando per 20 anni la tecnologia dei reattori raffreddati a piombo, oggi nostra tecnologia di riferimento per questa generazione di nuovi reattori. Abbiamo lavorato sulla fusione con la realizzazione di componenti e anche con attività di ingegneria in particolar modo per l’impianto italiano che Enea sta realizzando.
Giocare un ruolo chiave nel nuovo nucleare in Europa dove ci sono molti progetti che stanno andando avanti, essere partner dei primi SMR, nuovi modelli di impianti che verranno realizzati in Europa, ed entro il 2035 in Italia, rimanere nel campo della fusione allargando le nostre competenze anche all’ingegneria di sistema, tra gli obiettivi per il prossimo futuro”.
Luca Mastrantonio per Enel ha ricordato come l’azienda sia anch’essa parte della storia del nucleare in Italia e all’estero citando gli esempi di presenza in Spagna e Slovacchia. “Stiamo studiando e analizzando il nuovo nucleare e le nuove tecnologie con la prospettiva che, se si dovessero verificare tutte le condizioni tecniche e normative, Enel si faccia trovare pronta. Il nuovo nucleare, pur mantenendo il focus sulla sicurezza, promette di superare anche il problema dei tempi e dei costi durante la costruzione di una centrale nucleare grazie alla standardizzazione, prefabbricazione delle nuove tecnologie, dei nuovi impianti consentendo infine un maggior controllo degli esborsi con la possibilità di avere dei ritorni anticipati”.
Elisabeth Rizzotti per newcleo: “Pur non appartenendo alla storia del nucleare, la nostra azienda nata tre anni fa pone le proprie basi su una tecnologia e ricerca di oltre 30 anni. Il nostro obiettivo è quello di portare su scale industriale la produzione di energia nucleare pulita, sicura e sostenibile”.
Lorenzo Mottura per Edison: “Il nostro sistema energetico, per essere stabile e al tempo stesso sicuro, deve prevedere una quota di produzione di energia programmabile a complemento delle rinnovabili che sono per loro stessa natura intermittenti.
Oggi questa funzione è svolta dalle centrali termoelettriche. Nei prossimi 10 anni la gran parte di queste centrali oggi presenti in Italia – tranne quelle a gas di nuova generazione -, arriverà a fine vita utile. Il nostro Paese ha di fronte a sé un bivio importante ovvero decidere se continuare a investire in gas, oppure approcciare il nuovo nucleare.
È la domanda che ci siamo posti e che ci ha portato a pensare uno sviluppo strategico in cui il nucleare rappresenta almeno il 10% del mix di generazione al 2050 del nostro Paese. Abbiamo quindi deciso di lavorare con chi in Italia ha un’esperienza consolidata nel mondo del nucleare, Ansaldo Nucleare e Ansaldo Energia, facendo ovviamente leva sulle competenze che abbiamo anche come gruppo”.
Nell’ultimo panel della mattina dedicato ad approfondire la tecnologia, i grandi progetti e le innovazioni della fusione nucleare, Gianni Grasso CTO ASG Superconductors ha dichiarato “abbiamo una storica competenza nei magneti per la fusione nucleare che abbiamo realizzato a Genova e La Spezia per tutti i principali progetti di ricerca internazionali, negli ultimi anni facendo leva sulle nostre competenze e esperienze maturate in questo settore abbiamo sviluppato una tecnologia superconduttiva MgB2 adatta a trasportare grandi quantità di energia senza dispersioni e con ingombri ridotti rispetto alle soluzioni tradizionali”.
Milena Roveda CEO di Gauss Fusion ha dichiarato “l’energia a fusione è una grande opportunità per l’Europa e per i Paesi che la compongono, non solo per avere in futuro un mix energetico più green ma anche per creare le condizioni di un rinascimento industriale grazie alle competenze maturate dalle aziende e dai ricercatori del settore”.
Il pomeriggio è proseguito all’insegna delle applicazioni del nucleare di nuova generazione in ambito Shipping e Trasporto. Ad intervenire Massimo De Benedetti per Cetena/Fincantieri, Mattia Canevari per Energy Transition & Maritime Regulation – Assarmatori, Amm. Luigi Giardino per Capitanerie di Porto – Marina Militare, Umberto Masucci per International Propeller Club.
“Limiti normativi nazionali e comunitari. Legale, Finanza e Assicurazioni” il titolo del secondo panel del pomeriggio che ha visto gli interventi di Enrico Molisani per Wegal / Propeller Club Port of Genoa, Flavia Melillo per ANIA e Ignazio Messina per Ignazio Messina & C.
A chiudere il forum Guglielmo Lomonaco per la Scuola Politecnica Università Genova, Mario Mascia, Assessore Svil. Economico del Comune Genova e Alessandro Sardo per il Comitato Nucleare e Ragione.
Il primo forum dedicato alle “Nuove Energie” è il punto di incontro e di dialogo tra industrie, stakeholder, policy maker, opinion leader, autorità locali, mondo della ricerca e delle istituzioni e mette a sistema gli elementi chiave che definiscono le strategie di sviluppo della politica ambientale dell’Unione Europea. Un’occasione per fare informazione e networking su ricerca, innovazione e sulle nuove policy, offrendo approfondimenti sui nuovi linguaggi della comunicazione per favorire la transizione verso processi sostenibili e occasioni qualificate di formazione a tutti i livelli: dalla pubblica amministrazione ai manager e ai cittadini.
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