• 6 Luglio 2024

Florim, sostenibilità impegno concreto

 Florim, sostenibilità impegno concreto

Florim – Fiorano M.se (MO)

Florim è una delle più importanti aziende ceramiche a livello mondiale. L’impegno per la sostenibilità si concretizza nel lavoro quotidiano

Florim si trova nel cuore del distretto ceramico emiliano, a Fiorano Modenese. È una delle più importanti aziende ceramiche a livello mondiale. Pur lavorando in un settore dell’impatto ambientale importante, Florim si è sempre impegnata concretamente per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, arrivando nel 2020 a certificarsi come BCorp.

Essere una BCorp vuol dire rispettare determinati standard, facendo perciò diventare la sostenibilità qualcosa di davvero concreto. A corollario di questo impegno, recentemente Florim ha ricevuto il Sustainibility Award “per il suo forte impegno sul fronte della lotta al cambiamento climatico, dell’economia circolare e dell’utilizzo responsabile delle risorse naturali”.

L’impegno di Florim per la sostenibilità è rendicontato da quindici anni nel bilancio di sostenibilità. L’ultima edizione, relativa al 2022, è stata pubblicata nei mesi scorsi e mette nero su bianco gli obiettivi raggiunti e quelli futuri. «Nonostante l’instabilità geopolitica, i rincari energetici e le incertezze sul futuro dell’economia globale a cui abbiamo assistito nel 2022, i risultati del Gruppo sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità, evidenziando significative performance e confermando la valenza strategica attribuita da sempre a questi aspetti fondamentali», ha commentato il presidente di Florim Claudio Lucchese.

In materia ambientale oltre alle 129.388 tonnellate di CO2 non emessa dal 2012 (di cui 18.346 nel 2022), si segnala l’avvio di un progetto di decarbonizzazione, che prevede la misurazione dell’impatto delle attività aziendali al fine di implementare una strategia di progressiva riduzione delle emissioni. L’azienda, in collaborazione con Volvo Trucks, ha avviato nel 2023, prima azienda ceramica al mondo a farlo, un progetto pilota di e-mobility per il trasporto delle lastre tra gli stabilimenti di Mordano e Fiorano che, attraverso l’utilizzo di camion elettrici, porterà alla mancata emissione di circa 560 tonnellate/annue di CO2.  

«Siamo determinati a ridurre le emissioni di CO2, sia quelle imputabili alla nostra produzione sia quelle generate dai nostri trasporti – ha spiegato il presidente –. Per Florim la collaborazione con Volvo è motivo di orgoglio poiché ci rende pionieri di un progetto di mobilità elettrica per il trasporto delle merci nel distretto ceramico. Un piano innovativo finalizzato a ridurre il nostro impatto ambientale in una zona che registra alti livelli di inquinamento generati dai veicoli pesanti».

Florim è in grado di autoprodurre fino al 100 per cento dell’energia elettrica necessaria alle sedi italiane grazie a un assetto impiantistico unico (in particolare due impianti di cogenerazione e 127mila metri quadrati di superfici ricoperte da pannelli fotovoltaici da 12,3 MWp complessivi). Numerose sono anche le attività in ambito di responsabilità sociale con focus sui dipendenti e sul territorio grazie anche al contributo della Fondazione Ing. Giovanni Lucchese. Si evidenzia la misurazione dell’impatto del Centro Florim Salute e Formazione sui medici, dipendenti e territorio (iniziato nel 2021).

Il Centro – che promuove formazione, ricerca e simulazione medico avanzata per gli operatori medico sanitari – ha celebrato nel 2023 il decennale dalla sua nascita. Contestualmente è stata rinnovata la preziosa partnership con Ospedale di Sassuolo. L’azienda nel 2022 ha festeggiato 10 anni dall’avvio del progetto “Centri estivi” ed ha attivato una collaborazione con il Museo MAXXI di Roma. Da quest’anno, inoltre, tutte le nuove collezioni sono CarbonZero-.

Cosa significa? È un progetto di superfici Climate Positive che neutralizzano le emissioni di CO2 generate dalla loro produzione e dal loro ciclo di vita e vanno oltre l’impatto zero. I prodotti CarbonZero-, infatti, creano un impatto positivo sull’ambiente poiché l’azienda compensa il 110 per cento della CO2 emessa attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati derivanti da progetti di energia rinnovabile in paesi in via di sviluppo.

«Il progetto CarbonZero- è un ulteriore e tangibile sforzo per contrastare l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. Un tassello di una strategia produttiva ragionata, storicamente fondata su tre driver inscindibili: bellezza, innovazione e sostenibilità – ha evidenziato Lucchese –. Florim ha calcolato l’impatto ambientale dei suoi prodotti lungo tutto il ciclo di vita e, per contenere le emissioni della propria attività, ha ridotto l’uso di risorse naturali e investito per rendere il processo produttivo sostenibile fino al 100 per cento in termini di acqua, energia elettrica e recupero degli scarti».

A corollario di questo percorso, come già evidenziato, Florim ha ricevuto il Sustainibility Award, ritirato dal consigliere delegato Beatrice Lucchese, che così ha commentato il riconoscimento: «Sono molto orgogliosa di questo premio che dimostra ancora una volta l’impegno quotidiano di Florim per uno sviluppo strategico sostenibile e virtuoso, che crea valore aggiunto per l’ambiente e il territorio. Tante azioni concrete, piccole e grandi, che insieme contribuiscono a fare la differenza nella riduzione del nostro impatto ambientale e sociale».

Tra gli obiettivi per il futuro si sottolineano, infine, il rinnovo della certificazione BCorp, la riduzione del consumo di acqua, materie prime ed emissioni, l’implementazione di nuovi impianti fotovoltaici.

ITALIA ECONOMY -Florim, sostenibilità impegno concreto
Presidente Claudio Lucchese

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Annarita Cacciamani

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