Cresce il fenomeno “working poor” in Italia

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Povertà in Italia: cresce il fenomeno dei “working poor”, in difficoltà 1 lavoratore su 10

In Italia, la povertà ha cambiato volto. Non riguarda più solo chi è senza lavoro, ma anche chi un impiego ce l’ha: sono i cosiddetti “working poor”, lavoratori che, pur avendo un reddito, non riescono a condurre una vita dignitosa. Secondo i dati Eurostat 2024 1, in Italia oltre 1 lavoratore su 10 è a rischio povertà: un dato in aumento rispetto al 2023 e superiore alla media europea, che colloca il Paese all’ottavo posto tra quelli più colpiti dal fenomeno.

A confermare la tendenza anche l’ Osservatorio di Antoniano sulla povertà in Italia : nel 2025, le persone con un’occupazione che si sono rivolte alla rete di Operazione Pane sono aumentate del 4% rispetto al 2024*.

Nata nel 2014 per sostenere le mense e le realtà francescane in Italia e nel mondo, Operazione Pane è oggi una rete solidale capace di offrire aiuto concreto e di raccontare, attraverso un’analisi interna, l’evoluzione della povertà nel Paese. Con la diffusione dei dati 2025, Antoniano rinnova il proprio impegno nel dare voce a chi vive in condizioni di fragilità e nel promuovere una riflessione collettiva su un tema che colpisce capillarmente in tutto il Paese.

Aumentano i “working poor”, ma calano le persone senza dimora

Lungo lo Stivale, la povertà ha oggi il volto di chi lavora ma non riesce a vivere con dignità, di chi ha una casa ma non un reddito stabile. Secondo i dati 2025 dell’Osservatorio sulla povertà in Italia di Antoniano: tra i 6.696 singoli assistiti da Operazione Pane, 765 rientrano tra i “working poor”, segno di un sistema in cui il lavoro non è più garanzia di sicurezza. Il primato spetta al Veneto ( 39% del totale nazionale), dove il numero di persone occupate che si rivolgono alla rete di mense francescane è aumentato del 58% rispetto al 2024.

In questo scenario, si assiste a un ulteriore cambiamento: se nel 2024 oltre il 50% delle persone che si rivolgevano a Operazione Pane era senza dimora, nel 2025 questa quota è scesa al 25%. La povertà, dunque, non coincide più necessariamente con l’assenza di una casa, ma con la mancanza di stabilità.

Nel complesso, Antoniano registra un aumento del 14% di persone che hanno chiesto aiuto rispetto al 2024, con un incremento della presenza di giovani tra i 18 e i 30 anni (+1%) e di over 60 (+8%). Elevata anche la percentuale di cittadini italiani, che rappresentano il 20%.

Famiglie aiutate da Operazione Pane: in difficoltà i nuclei più numerosi

Nel 2025, mentre il fenomeno dei “working poor” racconta la nuova fragilità individuale, si registra anche un cambiamento importante nel quadro delle famiglie. Grazie a nuove misure di sostegno locale, diminuiscono i nuclei familiari che si rivolgono a Operazione Pane (-12%), ma quelli che chiedono aiuto oggi sono più numerosi : in media, si registrano 4 componenti (contro i 3 dello scorso anno) e 3 figli (contro i 2 del 2024) per famiglia. Cresce inoltre del 7% il numero delle famiglie italiane.

In questo contesto, la situazione è particolarmente complessa in Campania : la regione concentra il 29% dei nuclei familiari assistiti a livello nazionale (il valore più alto in assoluto) e la maggiore incidenza di famiglie monogenitoriali (37%) e di minori coinvolti (17%). Ancora più rilevante è il dato sulle famiglie italiane: il 43% del totale nazionale vive proprio in Campania.

Povertà in Italia: +7% dei pasti distribuiti nelle mense francescane

In un contesto economico sempre più fragile, il sostegno alimentare offerto dalle mense francescane continua a rappresentare un punto di riferimento per chi vive una situazione di difficoltà. Nel 2025, la rete di Operazione Pane ha garantito in media 2.170 pasti al giorno ( +7% rispetto all’anno precedente), un aumento che si riflette anche sul lungo periodo: tra il 2023 e il 2025 il numero di pasti mensili distribuiti ha registrato un incremento complessivo del 36%.

“Non dobbiamo mai dimenticare che dietro ogni numero c’è una persona”, commenta Fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano. “La povertà oggi ci sfida a superare i pregiudizi e ad avvicinarci a chi vive in situazioni di povertà con una nuova consapevolezza. Il nostro impegno, sostenuto da migliaia di donatori e volontari, non si limita a offrire un pasto o un aiuto materiale. Il nostro obiettivo è ricostruire relazioni, offrire spazi di comunità per ridare speranza a chi l’ha persa. I dati ci mostrano una strada complicata, ma ogni pasto servito, ogni famiglia supportata e ogni persona incontrata sono la prova che un futuro insieme è possibile. Operazione Pane è una piccola, concreta risposta al bisogno di tanti, ma sono convinto che è solamente il contributo di ciascuno a fare la differenza e a rendere possibile un’esistenza più giusta per tutti, perché ogni uomo e ogni donna è una risorsa”.

1 Living conditions in Europe – poverty and social exclusion, Eurostat

  • I dati fanno riferimento al periodo gennaio-settembre 2025. Dove esplicitato un andamento, sono stati confrontati con quelli raccolti nello stesso periodo del 2023 o del 2024.

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La Redazione

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