Compagnie aeree, l’estate decolla in Italia
Le compagnie aeree registrano segno positivo i dati su flussi e sui trasporti, evidenziando previsioni su destinazioni e presenze in ampia crescita per il periodo estivo
Per questo trimestre estivo saranno complessivamente 3,9 milioni gli italiani che si sposteranno grazie ad agenzie di viaggi e tour operator. È quanto riporta l’Osservatorio sul turismo organizzato di Assoviaggi Confesercenti, sulla base di un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze e un campione di 581 agenzie di viaggio. È un turismo organizzato – ormai sempre più minoritario rispetto alle tendenze degli ultimi anni – dove già spicca, però, un generale aumento in direzione estero.
Il medio e lungo raggio, infatti, riguadagna terreno dopo la pausa pandemica e segna un +21,1 per cento rispetto all’estate 2022, specie se gli italiani guardano a destinazioni come Grecia, Spagna, Egitto, Usa e Giappone. Sulle lunghe tratte sono, quindi, in ripresa i flussi turistici e, di conseguenza, quello di vettori e trasporti in generale, anche secondo i maggiori player che operano sul territorio nazionale come regionale.
Tra gli scali aeroportuali in Lombardia, infatti, cresce la conquista delle rotte più battute, bottino prezioso che – non solo in questa stagione, ma anche verso l’autunno – promette soddisfazioni per molte compagnie, motivo per cui che investono sempre più sugli hub lombardi.
Un esempio è senza dubbio quello di Ryanair, la compagnia low cost che ha da pochi mesi festeggiato nello scalo trevigiano i suoi 25 anni di attività nel nostro Paese (per un totale di quasi 500 milioni di clienti trasportati da allora dagli scali italiani) e, proprio alle porte di questo periodo vacanziero, ha già diversi record con decine di milioni di passeggeri siglati dai vari scali del Belpaese.
«La flotta di Ryanair all’aeroporto di Bergamo per la stagione estiva 2023 sale a 24 aeromobili – ci dice Mauro Bolla, Country Manager di Ryanair – con un investimento generale di oltre 2 miliardi di dollari in Lombardia. Per l’estate opererà oltre 2mila voli settimanali da/per Milano (tra Bergamo e Malpensa) con un +25 per cento di crescita rispetto al periodo analogo del 2019. Opereremo da 29 aeroporti di cui 17 basi.
Questa capillarità ci permetterà di coprire oltre 730 rotte (nazionali ed internazionali), con un aumento del 10 per cento rispetto alla scorsa stagione, totalizzando oltre 7.200 voli ogni settimana».
Questo segna una crescita senza eguali per la compagnia che ha da poco inaugurato anche il suo 4° e 5° hangar per la manutenzione presso l’aeroporto di Bergamo. «I due nuovi hangar rappresentano un ulteriore investimento di 20 milioni di euro per Ryanair – continua Bolla – per trasferire nella città lombarda una parte consistente della manutenzione interna dei Boeing 737».
E là, dove aumentano investimenti, c’è il segno tangibile che i flussi tornano sicuramente a crescere. Come conferma anche la scelta di compagnie straniere che, pure sul lungo raggio e persino vocate al turismo di lusso, gongolano negli ultimi tempi. Dato interessante è quello, ad esempio, de La Compagnie, società francese che ha potenziato la sua scelta di basare nella Regione lombarda la tratta di punta della sua strategia: la Milano-New York (ovvero Malpensa-Newwark), aperta l’anno scorso e, oggi, grande conferma del suo network.
Facendo del livello smart business a bordo il suo valore aggiunto, conferma per altro la crescita del segmento più alto nel settore dei voli e guarda all’estate e all’autunno 2023 con deciso ottimismo. La sola compagnia, infatti, ha puntato molto su Milano e sulla scelta di dedicare i suoi soli 70 posti a bordo alla business class. «Stiamo registrando un alto numero di passeggeri statunitensi – ci conferma il CEO Christian Vernet – che scelgono la rotta New York-Milano in questi mesi.
I passeggeri sono per lo più persone dal reddito medio-alto che viaggiano per piacere, tra cui pensionati che trascorrono l’intera estate in Italia o in Europa, ma anche famiglie e coppie».
E anche sulla stagione e sulle rotte da Malpensa, le previsioni sembrano molto positive. «Durante l’estate e l’inverno 2023 prevediamo un aumento medio del +30 per cento rispetto all’anno precedente e di volare in media 5,5 rotazioni a settimana. Siamo già entrati nell’alta stagione estiva, durante la quale il servizio sarà operato almeno ogni due giorni, con un aumento del +41 per cento rispetto al 2022. Questa crescita riguarda anche le prenotazioni e la revenue – continua Vernet – con quasi un +50 per cento di entrate a maggio 2023 rispetto a maggio 2022.
Anche i mesi di giugno e luglio saranno eccezionali ed è positivo vedere che la travel revenge del 2022 negli Stati Uniti non è diminuita quest’anno». Del resto, proprio il mercato degli USA primeggia anche nelle casse dei nostri migliori hotel. Sul sistema ricettivo italiano, infatti, si attendono circa 212,8 milioni di presenze, circa 12,5 milioni in più rispetto all’estate 2022 (+6,2 per cento) grazie proprio ai turisti stranieri (+9,6 per cento), secondo Assoturismo-Confesercenti.
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