Cofoundry, quando il coworking coinvolge le persone nel lavoro

Erica Turchetti
Insieme a Erica Turchetti, ceo e founder di Cofoundry, abbiamo parlato di coworking, smart working e delle modalità alternative agli uffici tradizionali
Il coworking rivoluziona la nuova modalità dell’occupazione, rinnova il paradigma economico del XX secolo. La pandemia ha accelerato lo smart working, stravolgendo l’organizzazione della produzione. La maggioranza dei lavoratori e delle imprese credono nelle modalità alternative agli uffici tradizionali. Ed è proprio per rispondere a queste esigenze che nasce a Roma Cofoundry, in via Barberini, nel cuore del centro storico della capitale, uno spazio di lavoro condiviso fornito delle migliori tecnologie e servizi pensati per andare incontro a tutte le necessità. Linea telefonica dedicata e wi-fi ad alta velocità sono a disposizione di chiunque voglia usufruire degli ambienti della nuovissima sede romana, che offre anche una reception per la migliore accoglienza possibile e una cucina con area relax. Ma Cofoundry propone anche servizi tailor made come programmi di networking e incontri one-to-one, senza tralasciare eventi per momenti di condivisione e connessione tra i coworker. Non solo. C’è una persona dedicata alla segreteria che garantisce a chiunque di poter dedicare il tempo alle attività core del proprio business.
Network e condivisione
Cofoundry nasce dall’intuizione di Erica Turchetti, giovane imprenditrice classe 1984 che ha a tutti gli effetti anticipato già nel 2017 il boom dello smart working, puntando sulla particolarità e storicità delle location per creare luoghi di coworking in grado di mixare sapientemente innovazione e tradizione. Promuovere idee, fare business, condividere competenze e opportunità: la mission di Cofoundry è quella di mettere a disposizione le condizioni adatte per affermare la propria identità aziendale e professionale attraverso desk e spazi condivisi in cui si incontrano freelance, start up, PMI e grandi imprese.
Qual è il valore aggiunto di Cofoundry?
«Sono diversi i valori aggiunti. Vivere in Cofoundry significa vivere in un ambiente a livello imprenditoriale e di business dove si può creare l’accoglienza a livello di coworking. Cosa significa creare accoglienza? All’interno di Cofoundry si può scegliere l’ufficio in maniera personalizzata e portare l’identità del proprio business all’interno dell’ambiente. Tutto ciò per far sì che queste peculiarità siano presenti ovunque poiché caratterizzano l’impresa secondo la linea prescelta. Cofoundry dà la possibilità di avere diversi servizi che possono permettere all’impresa di sentirsi a casa sua. Ed è proprio in questo caso specifico che chi si occupa del front office, della reception, accoglie il cliente dell’azienda con il nome e lo conduce nel suo ufficio, prenota una sala riunioni. In poche parole, è personalizzata la struttura, offrendo servizi precisi per agevolare lo sviluppo del lavoro, mantenendo l’identità dell’impresa. E questo è il primo principio fondamentale e identificativo di Cofoundry per far sì che l’azienda possa scegliere di affidarsi questo coworking e non a un altro».
Che ruolo svolge lo smart working nell’economia italiana?
«Dopo il Covid-19 ricominciare il lavoro sul territorio italiano è stato un impatto molto forte e diverse aziende hanno adottato la modalità di lavoro dello smart working. Per quanto ci riguarda lo smart working si avvicina molto a Cofoundry. Molte aziende di qualsiasi target, corporate, PMI, sono molto vicine al suo core business e, di conseguenza, hanno scelto di lavorare in smart working presso gli uffici di Cofoundry. E lo hanno scelto per la sua flessibilità e il ricreare pacchetti tailor made».
C’è una precisa strategia da adottare per valorizzare il lavoro?
«Per valorizzare il lavoro, Cofoundry offre servizi plus che permettono all’imprenditore di sviluppare il proprio core business e non occuparsi delle incombenze quotidiane. inoltre, offre servizi che possono migliorare l’andamento del business dei suoi clienti. In che modo? Ecco i servizi plus di Cofoundry, così da valorizzare le aziende e gli spazi in cui vivono:
CONEWS: un programma di connessione incentrato sul networking, tra aziende e freelance della community di Cofoundry, creando momenti di relazione attraverso incontri one-to-one;
COEVENT: organizzazione di eventi nelle sedi di Cofoundry per attivare connessioni tra i coworker. Sviluppo e creazione di eventi per le singole aziende al fine di consolidare la propria immagine verso i propri clienti, team e prospect;
COASSISTANT: la possibilità di avere una persona dedicata che si occupa della segreteria e di altri servizi legati alla quotidianità, per consentire all’azienda di utilizzare il tempo per le attività core dei progetti;
AREE LOUNGE: pensate per avere un momento di relax, ma anche per creare relazioni o partnership aziendali davanti a un caffè;
COINTERVIEW: una rubrica che tra storie di business e brevi pillole, dà valore all’identità e ai progetti delle aziende che hanno scelto il nostro spazio come fonte di ispirazione;
COIDENTITY: possibilità di personalizzare il proprio ufficio, logo aziendale sulla propria porta e all’esterno della location per dare visibilità alle aziende;
CONETWORK: eventi e momenti di break pensati per favorire le relazioni professionali tra le aziende della community di Cofoundry;
ACCOGLIENZA DEDICATA: servizi di benvenuto e accoglienza dedicati alle nostre aziende e ai loro clienti;
CONVENZIONI: dedicate alla community di Cofoundry».
Quali scenari prevede nel lungo periodo per l’occupazione?
«Nel lungo periodo l’occupazione dei luoghi di lavoro nei coworking sarà una prassi sempre più adottata. Per questo Cofoundry fin dal 2020 ha intuito le possibili esigenze che avrebbero incontrato i diretti fruitori del coworking, dando vita a una formula che dopo ormai 3 anni si è rivelata la più congeniale e sostenibile per un mutamento repentino nel mondo del lavoro.
Entrando più nel dettaglio, la formula di Cofoundry si traduce in una prima fase dove la nostra realtà ascolta le esigenze degli interlocutori, li valuta e analizza, per poi trovare la soluzione più idonea ed efficace».
Chi è Cofoundry secondo Erica Turchetti
«Dopo Genova e Milano, era d’obbligo contemplare Cofoundry nella capitale. Ecco, quindi, che nello scorso ottobre abbiamo inaugurato il nostro primo spazio a Roma, in zona Barberini. Internazionalizzazione, matching con le realtà pubbliche e private, partnership con le istituzioni e grandi eventi. Questi sono i topic che ci hanno condotto in questa nuova scelta imprenditoriale che, per forza di cose, posiziona il nostro brand in un’ottica di continua espansione e sviluppo».
Leggi altre notizie sui protagonisti