L’industria dell’arredamento si aggiorna: sostenibilità, economia circolare e innovazione digitale al centro del settore
Negli ultimi anni, il settore dell’arredamento ha intrapreso una vera rivoluzione verde. Spinte dalla crescente consapevolezza ambientale dei consumatori, da normative sempre più severe e da un forte senso di responsabilità sociale, le aziende del comparto stanno ridefinendo i propri modelli produttivi. Non si tratta di una semplice tendenza passeggera, ma di una trasformazione ormai imprescindibile: l’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale.
Le aziende di arredamento stanno rispondendo con decisione a questa sfida attraverso scelte concrete e innovative. Sul fronte dei materiali, sempre più produttori utilizzano pannelli ecologici legno proveniente da foreste certificate FSC, insieme all’uso di vernici atossiche e colle a basso impatto ambientale garantendo la gestione responsabile delle risorse naturali. Si moltiplicano inoltre le iniziative che puntano sull’impiego di materiali riciclati o recuperati.
Se i produttori hanno il compito di realizzare prodotti sostenibili, i negozi di arredamento possono a loro volta sostenere la rivoluzione green valorizzando il proprio bacino di utenza e favorendo la vendita dei mobili esposti in showroom. In questo modo si evita che articoli ancora validi vengano considerati obsoleti e destinati allo smaltimento.
Proporre i pezzi da esposizione a prezzi promozionali rappresenta quindi una scelta strategica, capace di generare un duplice vantaggio: ambientale ed economico. Riducendo gli sprechi, si evita la produzione di nuovi pezzi e si limita l’impatto ambientale legato al trasporto e allo stoccaggio. Ogni mobile venduto anziché smaltito rappresenta un passo avanti verso la riduzione delle emissioni e del consumo di risorse. Per i rivenditori, invece, significa generare un flusso di cassa immediato e liberare spazi espositivi per le nuove collezioni. Allo stesso tempo, i consumatori hanno la possibilità di acquistare prodotti di brand rinomati e prestigiosi.
Secondo studi recenti, nell’Unione Europea la produzione di mobili genera ogni anno oltre 10 milioni di tonnellate di materiali dismessi legati all’arredo, pari a circa il 4 % del totale. Inoltre, circa 80-90 % dei componenti di questi arredi potrebbero essere riutilizzati o riciclati per essere facilmente scomposti.
In questo scenario di rinnovamento sostenibile, un ruolo di rilievo è svolto da MobiliDesignOccasioni, il portale online che ha innovato il modo di concepire la vendita dei mobili da esposizione. Nato nel 2008 con l’obiettivo di dare nuova vita ai pezzi presenti negli showroom, MobiliDesignOccasioni ha offerto negli anni e offre ancora oggi ai rivenditori, una piattaforma digitale efficace per velocizzare il turnover dei prodotti in expo.
Grazie a questo modello, i negozi possono liberare spazio per le nuove collezioni, ridurre gli sprechi e contribuire in modo concreto alla diffusione dell’economia circolare. Dall’altra parte, i consumatori hanno la possibilità di arredare la propria casa con mobili di design a condizioni di acquisto vantaggiose.
“Quando abbiamo creato MobiliDesignOccasioni – racconta Paolo Vismara, fondatore del sito – il nostro obiettivo era semplice ma concreto: dare nuova vita ai mobili da esposizione e allo stesso tempo offrire alle persone l’opportunità di arredare la propria casa con pezzi di design a prezzi accessibili. Oggi la sostenibilità non è più una scelta opzionale, ma una responsabilità condivisa. Con il nostro portale vogliamo dimostrare che è possibile coniugare bellezza, qualità e rispetto per l’ambiente. Ogni mobile venduto anziché smaltito rappresenta un passo avanti verso un consumo più consapevole. Crediamo che i rivenditori abbiano un ruolo chiave in questa trasformazione e MobiliDesignOccasioni è lo strumento che li aiuta a essere protagonisti del cambiamento”.
MobiliDesignOccasioni è una vetrina presente sul web dal 2008. È il sito dove trovare arredamento di marche prestigiose ad un prezzo notevolmente scontato (minimo del 25 %) rispetto ai listini dalle case produttrici, per rinnovo showroom.