Italiacamp inaugura ad Abu Dhabi la sua seconda sede: un nuovo Hub for Made in Italy, punto di riferimento per l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’area del Golfo. Dopo il successo del primo hub, aperto a Dubai nel 2023, il nuovo centro – situato al 37° piano della Sky Tower, all’interno dell’Abu Dhabi Global Market (ADGM) – consolida la presenza italiana negli Emirati Arabi Uniti e traccia un canale privilegiato di accesso verso i mercati emergenti di Africa e India.
La scelta di Abu Dhabi non è casuale: capitale federale, sede delle istituzioni centrali e dei principali fondi sovrani (ADIA, Mubadala, ADQ), la città è oggi il baricentro decisionale del Paese e il contesto ideale per chi cerca stabilità, accesso ai capitali, innovazione e sviluppo sostenibile.
Un hub al centro della freezone finanziaria
Il nuovo hub rafforza il progetto sviluppato a Dubai: se quest’ultima resta il cuore commerciale e logistico nella regione MENA, la nuova sede nella capitale punta a integrare la dimensione istituzionale, finanziaria e industriale.
La sua collocazione all’interno dell’ADGM, una delle free zone finanziarie più dinamiche al mondo, è strategica. L’area – regolata dal diritto inglese e dotata di tribunali indipendenti – offre vantaggi normativi e operativi senza pari, ospitando un ecosistema in rapida crescita fatto di asset manager, fintech, fondi e corporate internazionali. Il nuovo centro e il contesto in cui si colloca consentono quindi alle aziende italiane di stabilire una presenza stabile ad Abu Dhabi, avviando partnership e progetti in cruciali, in linea con la Vision 2030 dell’emirato.
Capitale, innovazione e diversificazione: i settori chiave
L’obiettivo di Italiacamp EMEA è posizionare l’hub di Abu Dhabi come complementare a quello di Dubai, focalizzandosi su tre direttrici centrali: capitale, innovazione e diversificazione, al fine di rafforzare la collaborazione tra Italia ed Emirati nei comparti a più alto valore aggiunto.
Nel campo industriale, l’obiettivo è attrarre imprese capaci di sviluppare progetti Industry 4.0 e 5.0, con particolare attenzione ai comparti Difesa e Aerospazio. Nel settore finanziario, l’hub favorirà co-investimenti, joint venture e deal origination in ambiti come energie rinnovabili, intelligenza artificiale, biotech e sicurezza alimentare, in collaborazione con fondi sovrani e family offices locali.
Sul fronte energetico e ambientale, punta ad allinearsi al target Masdar 2030, che mira a raggiungere 100 GW di capacità rinnovabile installata. Grande attenzione è rivolta anche al turismo di alto profilo e alle industrie creative e del design, quali moda, arredamento, lusso e cultura, pilastri dell’immagine del Made in Italy e aree strategiche della Vision 2030.
Parallelamente, l’hub mira a promuovere sinergie nei settori hi-tech e innovation, favorendo l’integrazione di competenze italiane in ambito medtech, biotech e pharma con l’iniziativa HELM di Abu Dhabi (Health, Endurance, Longevity & Medicine), nonché nell’agritech e food security, dove l’Italia vanta eccellenze in irrigazione, serre e trasformazione alimentare.
A tutto ciò si aggiungono i progetti di formazione e sviluppo delle competenze, con programmi dedicati al management sostenibile e al supporto alla Emiratization, in linea con l’agenda per il capitale umano di Abu Dhabi.
Un piano in evoluzione per la valorizzazione del Made in Italy
Con l’apertura del nuovo hub nella capitale emiratina, Italiacamp consolida dunque la sua mission orientata alla costruzione di un ecosistema integrato di servizi, opportunità e relazioni strategiche, a supporto delle imprese italiane che intendono sviluppare il proprio business nei mercati del Golfo.
L’hub si estende su 700 metri quadrati e ospita uffici privati, sale meeting, spazi di coworking e aree eventi. L’obiettivo è offrire alle imprese italiane un punto di accesso qualificato ai mercati dell’area MENA, facilitando connessioni strategiche, scambi commerciali e sinergie istituzionali nei settori energia, finanza, agritech, manifattura, turismo, innovazione e AI.
«Con l’apertura dell’hub di Abu Dhabi consolidiamo la presenza del Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, creando un ponte permanente tra il sistema Italia e uno dei mercati più innovativi dell’area del Golfo», spiega Leo Cisotta, General Manager di Italiacamp EMEA. «Non è solo uno spazio fisico, ma una piattaforma di relazioni e sviluppo pensata per accompagnare le imprese in un percorso di internazionalizzazione sostenibile e di lungo periodo».
Attraverso una rete di partner locali e stakeholder istituzionali, l’hub offre servizi di accompagnamento strategico, rappresentanza e consulenza, in linea con la visione strategica della città, basata su innovazione, sostenibilità e diversificazione economica
Con l’apertura dell’Hub di Abu Dhabi, Italiacamp amplia la propria missione verso la proiezione internazionale del saper fare italiano, mettendo Abu Dhabi al centro di una strategia di connessione, innovazione e crescita del Made in Italy nel mondo. Il progetto è gestito da Italiacamp EMEA FZCO, con il supporto di SIMEST (Gruppo CDP), entrata nella compagine societaria nel 2024 tramite il Fondo di Venture Capital del MAECI, rafforzando così la dimensione finanziaria dell’iniziativa.
Nella medesima direzione, si collocano anche gli accordi stretti nel 2025 con lo Sharjah Research, Technology and Innovation Park (SRTIP) e con la Mohammed Bin Rashid Establishment for SME Development (Dubai SME), due istituzioni chiave negli Emirati riconosciute per l’impegno in innovazione e sostegno alle PMI.
I numeri di un’economia in forte crescita
Secondo i dati ufficiali di scad.gov.ae, nel primo trimestre 2025 il PIL di Abu Dhabi ha raggiunto 291 miliardi di AED (circa 73 miliardi di euro), in aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il settore non petrolifero, cresciuto del 6,1%, rappresenta oggi oltre il 56% del PIL complessivo, segno concreto della transizione verso un modello economico diversificato.
Nel complesso, gli Emirati Arabi Uniti registrano un PIL 2024 stimato in 485 miliardi di euro, confermandosi una delle economie più solide e dinamiche dell’area MENA.
Abu Dhabi è una visione concreta del futuro

“Abu Dhabi non è solo una capitale, è una visione concreta del futuro. In un contesto stabile, accessibile e orientato all’innovazione, questo Emirato offre alle imprese industriali e tecnologiche ciò che in Europa spesso manca: velocità decisionale, accesso a capitali sovrani, zone franche dedicate e un ecosistema che premia la qualità e la visione di lungo termine”, commenta Valeria Maria Fazio, Board Member di Italiacamp EMEA.
Di qui l’invito alle aziende italiane, “a guardare oltre i confini, non per delocalizzare, ma per crescere. Abu Dhabi oggi è il ponte ideale tra Europa, Asia e Africa. È il momento di esserci, con progetti solidi, prodotti di eccellenza e idee coraggiose. Essere oggi ad Abu Dhabi significa trovarsi nel posto giusto, nel momento giusto. Ma attenzione: il vantaggio di essere qui ora non è eterno. In un mercato globale che si muove veloce, la capacità di decidere rapidamente è diventata una leva strategica e Abu Dhabi lo sa bene. Qui la velocità non è solo efficienza: è visione, è politica industriale”.
“Le opportunità che oggi sembrano riservate a pochi, domani saranno contese da molti. Sempre più paesi si stanno muovendo verso questa nuova geografia economica, pronti a occupare spazi che l’Italia può — e deve — presidiare. Restare immobili significa cedere terreno. Agire adesso vuol dire assicurarsi un posto nel futuro”, conclude Valeria Maria Fazio.




