• 13 Maggio 2024

Talentis 2023, tappa di Napoli: vince Sestre

 Talentis 2023, tappa di Napoli: vince Sestre

Si è svolta a Napoli la 7ª tappa di Talentis, format di Confindustria, che mira a sostenere le giovani startup all’interno di un Contest itinerante per tutta l’Italia. La start up Sestre ottiene la vittoria

Il 15 settembre, all’Apple Development Academy, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria ha accolto e ascoltato le idee di business di 6 start up che si sono confrontate davanti a una giuria di esperti tra cui:

Paolo Attanasio, ceo Polaris Engineering SPA; Sara Bettanin, Innovation Specialist A2A Energia; Autilia Carillo, componente del CdA di Sviluppo Campania; Vittorio Ciotola, presidente GI di Confindustria Campania; Miriam Cresta ceo JA Italia; Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania; Amedeo Giurazza, founder e AD di Vertis; Edoardo Imperiale, DG Campania Digital Innovation Hub; Stefania Quaini, Managing Director e Consigliere A4W; Giovanni Pizza, ceo Bonus X; Giorgia Sali, Marketing Business Partner di TeamSystem e Giorgio Ventre, direttore scientifico Apple Academy.

I lavori, moderati da Maria Prete, coordinatrice Talentis per il Comitato GISUD, sono stati aperti da Antonio Amato, presidente GI Confindustria Napoli.

A chiudere la giornata le dichiarazioni di Andrea Marangione, vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria, Domenico Lorusso, presidente del Comitato GISUD, e una consapevolezza: l’innovazione è il presente che si proietta nel futuro.

Una start up funziona se risponde a un bisogno reale. Questo, in sintesi, il segreto che rivela la bontà di un progetto e lo distingue dagli altri. A rivelarcelo è, in primis, Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, presente alla settima tappa di Talentis 2023, terza nel Mezzogiorno. Ed ecco subito spiegato il successo della start up vincitrice della tappa partenopea, Sestre, selezionata per partecipare alla finale di Capri in calendario a ottobre 2023.

Creata dalle sorelle Sabrina e Silvia Fiorentino, rispettivamente farmacista e biologa/nutrizionista, Sestre parte dai principi della nutraceutica per rispondere al desiderio di maternità delle donne in primis e di benessere della persona in generale: «La nostra vita è condizionata da stati di malessere cronico. Sestre sintetizza i principi attivi contenuti nella dieta mediterranea e li concentra in prodotti atti a ridurre i disturbi che affliggono il nostro organismo». Il prodotto di punta della start up, nello specifico, si rivela particolarmente efficace sui problemi di endometriosi, patologia che interferisce negativamente sulla fertilità spontanea della donna.

Start up fatta da donne per le donne, Sestre si è distinta per la concretezza dei risultati, la visione e lo sviluppo.

«Solo il 13-14 per cento delle start up è donna – sottolinea Stefania Quaini, Managing Director e Consigliere A4W (acronimo di Angels for Women) –. Il numero è destinato a salire». Più che parlare di genere, Andrea Marangione, vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria, sottolinea il grande impatto che i giovani in generale stanno avendo nell’economia del Paese: «Negli ultimi 5 anni il 70 per cento delle società costituite in Italia sono state create da un under 35».

Un dato promettente, che fa ben sperare sia dal punto di vista economico che da quello sociale e istituzionale: «Le pubbliche amministrazioni – indica l’assessore Fascione nel suo intervento – hanno bisogno di start up per rinnovarsi dall’interno. E per PA non intendo solo le istituzioni, ma anche gli ospedali, le scuole, i musei: tutti gli enti vicini alle persone. Esistono ampi spazi di progresso nell’area delle scienze umane. In primis nell’ambito sanitario. Lo dimostra il fatto che tutti gli sforzi investiti su ricerca e innovazione della salute stanno avendo un ritorno significativo. Per il futuro mi auguro che si possa fare sempre di più».

In questo di più c’è anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, riconosciuta come risorsa a patto che venga utilizzata con uno scopo preciso: «Quello dell’intelligenza artificiale è un settore complicato – indica Giorgio Ventre, direttore scientifico Apple Accademy di Napoli, che ha ospitato l’evento –. Non basta conoscerlo. Serve avere le competenze per utilizzarlo in maniera efficace all’interno delle aziende. Per questo va portato nelle scuole».

L’innovazione non può prescindere dalla formazione. Sottolinea Fascione: «L’innovazione è fatta di competenze e infrastrutture. È bene che i nostri governi creino un ambiente protetto in cui poter sperimentare. Regione Campania ha stanziato un finanziamento per attivare un progetto di istruzione alternativo in 1200 scuole. Ma si può e si deve fare di più».

Che i giovani siano fondamentali nel sistema paese lo ha ribadito Marangione, definendo: «Bello ed entusiasmante vedere l’impatto che i giovani stanno avendo nel presente» e sottolineando che sì, le loro azioni costruiranno il futuro, ma già ora sono loro i veri protagonisti delle imprese: «Grazie alla loro tenacia, passione, volontà e capacità di essere disruptive». Dello stesso avviso è Domenico Lorusso, presidente Comitato GISUD: «Le start up hanno bisogno delle imprese quanto le imprese, soprattutto quelle consolidate da lungo tempo, hanno bisogno delle start up. E se qualcuno vuole essere imprenditore di sé stesso ben venga: se ci crede davvero, con tenacia, sono certo arriverà ad ottenere il suo risultato». Del resto, innovazione è sinonimo di competitività.

«Il dialogo tra start up e imprese storiche è importante perché porta freschezza e novità», chiosa Antonio Amato, presidente Giovani Confindustria Napoli, orgoglioso della scelta di portare Talentis a Napoli.

«Talentis – continua Amato – è un progetto nazionale. Il fatto che approdi a Napoli è un segnale importante per tutto il territorio. Significa che Napoli è importante sia per Confindustria Nazionale Giovani che per il tessuto delle start up le quali, partendo da questo territorio, stanno nascendo sempre di più ottenendo grandi risultati. Oggi le start up sono fondamentali nel tessuto imprenditoriale del territorio perché danno quel pizzico di innovazione che aiuta tutti i settori a essere al passo con i tempi. Il dialogo tra esperienza delle aziende storiche e delle start up è fondamentale perché la commistione permette di raggiungere risultati nel breve periodo».

Ma cosa serve a una start up per essere vincente? «L’idea è chiaramente il sine qua non che fa la differenza – dichiara Maria Prete, coordinatrice Talentis per il Comitato GISUD e moderatrice dei lavori –. Può essere una soluzione o un miglioramento dell’esistente. Tra tutte le start up che ho seguito, però, sono quelle che nascono da un’esigenza personale che si distinguono. Poi c’è il team, un ingrediente fondamentale, per la vita e l’evoluzione della start up perché il percorso non è privo di ostacoli, ma un gruppo coeso e motivato permette di superarli».

Così è apparso il gruppo selezionato da Miriam Cresta, ceo JA Italia, della start up ReAgain, formato da giovani ragazzi in età scolare che mira a recuperare metalli preziosi dagli scarti tecnologici attivando un circolo virtuoso in cui sono coinvolti società di recupero degli scarti, istituti tecnici, professori ed enti pubblici che ad apertura dei lavori hanno avuto l’opportunità di presentare il proprio progetto al pubblico presente. Giovani leve destinate a fare parlare di sé attraverso i loro progetti. Perché la mentalità conta.

«Per ottenere start up che portino innovazione occorre lavorare su due fattori – riprende Giorgio Ventre –: il mindset, affinché gli startupper abbiamo la capacità di fare impresa, e il money, che sia convincente, competitivo e ben distribuito». A questo si aggiunge inevitabilmente la passione: «Agli startupper raccomando di non smettere mai di sognare – indica Edoardo Imperiale, DG Campania Digital Innovation Hub –. L’innovazione è un percorso che non va mai interrotto, ma anzi va sempre alimentato con curiosità e determinazione».

Caratteristiche che ha dimostrato di avere BonusX, start up vincitrice di Talentis Capri 2022, presente alla tappa con il suo ceo Giovanni Pizza: «Vincere Talentis è stata un’ulteriore conferma che BonusX poteva funzionare. Nell’ultimo anno siamo cresciuti notevolmente e ci stiamo preparando a un nuovo punto di svolta».

Pur non selezionate per la finale di Capri, le prospettive sono rosee anche per le altre start up in gara. In particolare per Billding, il primo aggregatore di servizi in Europa che consente di gestire tutte le utenze di casa quali TV streaming, luce, gas, assistenza casa e internet, all’interno di un’unica piattaforma: premiata da Paolo Attanasio, ceo Polaris Engineering, e Giorgia Sali, Marketing Business Partner di TeamSystem. La start up ha dimostrato di avere tutte quelle caratteristiche di utilità, scalabilità e competitività che si ricercano.

Un premio speciale se l’è aggiudicato anche Viblio, start up che, mediante l’utilizzo dell’AI Machine Learning, mira a migliorare e a proiettare nel futuro le competenze di dipendenti e lavoratori. Premiata da Sara Bettanin, Innovation Specialist A2A Energia, la start up fondata da Michele Valerio e Dayana Mejias Roman, identifica un trend ben delineato nel mondo del lavoro: quello della formazione continua, fattore di innovazione e rilancio per ogni impresa e professionista.

Motivazione e welfare sono anche gli ingredienti di Pack, start up fondata da Pietro Maria Picogna, Giacomo Gentili e Robert Timis che mette a disposizione degli utenti i migliori mentor internazionali per consulenze online personalizzate one-to-one.

Più squisitamente business oriented sono state invece le start-up Spoki e ProcureMe: la prima, ad opera di Giorgio Pagliara, sfrutta la potenza dei sistemi di messaggistica, in particolare di WhatsApp, per fare ampliare il business delle aziende; la seconda, fondata da Francesco Naddeo, si propone come piattaforma B2B per la compravendita diretta di prodotti food&wine made in Italy secondo un concetto che mira a rendere più dinamica e sicura la filiera, mettendola al riparo dall’Italian sounding.

Fabiana Gilardi
Foto e video © JBS Agency

Leggi altre notizie sulle start up

Redazione

Leggi gli ultimi contenuti pubblicati anche sulla nostra testata nazionale https://www.italiaeconomy.it

ADV

Leggi anche