• 1 Maggio 2025

Settore eventi in rapida crescita

 Settore eventi in rapida crescita

COSIMO FINZI CEO ASTRA RICERCHE

Il settore degli eventi cresce e punta a quota 1183 milioni entro due anni. Queste le previsioni del “XX Monitor sul Mercato degli eventi in Italia”

 La Live Communication Week appena terminata, organizzata da ADC Group in partnership con NoLoop – agenzia vincitrice del Bea Italia 2023 – e Roma Capitale – Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, ha portato l’Italia sotto i riflettori dell’event industry globale.

Si è infatti riunito a Roma il gotha del settore a livello mondiale per fare il punto sullo stato dell’arte e celebrare le best practice con la premiazione del BEA (Best Event Awards) Italia – che ha ottenuto risultati di grande rilievo con 299 progetti iscritti, il secondo miglior risultato di sempre – e il BEA (Best Event Awards) World – che ha registrato un record storico, con 463 progetti iscritti provenienti da 38 paesi.

“XX Monitor sul mercato degli eventi in Italia” – i dati

Uno degli appuntamenti più attesi della settimana è stata la presentazione del “XX Monitor sul mercato degli eventi in Italia”, la ricerca, promossa da ADC Group e dal Club degli Eventi e realizzata da AstraRicerche, che si basa su un monitoraggio accurato dei dati e su interviste condotte con un campione di oltre 300 aziende.

La ricerca ha evidenziato come, per il quarto anno consecutivo, gli eventi crescono ‘a due cifre’ (+16.3% negli ultimi 12 mesi, il terzo risultato migliore dei 20 anni di Monitor AstraRicerche/ADC Group); e più di una azienda su due (53%) intende incrementare gli investimenti nei prossimi due anni. Aumentano gli eventi promossi da enti pubblici e le celebrazioni/ricorrenti, scendono (dopo la crescita di un anno fa) le fiere, e anche gli eventi culturali.

I dati del “Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication in Italia” portano a una stima del mercato complessivo di 1001 milioni di €, valore simile a quello del 2010 e superiore a quello degli ultimi 13 anni: con questo anno non solo si è recuperato il crollo causato da Covid-19 ma si è ottenuta una crescita che fa superare anche il periodo pre-Covid.

Le prospettive sono decisamente molto positive. Gli investimenti dovrebbero raggiungere quota 1183 milioni entro i due anni. Il 53,0% degli intervistati afferma che aumenterà l’utilizzo degli eventi nei prossimi due anni, solo il 7.3% che ripiegherà (1,3% fortemente, 6,0% moderatamente). Questo fenomeno sarà trasversale: le aree geografiche sono abbastanza compatte (tra il 46% del Centro e il 57% del Nord, ancora trainante), e ridotte anche le differenze tra Secondario (55%) e Terziario (49%).

A differenza degli anni precedenti, le aziende che intendono incrementare il budget destinato agli eventi non sono soprattutto ad alto budget di comunicazione; la propensione è trasversale al budget di comunicazione, mentre è maggiore al cresce della quota-parte destinata agli eventi (come a dire che chi investe già fortemente in eventi accelererà ancor di più di chi investe debolmente).

Cosa immaginano gli intervistati per gli eventi del futuro, da qui a 10 anni? Se è vero che prevalgono “sempre più basati sulla tecnologia” (46.9%), “senza componente fisica” (43.4%), “con più eventi piccoli e meno grandi eventi” (39.5%), è anche vero che nel 2024 rispetto al 2023 si rileva un riduzione di questa previsione iper-digitale e frammentata: crescono, infatti, “con più grandi eventi e meno piccoli eventi” (ben +5.7%), “sempre con una componente fisica, con presenza del pubblico fondamentale” (+3.4%) e “sempre più basati sulla relazione umana” (+2.7% – tanto che “sempre più basati sulla tecnologia” è la previsione più indicata con in crollo del -5.7%)

Non stupisce, quindi, che la parola chiave per il 2025 sia Intelligenza Artificiale (30.6%) ma che Autenticità (19.3%) e Creatività (15.1%) la seguano ‘ribilanciandola’ nella classifica.

Mentre non ci sono rilevanti cambiamenti sui macro-gruppi (B2B leader – realizzato almeno una volta nell’anno dal 61.7%, seguito a pari livello da B2C e B2I 41.0%, con il primo dei due in crescita e il secondo in decrescita), sono da notare i cambiamenti per i singoli tipi di evento: i più diffusi (con percentuali non molto dissimili) sono fiere, lancio di prodotto/servizio, convention aziendaleevento pubblico ed evento privato; ma i trend sono molto differenti: crescono evento pubblico, celebrazione/ricorrenza, evento non profit e roadshow, decrescono (molto) proprio le fiere e i lanci di prodotto/servizio a cui si aggiungono eventi culturalieducationaleventi di inaugurazione e sportivi.

Due i motivi principali per realizzare eventi: il ‘comunicare in modo più efficiente con un ricordo più elevato per qualità e durata’ (82.3%) e il ‘comunicare in modo diretto con il target presente e partecipe’ (79.1%). A crescere di 6,5 punti percentuali arrivando al 39,4% è un motivo indicato in fondo alla classifica, cioè ‘comunicare in modo distintivo con stili e modalità fuori dalla norma’. Ricordiamo che al terzo posto della classifica c’è ‘comunicare in modo più emozionale’, seguito da ‘comunicare in modo più approfondito cioè facendo passare più concetti’. 

Per quanto riguarda il tema ambientale si conferma l’impressione che gli eventi abbiano un forte impatto ambientale per loro natura (65,3%) e che non sia facilissimo ridurre l’impatto degli eventi perché questo comporta ulteriori costi spesso insostenibili per chi li organizza (59,8%). Sale però anche l’impegno per ridurre l’impatto ambientale degli eventi.

Negli ultimi anni siamo al 70.7% con una crescita di 3.1%. A crescere più di tutti è l’argomento relativo alle polizze assicurative: per effetto del cambiamento climatico e possibili fenomeni atmosferici estremi in futuro verranno stipulate polizze assicurative per ridurre l’impatto economico (69.5%). Sette su dieci stanno pensando sottoscrivere polizze (+6,5 %)

Tra le criticità segnalate dalle aziende, le prime (35,4%) sono quelle operative dovute alla burocrazia della pubblica amministrazione (cioè i permessi e chiarimenti sulle norme) e la seconda voce (34.7%) sono regole, norme e leggi non coerenti con le caratteristiche specifiche del settore oppure non applicate in modo prevedibile e coerente.

Un’azienda su due afferma di gestire le gare in una maniera sostanzialmente non coerente con quello che è il decalogo del Club degli Eventi. Il 54,7% dichiara di fare sempre o spesso partecipare alla gara aziende di tipo differente (agenzie di eventi a servizio completo insieme a location o partner tecnici), il 54,3% di valutare le agenzie essenzialmente in base al prezzo, il 48.9% di non rispettare la regola che vuole che il brief lo stesso tutte le agenzie e il 47.3% che sempre o spesso fa partecipare alla gara 5 o più agenzie.

Le aziende, infine, non si rendono conto che stanno creando una situazione di pressure, di stress sulle agenzie. Parlando di budget, per esempio, il 57.2% delle aziende afferma che è molto o abbastanza normale chiedere all’agenzia di applicare i prezzi previsti per un full digital anche per un hybrid event (con una parte aggiuntiva in presenza) e il 56.3% afferma che è giusto chiedere all’agenzia di progettare e realizzare eventi in termini strettissimi e rapidissimi.

Best practice – i vincitori del BEA Italia e del BEA World

Il BEA Italia ha ottenuto risultati di grande rilievo, con 299 progetti iscritti, il secondo miglior risultato di sempre, e 155 di questi entrati nella shortlist. Questi numeri riflettono l’energia e l’innovazione che continuano a caratterizzare la scena degli eventi e della live communication nel nostro paese.

A salire sul podio più alto:

Grand Prix – Agenzia Next Group con l’evento “Ferrari 12 Cilindri World Première & Miami Program”, cliente Ferrari

Grand Prix d’argento – Agenzia 2night e Artech of Italy con l’evento “Aperol Redentore”, cliente Davide Campari – Milano N.V.

Grand Prix di Bronzo – Agenzia YAM112003 con l’evento Première “Tutta la luce che non vediamo”, Netflix

Grand Prix Iconic Event – Agenzia Ninetynine con l’evento “Amerigo Vespucci _Giro del Mondo 2023 – 2025” per Difesa Servizi

Il BEA World ha registrato un record storico, con 463 progetti iscritti provenienti da 38 paesi, un risultato che segna una nuova pietra miliare nell’evoluzione dell’evento. Ben 177 progetti sono entrati nella shortlist, a conferma dell’eccellenza dei lavori presentati.

A salire sul podio:

Grand Prix – Paesi Bassi – Agenzia WINK Creative Experiential Agency con l’evento “Corona: For Every Golden Moment “, cliente Corona.

Grand Prix d’argento – Italia – Agenzia Ninetynine con l’evento “Amerigo Vespucci World Tour 2023-2025 “, cliente Difesa Servizi

Grand Prix di Bronzo – Italia – Agenzia Balich Wonder Studio con l’evento “Festino di Santa Rosalia 2024″, cliente Comune di Palermo

Iconic Event Grand Prix – Francia – Agenzia Paname 24 – con gli eventi “OPENING CEREMONY – PARIS 2024 PARALYMPIC GAMES” e “OPENING CEREMONY OF THE OLYMPIC GAMES OF PARIS 2024” per PARIS 2024 – Olympic and paralympic organization committee

“Il mercato degli eventi dà segnali di grande vitalità e dinamismo – afferma Salvatore Sagone, presidente di ADC Group e fondatore della Live Communication Week, l’iniziativa che al suo interno ospita il Festival Italiano degli Eventi, Bea Italia, e il Festival mondiale, Bea World – La event industry segna infatti una crescita a doppia cifra, ben superiore a quella della pubblicità classica (televisione, radio, stampa, cinema) e della pubblicità digitale.

Una crescita che si spiega con la necessità da parte delle aziende di comunicare in maniera diretta e fisica ai propri consumatori. Il Bea e il Bea World sono quindi il punto di riferimento, a livello italiano e internazionale per riconoscere la migliore qualità degli eventi, giudicata da due giurie di event manager appartenenti ai brand più famosi”.

Leggi altro su Economia

Redazione

Leggi gli ultimi contenuti pubblicati anche sulla nostra testata nazionale https://www.italiaeconomy.it

ADV

Leggi anche