Immobiliare, Hubique rivoluziona il marketing
Immobiliare: Hubique (sito web) rivoluziona il marketing. La tecnologia diventa protagonista indiscussa dell’economia, stravolgendo le modalità conosciute nel XX secolo. Il PropTech trasforma un settore storico come quello immobiliare che potremmo definire senza ombra di dubbio, decisamente strategico per il Pil di un Paese. Ed è proprio in questo contesto immobiliare che nasce la startup Hubique, mettendo a disposizione di tutti i player del settore gli strumenti tecnologici adeguati che possano snellire i processi e aumentarne di conseguenza le performance. La startup, fondata e controllata da FG INVEST di Gatti, ha come AD Stefano Nicotra e conta una partecipazione dell’incubatore Digital Magics. Hubique consente di accedere alle realtà di medie dimensioni, senza dimenticare la realtà virtuale, aumentata e configurazione che coinvolgono maggiormente il cliente nell’esperienza di ricerca e di acquisto di un immobile. Il settore immobiliare subisce un vero e proprio cambiamento mediante il quale possiamo assistere a un nuovo approccio nei confronti dell’acquisto di un’abitazione. Con Alessandro Gatti, fondatore della startup Hubique, Presidente di Rehalta, smart building developer, Vicepresidente del Gruppo Immobiliare Gabetti e azionista del portale immobiliare Wikicasa, vogliamo comprendere in che modo la tecnologia può agevolare il settore immobiliare.
Come funziona Hubique?
«La startup Hubique sviluppa soluzioni digitali dedicate a ogni interlocutore della filiera del Real Estate. In particolare, crea sistemi integrati di servizi e prodotti tecnologici per gli sviluppatori immobiliari. L’obiettivo è quello di accelerare le vendite delle unità ancor prima che sia avviato il cantiere. In particolare viene elaborato un mix bilanciato tra strategie di branding, strumenti tecnologici come l’Intelligenza artificiale e la realtà virtuale, fino ad arrivare a una corretta profilazione dei clienti, mediante strategie di marketing innovative, in grado di attrarre potenziali clienti in target con ogni singolo sviluppo immobiliare gestito. Hubique configura la predisposizione e l’allestimento dei punti vendita/temporary store per ottimizzare la customer journey. Per quanto riguarda gli agenti immobiliari, invece, l’approccio della startup è quello di trovare soluzioni e prodotti tecnologici che permettano di migliorare l’intero flusso operativo degli agenti: dall’ottimizzazione del posizionamento degli annunci immobiliari, ai tecnicismi legati alle verifiche documentali, dalla rappresentazione visuale di un immobile alla user experience dei potenziali acquirenti».
Quali sono i vantaggi per imprese e cittadini?
«Hubique opera per mettere a disposizione di tutti i player del settore i giusti strumenti tecnologici che possano snellire i processi e aumentarne le performance, abbattendo i costi e i tempi di conversione, all’insegna di un mercato immobiliare agile e trasparente. Poter vendere un immobile prima ancora che sia stato costruito consente allo sviluppatore di procedere rapidamente con la messa a terra del progetto, andando a far coincidere sempre di più l’offerta immobiliare con la domanda. Al contempo permette di semplificare l’operatività dell’agente immobiliare che potrà quindi concentrarsi sul valore della propria consulenza immobiliare, offrendo ai potenziali acquirenti tutti gli strumenti utili per compiere scelte consapevoli. Non solo. Il cliente, avendo l’opportunità di camminare all’interno dell’immobile anche se virtualmente, potrà vivere in anteprima gli ambienti della sua futura dimora, al fine di immaginare al meglio quanto sarà il futuro risultato di quel che sta acquistando, garantendo un’esperienza d’acquisto più serena e sicura».
Che ruolo assume la tecnologia?
«La tecnologia è entrata nel mondo immobiliare per restare. Il PropTech sta rivoluzionando un settore storico, cruciale per il Pil del Paese, con strumenti tecnologici capaci di velocizzare i processi, affinare la ricerca e costruire un’offerta cucita sulle reali esigenze dei clienti, garantendo quindi sempre maggiore trasparenza. La tecnologia, però, segna di fatto un nuovo passo per il settore, delineando una profonda trasformazione anche nel modo in cui progetteremo, comunicheremo e commercializzeremo gli immobili».
La realtà aumentata in che modo agevola la vendita di un immobile?
«La realtà aumentata, nello specifico, velocizza le verifiche documentali e permette di visualizzare in anteprima, e con immediatezza di risultato, arredi e finiture all’interno degli immobili. Pertanto è in grado di ridurre a zero i dubbi e le incertezze sulla scelta di finiture ed arredi cosi come gli inconvenienti ad oggi riscontrati da tanti operatori del settore in sede notarile per concludere una compravendita immobiliare. È il giusto connubio tra AI, AR e VR che crea soluzioni tecnologiche solide, utili, in grado di accelerare ed agevolare la vendita degli immobili, che essi siano vecchi e vetusti, da ristrutturare, ristrutturati o ancora rappresentati da un terreno ed un permesso di costruire».
Qual è il valore aggiunto per le abitazioni?
«Il valore aggiunto risiede nel poter essere rappresentate al meglio delle loro potenzialità e calzate su misura per ogni esigenza e target di cliente, il quale – da “non addetto ai lavori” – spesso rischia di non comprendere il valore inespresso di un’abitazione solamente perché, nel proprio attuale stato di fatto, non soddisfa le caratteristiche richieste dai potenziali acquirenti».
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