• 18 Maggio 2024

Coca-Cola tra tradizione e innovazione

 Coca-Cola tra tradizione e innovazione

Davide Franzetti – Sales Director Coca-Cola HBC Italia

Coca-Cola ha sempre cercato di coniugare l’orizzonte globale con l’anima locale. Questo fa sì che presti molta attenzione alla regione e alle comunità in cui opera e condivida il valore che produce.

Proprio per comprendere il numero e per descrivere i risvolti economici e occupazionali del nostro Paese, ha pubblicato nel corso del 2021 lo studio “L’Italia nella realtà” realizzato dalla SDA Bocconi School of Management. Il documento descrive il contributo quotidiano delle persone di Coca-Cola HBC Italia, Coca-Cola Italia e Sibegi, le tre aziende che rappresentano Coca-Cola in Italia, partendo da numeri, fatti e azioni concrete. che fanno della Coca-Cola “veramente italiana”.  Dall’analisi emerge che Coca-Cola è la prima realtà nel settore dei soft drink e delle bevande sia in termini di impatto economico che di impatto sull’occupazione nel 2020: salari, contratti di fornitura, tasse pagate e tasse per un totale di oltre 870 milioni di euro. Euro (pari a 0,05 litri di PIL nazionale) Risorse create per le famiglie, le imprese e lo Stato in Italia e oltre 22.000 posti di lavoro creati direttamente e attraverso l’indotto. Inoltre, più di 50.000 persone dipendono dai posti di lavoro prodotti direttamente o indirettamente da Coca-Cola.

Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di prodotti a marchio Coca-Cola Company (sito web). Impiega poco meno di 2.000 persone e opera attraverso 6 stabilimenti: 3 dedicati alla produzione di soft drink in Nogara (VR), Oricola (AQ), Marcianis (CE), 2 impianti di imbottigliamento acque minerali, Fonti del Vulture a Rionero Vulture (PZ) e Lurisia a Roccaforte Mondovì (CN) e un innovativo impianto situato a Gaglianico (BI) dedicato alla produzione di bottiglie in plastica riciclata (rPET) per imbottigliare i prodotti dell’azienda. Coca-Cola HBC Italia si presenta sul mercato con una gamma di prodotti copre tutte le situazioni di consumo dalla colazione al dopo cena. Al fine di ampliare l’offerta commerciale, dal 2018 più di 70 marchi nazionali e internazionali. Il team aziendale è il più grande del Paese, e conduce un piano d’azione strategico. Attraverso il marketing aziendale per accelerare e migliorare l’intero portafoglio di prodotti Coca-Cola HBC Italia, titolare di progetti di responsabilità sociale d’impresa, pubblica ogni anno rapporti di sostenibilità che documentano le azioni intraprese per la comunità, l’ambiente, il mercato e il posto di lavoro, che è il risultato del rapporto istituzionale consolidato nazionale e nel campo sviluppato dalla Società negli anni, oltre che attraverso le attività di  volontariato delle imprese e in collaborazione con molte organizzazioni non governative, Confindustria e università. Italia Economy ha intervistato Davide Franzetti, sales director Coca-Cola HBC Italia.

 

Quanto è importante per voi l’innovazione?

Innovare è una priorità strategica per noi di Coca-Cola HBC Italia, che miriamo a stimolare il cambiamento sostenibile in tutta la catena del valore. Ciò significa migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi produttivi e della distribuzione. Lo facciamo attraverso l’adozione delle migliori tecnologie, investimenti sull’eco-design del packaging primario e secondario e innovazioni di prodotto. Negli anni, abbiamo infatti ridotto e ottimizzato il peso e il volume degli imballaggi, con una conseguente riduzione della materia prima usata, e aumentato la circolarità dei nostri packaging con l’utilizzo della plastica riciclata (rPET) e dei Tethered Caps, i tappi uniti alle bottiglie per favorirne il riciclo. Per le lattine, invece ci siamo concentrati su KeelClip, una confeziona in carta 100% riciclabile, che ci ha permesso di eliminare l’utilizzo di tonnellate di plastica per contenere le confezioni multiple di lattine. Inoltre, ci impegniamo a promuovere un consumo più consapevole dei nostri prodotti, lavorando su un’offerta sempre più ampia di formati ridotti, senza zuccheri, a ridotto o nullo contenuto calorico.

Quale è stata la migliore innovazione di Coca-Cola nel 2022?

Per l’azienda la più grande innovazione del 2022 è stata la riapertura dello stabilimento di Gaglianico (BI), che ora è in grado di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET riciclato all’anno in preforme in plastica riciclata (rPET) per l’imbottigliamento delle nostre bevande in Italia. Questo non solo è stato l’investimento più importante in sostenibilità nella storia del nostro Gruppo Coca-Cola HBC, pari a oltre 30 milioni di euro, ma rappresenta anche un passo importante perché ci ha resi sempre più protagonisti della sostenibilità e della circolarità degli imballaggi in PET.

L’importanza di questo stabilimento di produzione è stata confermata da uno studio che abbiamo commissionato ad IFEU (Institute for Energy and Environmental Research) e convalidato da Eco3, da cui è emerso che una preforma in rPET prodotta a Gaglianico risparmia il 70% di CO2 rispetto a una preforma in PET vergine prodotta in altri stabilimenti. Questo grande passo avanti ci permette di avvicinarci al nostro obiettivo di Gruppo di raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040.

Cosa prevedete per il 2023?

L’anno è cominciato con un’importante innovazione sul packaging. Con il recente lancio di tethered cap abbiamo esteso i tappi uniti alle bottiglie in PET a tutti i marchi in portafoglio con l’obiettivo di favorire il riciclo dell’intera confezione ed evitare la dispersione di plastica nell’ambiente. Questa soluzione, già implementata su FuzeTea nel 2022, anticipa di oltre un anno le disposizioni contenute nella direttiva EU sulle chiusure degli imballaggi in plastica per bevande.

Cosa rimane dalla tradizione e quanta evoluzione dal 1927 da quando Coca-Cola è arrivata in Italia?

Coca-Cola arriva in Italia nel 1919, ma la produzione della prima bottiglia interamente italiana inizia nel 1927. Da oltre 90 anni siamo insieme alle persone che, con i nostri prodotti, condividono valori di inclusione e condivisione che nel tempo sono diventati il simbolo del nostro brand. Nel corso degli anni abbiamo fatto grandi progressi per incontrare le esigenze delle comunità locali in cui siamo presenti, dei nostri clienti e dei consumatori, garantendo sempre la qualità e il gusto unici dei nostri prodotti. Oggi la nostra presenza industriale è articolata in tutte le regioni d’Italia, ad esclusione della Sicilia. Abbiamo 6 fabbriche in cinque regioni: dal Piemonte al Veneto, dall’Abruzzo alla Campania e alla Basilicata, con la sede principale in Lombardia, e il team commerciale presente in tutto il Paese. Ci presentiamo sul mercato come un 24/7 Total Beverage Partner, in quanto il nostro portafoglio prodotti è in grado di coprire tutte le occasioni di consumo, dalla colazione fino al dopocena e la sostenibilità – ambientale, economica e sociale – è ora la direttrice che guida le nostre strategie di business. Le comunità nelle quali siamo presenti rappresentano per noi dei partner fondamentali e noi creiamo valore all’interno di queste generando un impatto economico e occupazionale positivo. Ci focalizziamo sui giovani che supportiamo attraverso iniziative come il progetto di orientamento al lavoro #YouthEmpowered e Girls in STEM per combattere gli stereotipi di genere nelle discipline tecnico-scientifiche. Da anni investiamo nella formazione dei dipendenti e nelle partnership con i Pride in diverse città italiane per promuovere quei i valori di diversità e inclusione che sono radicati nella storia di Coca-Cola e che per noi rimangono tutt’oggi elementi scatenanti di energie positive e opportunità. Inoltre, siamo impegnati nel supportare, attraverso attività di volontariato e donazioni, quelle ONG che si impegnano concretamente ogni giorno per aiutare le comunità in cui operiamo.

 

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Giorgio Nadali

Giornalista, formatore, coach, scrittore

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