Zaccaria (Toyota MH Italia): “Il futuro non si aspetta, si costruisce. Con competenze e visione condivisa”
Al Global Attractiveness Index 2025, Stefano Zaccaria – Direttore Marketing di Toyota Material Handling Italia – ha portato la voce dell’azienda e del CEO Leonardo Salcerini, sottolineando come le sfide che l’Italia deve affrontare siano prima di tutto una questione di competenze, formazione e visione condivisa.
“Ogni sfida è un’opportunità per costruire qualcosa di migliore”, ha ricordato Zaccaria, richiamando il principio del Kaizen, il miglioramento continuo che da sempre guida la cultura Toyota. Ma oggi, ha aggiunto, non basta migliorare: serve una nuova forma di leadership, la buildership, capace di costruire ponti, relazioni e cultura per ispirare il cambiamento.
Il Global Attractiveness Index evidenzia un’Italia che cresce in attrattività, piazzandosi al sedicesimo posto su 146 Paesi grazie a maggiori investimenti, all’export high-tech in ripresa e al calo della disoccupazione. Ma le criticità restano: bassa quota di laureati, difficoltà di incontro tra domanda e offerta di lavoro, fuga di cervelli e scarsa attrattività per i talenti internazionali. Per Toyota, il filo conduttore che lega questi nodi è la questione delle competenze, decisive in un mondo che corre verso la Society 5.0, il modello di società giapponese in cui la tecnologia è al servizio dell’uomo.
Toyota Material Handling Italia, con oltre 900 collaboratori e una presenza diffusa in tutti i distretti produttivi, lavora ogni giorno a fianco delle imprese italiane per sostenerne la competitività, l’innovazione e la transizione digitale. L’azienda continua a investire in automazione, robotica e intelligenza artificiale, ma anche e soprattutto in formazione. Un impegno che prende forma con collaborazioni accademiche e con il progetto SALL – School of Advanced Logistics & Lab, una scuola-laboratorio pensata per diffondere la cultura logistica e operativa attraverso l’integrazione tra teoria e pratica, secondo i principi del Toyota Management System.
“Le persone non sono risorse da gestire, ma potenziali da liberare”, ha sottolineato Zaccaria, richiamando il concetto di Marketing 6.0, dove le imprese non si limitano a vendere prodotti ma generano esperienze e benessere diffuso. Da qui l’appello a un’alleanza più forte tra scuola, università, imprese e istituzioni, per investire con coraggio nella formazione tecnica, nelle competenze digitali e nella cultura STEM.
Guardando al futuro, i dati demografici non lasciano spazio a interpretazioni: nei prossimi vent’anni l’Italia avrà la più bassa quota di popolazione in età lavorativa in Europa. Ma, ha ribadito Zaccaria, non è il destino a decidere: “Il futuro non si aspetta, si costruisce. Con visione, coraggio, passione e condivisione”. Come nel modello Toyota, il miglioramento non è un evento isolato ma un processo continuo, che oggi deve puntare a un obiettivo più alto: generare benessere condiviso e prosperità inclusiva, trasformando l’Italia da inseguitrice a protagonista del cambiamento.