“Italia–UAE: Italian Innovation Beyond Borders” approda a Milano

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Dopo il successo dell’evento romano dello scorso luglio, “Italia–UAE: Italian Innovation Beyond Borders” ha fatto tappa il 23 settembre al Milano Luiss Hub, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo istituzionale e imprenditoriale tra Italia ed Emirati Arabi Uniti

L’iniziativa, promossa da Italiacamp insieme all’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, in collaborazione con Dubai Chambers e Key2People, e con il patrocinio di Assolombarda, ha riunito istituzioni, associazioni di categoria, università e imprese in una piattaforma di confronto su tematiche di stretta attualità: innovazione, internazionalizzazione e cooperazione strategica.

Italiacamp e il ruolo del Hub for Made in Italy

Italiacamp è un’organizzazione fondata nel 2010 con l’intento di mettere in connessione innovatori, aziende e istituzioni, per creare valore economico e sociale per l’Italia. Oggi promuove l’internazionalizzazione delle società italiane e del loro know-how in mercati in cui il Made in Italy ha ancora grandi potenzialità di crescita.

In oltre un decennio di attività, Italiacamp ha costruito un ponte solido tra mondo accademico, tessuto imprenditoriale e istituzioni, favorendo la nascita di progettualità concrete. Nel 2022, ha ampliato ulteriormente il proprio raggio d’azione con la creazione del Dubai Hub for Made in Italy (gestito dalla società Italiacamp EMEA). Uno spazio di 2000 mq, all’interno della Convention Tower nella Free Zone del Dubai World Trade Centre, in cui confluiscono opportunità di alta formazione – gestite e realizzate da Università Luiss e Luiss Business School – e opportunità di business.

L’Hub for Made in Italy a Dubai di Italiacamp rappresenta oggi una piattaforma strategica che accompagna le aziende italiane nell’accesso ai mercati del Medio Oriente, Nord Africa e Sud Est Asiatico, aprendo nuove opportunità di crescita e consolidando relazioni tra ecosistemi industriali e culturali diversi. Non è soltanto un presidio commerciale: è un osservatorio privilegiato per intercettare trend globali, un acceleratore di partnership pubblico-private e un punto di riferimento per valorizzare il know-how italiano in un contesto internazionale in continua trasformazione.

Le voci protagoniste e i panel tematici

Ad aprire i lavori dell’edizione milanese dell’Italia-UAE: Italian Innovation Beyond Borders – subito dopo il saluto in remoto dell’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, S.E. Abdulla Alsubousi – è stato Fabrizio Sammarco, Amministratore Delegato di Italiacamp, il quale ha ricordato il legame profondo dell’organizzazione con Milano: “Siamo arrivati qui dieci anni fa con l’ambizione di generare valore, mettendo in comunicazione il mondo industriale e quello accademico, un legame tuttora essenziale. Oggi riaffermiamo questa missione in un momento storico che impone scelte coraggiose e visioni di lungo periodo”.

A seguire, l’intervento di Alvise Biffi, Presidente di Assolombarda, ha sottolineato la centralità degli Emirati per le imprese italiane: “Con un export che nel 2024 ha sfiorato gli 8 miliardi di euro, gli Emirati si confermano primo mercato di sbocco del Made in Italy nell’area MENA. Sono numeri che evidenziano un partenariato strategico – fondato su crescita, innovazione e sostenibilità – che entrambi i Paesi intendono consolidare nel lungo periodo. La Lombardia, prima regione manifatturiera d’Europa, è chiamata a essere protagonista di questo percorso”.

In questo contesto, Leo Cisotta, General Manager Italiacamp EMEA, ha evidenziato il ruolo strategico del Dubai Hub for Made in Italy come ponte di interconnessione globale: “Attualmente supporta oltre 100 aziende. A breve ci sarà anche una nuova apertura ad Abu Dhabi. È un’operazione essenziale e strategica, in quanto le due città rappresentano due ecosistemi industriali diversi, seppur complementari. Da un lato Dubai è il centro dell’innovazione, della digital economy, del turismo, e dello sviluppo urbano; dall’altro Abu Dhabi è il cuore del finance, dell’education e dell’healthcare.

La nostra mission è orientare le imprese laddove ci siano concrete opportunità di crescita per il loro business. Gli Emirati non vanno intesi come un punto di arrivo, bensì come porta d’ingresso verso nuovi mercati, come l’Africa e l’India, dove tracciare nuove traiettorie di sviluppo”.

Primo panel – Education e Innovazione

Il primo panel, dedicato a education e innovazione, ha visto accademici di Luiss Business School, SDA Bocconi, Politecnico di Milano e Istituto Marangoni confrontarsi sul ruolo della formazione come leva di connessione globale.

Stefano Caselli, Dean SDA Bocconi ha spiegato come la formazione non possa limitarsi all’esercizio di strumenti tecnici, ma debba fornire visione e capacità di immaginare il futuro: “Università e business school crescono se sono aperte al mondo e pronte a nuove sinergie”.

Il capitale umano si conferma perno essenziale per lo sviluppo e l’integrazione: competenze e contaminazioni culturali diventano il ponte per connettere sistemi economici e società sempre più interdipendenti.

Secondo panel – Capitali e infrastrutture

Nell’ambito del secondo panel, focalizzato su capitali e infrastrutture per lo sviluppo economico e sociale, il dibattito si è spostato sulle prospettive di investimento e sulle opportunità concrete per le imprese italiane, negli Emirati.

Valeria Maria Fazio, Board Member di Italiacamp EMEA, ha condiviso la prospettiva di chi vive quotidianamente il contesto emiratino: Vivere questo mercato è un’opportunità straordinaria: significa misurarsi ogni giorno con un ecosistema imprenditoriale dinamico, capace di coniugare disponibilità di capitali, rapidità nei processi burocratici, concretezza operativa e apertura verso nuove idee di business. È uno spazio dove l’Italia può giocare un ruolo da protagonista, mettendo in campo qualità e capacità di innovazione. Il nostro impegno è quello di continuare a supportare le imprese italiane. Vogliamo essere un punto di riferimento e dialogo costante. In quest’ottica si inserisce anche la nuova apertura ad Abu Dhabi”.

Terzo panel – Turismo, sport ed entertainment

Il terzo panel ha acceso i riflettori su turismo, sport ed entertainment come leve di attrattività internazionale.

Barbara Mazzali, Assessora al Turismo, Moda, Design, Marketing Territoriale e Grandi Eventi della Regione Lombardia, ha evidenziato come la regione sia in forte crescita e un potente catalizzatore di investimenti esteri: “Abbiamo registrato un +30% di presenze – sia business che leisure – rispetto al 2019, segno di un’attrattività che va ben oltre i confini nazionali”.

Anna Maria Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese, Intesa Sanpaolo, ha invece orientato l’attenzione sul ruolo degli istituti bancari al fianco delle imprese: “Non dimentichiamo che il 50% dell’export italiano è in mano alle Pmi. In questo contesto noi svolgiamo il ruolo di ‘facilitatori’: da sempre supportiamo quelle realtà che hanno il coraggio di espandersi a livello internazionale”.

Quarto panel – Manifattura e innovazione

Il quarto panel, dedicato a manifattura e innovazione tra tradizione e sfide globali, ha portato la voce delle imprese. Le testimonianze di Valvitalia, AFV Beltrame Group e Bonomi Group hanno dimostrato la concretezza delle opportunità che gli Emirati possono offrire. “La nostra presenza a Dubai non è un’opzione, ma una necessità – ha dichiarato Massimo Bonomi, General Manager, Bonomi Group Industrial Division – Essere qui significa competere sui mercati globali e aprire nuove prospettive per il futuro”.

A chiudere i lavori è stato Guido Fienga, Chairman Dubai Hub, che ha lanciato un messaggio chiaro: “Gli Emirati sono il mercato migliore in cui le imprese italiane possono avere successo. Per ottenerlo però, non devono considerare gli Emirati un mercato, bensì un’estensione della loro sede italiana. Devono inoltre contribuire allo sviluppo dell’ecosistema emiratino e Italiacamp in questo è un acceleratore. Gli italiani sono visti come i migliori partner, ma devono comportarsi da tali”.

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Immagine di Beatrice Elerdini
Beatrice Elerdini

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