BEMU di Hitachi Rail per una mobilità più sostenibile

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Il nuovo treno di Hitachi Rail, a batteria, inaugura una nuova era per la mobilità ferroviaria. Stefano Ambrogio ci racconta l’impegno di Hitachi nella sostenibilità

«Il nuovo BEMU (Battery Electric Multiple Unit) rappresenta un passo decisivo verso una mobilità ferroviaria più sostenibile». Sintesi perfetta tra innovazione e sostenibilità, come racconta Stefano Ambrogio, direttore tecnico delle piattaforme regionali di Hitachi Rail.

Come funziona il nuovo BEMU e quali sono i vantaggi che apporta nel trasporto su rotaia?

BEMU di Hitachi Rail: la mobilità sostenibile«Si tratta di un treno dotato di batterie di bordo, in grado di funzionare sia con alimentazione elettrica che in modalità autonoma. Questo lo rende particolarmente adatto all’utilizzo su tratte parzialmente elettrificate, dove può sostituire efficacemente i convogli diesel, riducendo così le emissioni. Un altro vantaggio importante è la possibilità di recuperare energia in fase di frenata, migliorando l’efficienza complessiva del sistema. Inoltre, la presenza delle batterie consente maggiore flessibilità nelle manovre – per esempio, in aree di deposito prive di alimentazione – o in scenari particolari come l’accesso a traghetti con passeggeri a bordo.

Infine, il BEMU è in grado di gestire situazioni di emergenza, garantendo continuità operativa anche in caso di interruzioni prolungate dell’alimentazione elettrica da rete. Nello sviluppo Hitachi di soluzioni più sostenibili, le attuali flotte Blues con trazione ibrida (elettrica/diesel/batterie) hanno dato un contributo essenziale per la decarbonizzazione, tagliando le emissioni del 50% rispetto ai precedenti treni diesel circolanti – e la versione full-battery taglierà le emissioni di un ulteriore 37%».

Mi sembra che le sfide più grandi nella gestione delle batterie siano legate al peso e alla durata. Come si riesce a ottimizzarne l’efficienza?

«L’architettura attuale del sistema punta a sfruttare al massimo lo spazio disponibile per garantire la maggiore autonomia possibile. Tuttavia, il peso delle batterie rappresenta ancora una sfida significativa. Nei prossimi anni, l’evoluzione delle tecnologie permetterà di installare a bordo una quantità maggiore di energia a parità di peso e ingombro. Questo consentirà un dimensionamento più efficiente delle batterie, calibrato in base all’autonomia realmente necessaria. Parallelamente, si stanno sviluppando logiche intelligenti per ridurre i consumi: per esempio, l’attivazione parziale dei motori in condizioni in cui non è richiesta la massima potenza, o l’introduzione di sistemi di supporto alla guida in grado di fornire indicazioni al macchinista sullo stile di conduzione più efficace per preservare la durata delle batterie».

L’analisi dei dati è ormai centrale in quasi ogni aspetto della nostra quotidianità, ancor più in tema trasporti. La suite di IA HMAX permette non solo di raccogliere, ma anche di gestire il dato a bordo. Come funziona e perché è importante?

«HMAX è la nuova piattaforma digitale sviluppata da Hitachi Rail per la gestione intelligente degli asset ferroviari. Utilizzando tecnologie avanzate di intelligenza artificiale e machine learning, la suite è in grado di raccogliere grandi volumi di dati dai treni e dall’infrastruttura, elaborarli in tempo reale e fornire informazioni fondamentali per ottimizzare il traffico, la manutenzione e i consumi energetici. HMAX può eseguire rilevamenti visivi, misurazioni geometriche e ispezioni dinamiche direttamente a bordo dei treni. Questo consente di rilevare eventuali anomalie quasi in tempo reale, migliorando significativamente i processi decisionali e riducendo i tempi necessari per l’analisi dei dati, che prima potevano richiedere giorni. In sostanza, HMAX rende il sistema ferroviario più intelligente, efficiente e sostenibile».

In ambito ricerca e innovazione, come si muove Hitachi Rail?

«Hitachi Rail investe costantemente in ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di innovare la propria offerta rivolta all’industria ferroviaria. Ma l’approccio di Hitachi Rail all’innovazione è anche orientato alla collaborazione, con clienti e università. Un esempio concreto è rappresentato dall’accordo siglato con l’Università Federico II di Napoli. L’intesa punta a promuovere attività di ricerca su nuove tecnologie per la mobilità ferroviaria e a formare giovani talenti.

L’accordo prevede un’integrazione tra le attività di ricerca universitaria e i progetti industriali di Hitachi Rail. Si mira, così, a velocizzare i processi di selezione e a immettere nel mercato del lavoro profili già pronti a contribuire attivamente all’innovazione del settore. Allo stesso tempo, l’università potrà adeguare la propria offerta formativa alle esigenze delle imprese, rafforzando la connessione tra didattica e mondo produttivo. Le forme di collaborazione includono progetti congiunti, attività didattiche in azienda, stage, borse di studio e dottorati in partnership, con focus su tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale e l’incremento delle prestazioni dei sistemi ferroviari».

Sembra proprio che l’innovazione non possa prescindere dal tema sostenibilità. Aprendo il sito di Hitachi Rail, prima ancora che i prodotti, appaiono chiare alcune parole chiave: sostenibilità, impatto, economia circolare. Che ruolo gioca la sostenibilità per Hitachi e come viene perseguita?

«Per Hitachi Rail la sostenibilità è una priorità assoluta, integrata in ogni fase della progettazione e produzione. L’azienda è impegnata nel processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative in collaborazione con i propri clienti.

L’elettrificazione delle linee ferroviarie, l’introduzione di tecnologie di recupero energetico, l’impiego di materiali riciclabili e il miglioramento dell’efficienza operativa tramite la digitalizzazione sono solo alcune delle leve strategiche utilizzate per il raggiungimento di questo obiettivo.

Ma la decarbonizzazione del settore passa anche attraverso le abitudini dei passeggeri nei principali centri urbani. Proprio in questo senso, Hitachi Rail sviluppa tram e metropolitane destinate a diverse città nel mondo con l’obiettivo di rendere il trasporto pubblico locale più efficiente, affidabile e confortevole per i cittadini, promuovendo il passaggio da una mobilità privata a una collettiva e sostenibile».

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Immagine di Luca Indemini
Luca Indemini

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