Traguardi, la storia di Steve Luccisano

Da sommelier a imprenditore: primo ospite del podcast Traguardi è stato l’imprenditore Steve Luccisano, ceo di Macoev e presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana

Dietro ogni imprenditore, giornalista, sportivo e professionista, vi è sempre una storia unica e stimolante da ascoltare. Traguardi, il podcast di Italia Economy, si pone come obiettivo quello di intervistare e diffondere le storie di professionisti di successo, non solo dal punto di vista professionale e lavorativo, ma ponendo l’attenzione proprio sulla persona che si trova dietro al ruolo che spesso è l’unico che viene conosciuto pubblicamente.

A inaugurare il podcast è stato Steve Luccisano, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Toscana, ceo di Macoev – un solution provider per la digital transformation – e co-founder di Blue Penguin Film – un distributore cinematografico internazionale.

«Da bambino non sognavo di fare questo – ammette Luccisano – avevo i classici sogni che hanno tutti i bambini: fare il calciatore o fare il pompiere». Poi, da adolescente, alla fine delle superiori, subentra la passione per il vino e da lì la sua vita prende una svolta diversa. Passione, tra l’altro, che si lega bene con una naturale propensione al conversare con le persone, andare in giro a promuovere un progetto o un oggetto particolare, attitudine propria dell’ambito del commerciale e del marketing. Per questo motivo, la scelta del percorso universitario ricade quasi naturalmente su Economia e Marketing.

Dopo aver ottenuto la certificazione da sommelier, essere stato in Cina per svolgere un’attività incentrata sulla vendita di prodotti toscani, aver lavorato all’ufficio legale di una banca, Luccisano decide di buttarsi nell’avventura del web. «Dal posto fisso in banca alla partita iva – dice l’imprenditore – è decisamente un salto triplo carpiato per un ragazzo di venticinque anni». Una scelta sicuramente coraggiosa che lo ha portato oggi a creare un progetto tutto suo, l’azienda Macoev, insieme a due compagni ormai “storici”, Alessio Fedi (CTO) e Velesjana Rustemi (CMO).

«Mi reputo fortunato perché ho fatto tutto questo giro assurdo e poi sono atterrato nella mia scarpa»: è così che Luccisano conclude il racconto delle vicende personali e professionali che lo hanno portato a diventare un imprenditore e a fondare la propria azienda. La missione di Macoev è quella di creare soluzioni di alto livello, al fine di aiutare le aziende a prosperare in un ambiente lavorativo appagante, pragmatico ed efficiente. Nelle sue esperienze di vita, ha appreso che si può imparare da tutti e da tutto e questa è una filosofia che accoglie e applica oggi nel mondo lavorativo.

Tutto ciò si sposa perfettamente con il ruolo che l’imprenditore svolge per Confindustria Toscana, grazie al quale riesce a entrare in contatto con nuove e interessanti realtà. «Penso di avere un osservatorio privilegiato – ci racconta Luccisano – perché in questa fase difficile di post-pandemia si colgono comunque spunti stimolanti». Oggi diventa impensabile, nel mondo del lavoro, non affrontare tematiche quali l’innovazione, la sostenibilità, la cybersecurity e la trasformazione digitale. Ed è proprio su questi aspetti che l’imprenditore trova la sua forza. Difronte a un’ondata di rivoluzione così dirompente e veloce, non possiamo fare altro che cavalcarla: «Non sono spaventato da tutto questo, io sono anche un po’ “gasato” sinceramente. Ci sono tantissime cose da fare».

In questa era di novità e di aspetti estremamente stimolanti, quindi, quali consigli possiamo dare a chi vuole intraprendere questa strada? Questa sarà una domanda che tornerà spesso nel podcast, proprio per aiutare i giovani e chi decide di entrare nel mondo del lavoro, coloro che magari si trovano a un bivio o in balia di poche o troppe informazioni a riguardo. La risposta che Luccisano ci fornisce si basa su una riflessione: bisogna chiedersi come ci si vede da qui a dieci anni.

Considerazione che lui, invece, non ha mai fatto, ma che si rende conto essere fondamentale. Ciò serve, soprattutto, a sviluppare il proprio valore unico. «Ci sono tante attività che sono tutte uguali, fanno tutti la stessa cosa, pensano tutti allo stesso modo – sottolinea Luccisano – ed è una cosa aberrante». Trovare, invece, la propria unicità e direttrice aziendale è ciò che farà davvero la differenza.

Per saperne di più, potete ascoltare Traguardi su Spotify, Amazon Music, Spreaker e Google Podcast.


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Immagine di Martina Rossi
Martina Rossi

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